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Guida in stato di ubriachezza: gli adulti sanzionati più dei minori

Giovedì 8 febbraio, teatro Poli, organizzata dal prof. Gianni Ferrandino del Liceo Statale Ischia, conferenza del comandante dell’Arma dei carabinieri di Ischia Andrea Centrella. Temi: sicurezza stradale e detenzione di droghe. I ragazzi hanno potuto ascoltare le parole di alcuni esponenti dei Carabinieri e fare domande, anche imbarazzanti, per poi sottoporsi all’alcol test con un apparecchio appositamente portato in sala dai responsabili dell’Arma. Anche i professori sono stati sottoposti al test e lo diciamo subito, non sono risultati positivi, nonostante la precedente assunzione di due Mon Cheri.

Abbiamo chiesto al comandante Centrella di rispondere ad alcune domande.

Capitano, quanto si può bere per non incorrere nelle sanzioni previste dal codice della strada per guida in stato di ebbrezza?

Per i neopatentati il termine è zero, per le altre persone invece ci sono due soglie: una è 0.5: amministrativa, una a 0.8 e sfocia nel penale. Il riferimento è all’Articolo 186 del codice: (cfr. ‘’circa gli effetti del contenuto alcolico nel sangue, seppur diversi da individuo ad individuo, anche in relazione alle circostanze di assunzione (es. a digiuno o a stomaco pieno) può essere indicativo il seguente schema, che correla la quantità di alcool assorbita con le alterazioni fisiologiche: Ebrezza: – tra 0,5 e 1: difficoltà di espressione verbale e di coordinamento dei movimenti, diminuita percezione sensoria; tra 1 e 1,5: andatura rigida, a volte barcollante, percezione sensoriale molto ridotta, forte disinibizione; incapacità di valutare la profondità di campo. Ubriachezza: -tra 2 e 3: intossicazione generale, possibile coma).

 Mediamente, in un sabato sera ad Ischia, quante sanzioni erogate a ragazzi in stato di ubriachezza?

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Da ottobre a dicembre 2014 sono state denunciate penalmente circa un centinaio di persone. In proposito fanno riferimento i dati elaborati dalla Compagnia dei carabinieri di Ischia. Va detto che dal 2015 il numero delle sanzioni – anche se non abbiamo ancora  dati ufficiali – è in diminuzione. Un sistema perfetto ci sarà nel momento in cui avremo zero sanzioni e zero incidenti stradali. Fin quando verranno fatte sanzioni il sistema non sarà perfetto. Il nostro obiettivo naturalmente non è quello di sanzionare ma di fare in modo che non succedano incidenti.

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Sono in numero maggiore le sanzioni inflitte agli adulti in stato d’ebbrezza o ai giovani tra i 14 e i 18 anni?

Purtroppo le sanzioni che stiamo facendo sono a persone adulte e devo dire che come esempio non è positivo. Molti adulti, per quanto loro dicano di non aver bevuto, vengono trovati con un tasso alcolemico di 1.70 … altissimo se si considera che la soglia penale è 0.8. Oggi ho voluto far vedere come funziona l’alcool test anche per farvi rendere conto di quante cose imprecise vengano dette, di come ci siano tanti luoghi comuni che vanno sfatati. La cosa migliore che vi potrà servire sempre in futuro è essere al corrente un po’ su tutto, al di là dell’istruzione scolastica, e soprattutto: quando parlate di una cosa informatevi.

Passiamo al capitolo droghe leggere: quali sono gli effetti di uno spinello sui livelli di attenzione alla guida?

Qui ovviamente stiamo parlando di un problema medico, per quanto di mia competenza posso solo assicurare che una persona che ha fumato, alla guida è pericolosa per sé stessa e per gli altri.

Cosa succede se mi fermano in auto con una persona in possesso di sostanze stupefacenti? Io sono colpevole?

La questione non è semplice. La responsabilità penale è soprattutto personale. E’ ovvio che qualsiasi indizio che possa condurre quella quantità di sostanze stupefacenti a me, fa sì che io possa trovarmi – in linea ideale –  a rispondere delle stesse cose a cui risponde la persona che la deteneva. Poi in generale ognuno risponde di quello che fa. Il problema è dimostrare il mio ruolo e quello dell’altra persona. Se ci sono indizi che conducono questa sostanza stupefacente a me, è un conto, ma se questi indizi non ci sono dovrei poter stare tranquillo. Di fatto questa differenza è molto sottile.

Se qualcuno si droga a casa mia, a mia insaputa, incorro in qualche sanzione?

Anche in questo caso il confine è molto labile. Se inviti 15 persone e tutte fumano allegramente insieme, non puoi dire che non le hai viste. Poi ci sarà sempre qualcuno che dirà cose del tipo ‘’ma non è vero, io non c’entro…’’, insultando la logica. Comunque anche qui noi siamo persone ragionevoli, capiamo quando una cosa è andata in un modo o in un altro.

E se invece si trattasse proprio di un genitore?

In quel caso bisogna valutare la responsabilità genitoriale: io scriverò ad un giudice e poi sarà lui a giudicare. Ma quel genitore se fa uso abituale di sostanze stupefacenti evidentemente non è in grado di provvedere a se stesso, e dunque difficilmente potrà dimostrare di provvedere al figlio minore. Si tratta proprio di una valutazione della responsabilità genitoriale di cui all’Articolo 316 (cfr. Codice Civile; responsabilità genitoriale: “entrambi i genitori hanno la responsabilità genitoriale che è esercitata di comune accordo tenendo conto delle capacità, delle inclinazioni naturali e delle aspirazioni del figlio.[…] In caso di contrasto su questioni di particolare importanza ciascuno dei genitori può ricorrere senza formalità al giudice indicando i provvedimenti che ritiene più idonei”).

Di Ludovica Castaldi e Giusy Iacono

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