POLITICAPRIMO PIANO

HA AZZERATO TUTTO

Giosi Ferrandino revoca le deleghe agli assessori e gli incarichi di collaborazione ai consiglieri: a Casamicciola arriva la “rivoluzione” che noi de Il Golfo avevamo annunciato in esclusiva lo scorso 1 novembre. La redistribuzione potrebbe avvenire già nella giornata di oggi, non ci saranno (per adesso) teste che salteranno. Ma…

Non amiamo volto concedere vetrina e riflettori alle nostre primogeniture, ma stavolta i lettori ci permetteranno se facciamo un’eccezione alla regola. Perché quando lo scorso 1 novembre lanciammo una notizia in esclusiva in prima pagina su “Il Golfo” in molti storsero il naso e pensarono alla classica boutade sparata lì in un giorno festivo perché magari non era successo durante il giorno nulla di entusiasmante. Quel giorno, festa di Ognissanti, in prima pagina titolavamo così: “Giosi ha pronta la prima rivoluzione”. Il tutto accompagnato da questo didascalico ed eloquente sommario: “E’ ormai certo, il sindaco di Casamicciola pronto al pit stop per le deleghe agli assessori, che subiranno un rimescolamento dopo che Ferrandino ha ‘pesato’ attitudini e capacità del quartetto della giunta. Ma potrebbe saltare anche qualche testa, su tutte quella di chi per protesta rifiutò di ritirare il decreto di conferimento delle deleghe…”. Per la verità l’impressione che ricavammo respirando l’aria che si avvertiva in giro, soprattutto dalle parti della cittadina termale, è che tutti pensavano che l’avessimo sparata grossa o che nel migliore dei casi avessimo anticipato un po’ troppo i tempi. E invece no, avevamo visto giusto, anzi giustissimo, perché la nostra anticipazione è diventata realtà.

Forse Giosi Ferrandino si è preso un ultimo fine settimana di riflessione (ma francamente credevamo che lo schema fosse già ben delineato) e poi è arrivato alla conclusione drastica: revoca delle deleghe ed azzeramento delle stesse non soltanto per quanto riguarda gli assessori ma anche per gli stessi consiglieri comunali. Un vero e proprio “reset” che arriva alla vigilia di un primo giro di boa dell’attività amministrativa: le elezioni sono state vinte il 15 maggio, domani (15 novembre) si celebreranno i primi sei mesi di amministrazione. Che evidentemente, inutile girarci troppo intorno, non hanno convinto del tutto il primo cittadino ed europarlamentare di Azione, che ha deciso così di fare tabula rasa e ripartire con un progetto che per ovvi motivi conserverà gli stessi uomini e donne ma vedrà cariche e competenze distribuite diversamente. Una decisione nemmeno tanto sofferta, già da settembre – secondo quanto ci riferiscono fonti bene informate – Giosi Ferrandino aveva preso coscienza che con questo “scacchiere” il motore girasse con un cilindro in meno. Ha voluto attendere ancora un po’ nella speranza che tutto fosse attribuibile alla necessità di fare rodaggio, ma verso la fine di ottobre ha preso atto dell’indifferibile necessità di dover rimescolare le carte. E adesso, dopo altre due settimane, si è regolato di conseguenza. Motivando il suo provvedimento con la necessità di pervenire ad una più equa redistribuzione. Il che significa, tanto per essere chiari, che ci sarà di sicuro qualche ferito, ossia qualche bocciatura. Il decreto di revoca è stato pubblicato nella tardissima serata di ieri all’albo pretorio comunale, e la motivazione (evidentemente formale) dovrebbe essere esclusivamente quella che vi abbiamo appena esposto. 

Attenzione, però, perché da indiscrezioni attendibili che arrivano dal palazzo municipale di via Salvatore Girardi questa fase di stallo potrebbe durare addirittura meno di 24 ore. Il sindaco di Casamicciola infatti potrebbe riassegnare le nuove deleghe agli assessori già nella giornata di oggi: esclusa a priori l’ipotesi che possa cambiare qualche componente della giunta municipale che continuerà ad essere composta da Antonio Carotenuto, Ignazio Barbieri, Ilaria Ferrandino e Loredana Cimmino. E’ chiaro che la redistribuzione delle deleghe e per i consiglieri degli incarichi di collaborazione tornerà utile più di ogni altra – anche più di quanto viene messo su carta, che spesso racconta ben poco – anche a capire cosa il primo cittadino ha visto non funzionare o funzionare molto poco e anche chi magari esce rafforzato da questo rimpasto e chi invece più o meno indebolito. E’ chiaro che all’interno della maggioranza finiranno per mutare i rapporti di forza, altrimenti cambiare per lasciare tutto immutato non avrebbe avuto alcun senso. La mossa a sorpresa di Giosi spiazza tra l’altro anche tutti i “politologi” della prima ora, che contrariamente a quanto riportato da noi de Il Golfo si dicevano certi che l’eurodeputato non avrebbe mutato lo stato dell’arte fino al 30 novembre, giorno nel quale dinanzi al Tar sarà discusso il ricorso che dovrà decidere se l’attuale amministrazione resterà o meno in sella. Insomma, ancora una volta Ferrandino ha stupito e spiazzato tutti: ma in fondo, se ci pensate, questa è l’unica cosa che non può essere definita una sorpresa.

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