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«Ho dovuto cambiare camera a causa del rumore dei camion»

di Francesco Castaldi

FORIO – La seconda riunione svoltasi martedì pomeriggio al Royal Palm di Forio è stata indetta, come riferito nell’edizione di mercoledì, per fare il punto della situazione su due problematiche che affliggono da tempo il territorio del Comune del Torrione. Ci riferiamo ai camion della nettezza urbana che, in attesa di una più dignitosa collocazione, da mesi sono parcheggiati presso il piazzale delle Pietre Rosse a Citara e nelle vicinanze dell’arenile di Cava dell’isola. Un quadro sconcertante e deprimente, che ha condotto alcuni imprenditori locali a unire le forze e promuovere una petizione popolare per chiedere l’immediata rimozione dei mezzi dalle strade del paese.

Intanto appare chiaro che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Del Deo deve fare qualcosa per risolvere alla radice il problema, che negli scorsi mesi e per tutta la stagione estiva ha generato i comprensibili malumori di alcuni ospiti della nostra isola, che sono rimasti oltremodo inorriditi e soprattutto infastiditi dalla presenza dei camion della nettezza urbana sul piazzale delle Pietre Rosse e nei pressi della spiaggia di Cava dell’isola. Molte infatti sono le lettere in cui diversi turisti che sono stati ospiti in strutture ricettive ubicate nei pressi di Citara si lamentano per il tremendo olezzo e il fastidioso rumore dei mezzi della Ego Eco (pardon, Super Eco!).

Un albergatore della zona, per renderci maggiormente partecipi dei disagi che da tempo questa situazione sta causando, ci ha consegnato una breve nota, nella quale un turista tedesco denuncia ciò che quotidianamente si verifica nel piazzale delle Pietre Rosse, a due passi dalla frequentatissima baia di Citara. Nella lettera – che risale al 13 maggio di quest’anno, e quindi agli albori della stagione turistica – l’uomo ammette che «è purtroppo impossibile dormire in questa camera. [I dipendenti della Ego Eco, ndr] cominciano a travasare la spazzatura  già delle 5 del mattino tutti i giorni. Il rumore di questi cinque camion è insopportabile. Per questo motivo – conclude il turista – sono stato costretto a cambiare camera».

Una denuncia forte e chiara quella dell’uomo che ha trascorso le proprie vacanze a Ischia lo scorso mese di maggio, e che testimonia in maniera eloquente il lassismo delle amministrazioni comunali foriane, che negli anni non sono state in grado di trovare delle efficaci soluzioni al problema, che deve essere risolto al più presto possibile per evitare di danneggiare ulteriormente l’immagine della nostra isola, la cui economia – è utile ripeterlo alle menti più labili – si regge essenzialmente sugli introiti generati dal settore turistico.

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