di Augusto Coppola
FORIO – Viste le continue e pressanti provocazioni che Teresa Del Deo e suo figlio Riccardo stanno subendo a seguito dei giusti provvedimenti emessi dall’Ente nei confronti dei concessionari del suolo pubblico della Piazza di Citara, ultimo quello di oggi (ieri per chi legge, ndr) “finale”, che prevede la rimozione forzata delle strutture difformi, ho invitato madre e figlio ad allontanarsi, per recarsi in altro luogo “più sicuro”. Spero mi stiano a sentire. A causa del comportamento ottuso, incapace e irresponsabile degli amministratori, si è arrivati a questo. Ho combattuto con Teresa, prima per una soluzione concordata e, poi, contro il suo prepotente vicino. L’amministrazione ha volutamente e autonomamente esteso il conflitto a tutti, classico modo per non colpire nessuno, se non la solita Teresa. Incapaci di gestire un singolo conflitto, hanno provocato una guerra. Li avevo avvertiti che così sarebbe finita male e così è stato… e non finisce qui. Per una richiesta di arretramento di cinque metri al vicino, ora arretrerà tutta la Piazza. Ora la loro idiozia mette a rischio Teresa e il figlio. Di me non mi preoccupo, so quello che devo fare. Affianco a Teresa e a suo figlio, fino alla fine!
