FORIO – Non se la passano affatto bene le strade secondarie del Comune di Forio, la cui salute peggiora di mese in mese. Infatti, nonostante le numerose denunce pubblicate sulle colonne del nostro quotidiano, l’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Del Deo continua imperterrita a fare orecchie da mercante e a non prendere di petto la delicata questione. Dopo via San Vito, a denunciare le indecenti condizioni in cui versa da tempo immemore via Casa Di Maio è stato il videoamatore Pietro Coppa, che è solito denunciare le problematiche che affliggono la nostra isola grazie alla sua fedele videocamera. Contattato da “Il Golfo”, Coppa ha dichiarato: «Se presta la dovuta attenzione, le buche che le mostro attraverso il filmato sono dipinte di bianco, perché gli abitanti del posto in questo modo hanno voluto evidenziare che queste ultime sono assai pericolose, e non sto scherzando. L’ultimo tratto di quella strada, infatti, non è asfaltato da parecchi anni. Inoltre, in quella zona non ci sono griglie: quando piove, anche il rovescio di più lieve intensità non permette di transitare a piedi».
«Via Casa Di Maio versa in uno stato di assoluto degrado – prosegue Pietro Coppa – come d’altronde mostrano le immagini che ho avuto cura di realizzare, e che testimoniano in maniera eloquente ciò che le sto denunciando. Il quadro è chiaro: il cemento presente nell’ultima parte di quella strada è stato messo da un privato, non certamente dal Comune di Forio, che per una strada così breve – stiamo parlando di appena cento metri – potrebbe e dovrebbe intervenire per risolvere quanto prima la questione. Tuttavia il vero problema – afferma Coppa – è rappresentato dal fatto che i residenti di quella strada non si lamentano: c’è una totale omertà, ed questo è l’aspetto più grave di tutta questa vicenda a mio modesto parere. Alle volte mi chiedo come sia possibile un simile silenzio dinanzi a situazioni del genere. Infatti se abitassi in via Casa Di Maio – conclude Coppa – farei questioni dalla mattina alla sera per veder riconosciuti i miei diritti di cittadino». FRA.CAS.
