CRONACA

Salute mentale, riecco l’avviso per la ricerca di un immobile

Dopo i tentativi infruttuosi dello scorso anno per il reperimento un’immobile a cui destinare i servizi residenziali e semiresidenziali psichiatrici dell’isola di Ischia, la Asl Napoli 2 Nord ci riprova con un nuovo avviso pubblico

Nessuna buona nuova per i servizi psichiatrici dell’isola di Ischia. La rinascita della tanto agognata Sir, resta, infatti, ancora un vero e proprio miraggio. Dopo le promesse del direttore generale dell’Asl Napoli2 Nord, Antonio D’Amore per il ripristino in toto del centro di Salute mentale di Ischia, fiore all’occhiello, fino al 2015, della sanità del territorio nostrano, la situazione sembra essere ancora in stallo. Come si ricorderà tra le fine del 2017 e l’inizio dello scorso anno, infatti, l’azienda sanitaria napoletana, dopo le numerose vertenze sollevate dalla comunità isolana e dal CUDAS,  si era finalmente decisa a riportare in auge i servizi psichiatrici di Ischia, ridotti ad essere, con il commissariamento di quattro anni fa orsono, di Agnese Iovino a semplici comunità alloggio, con un taglio importante delle prestazioni sanitarie. Per poter ripristinare tutti i servizi di salute mentale, tuttavia, condizione necessaria, il reperimento di immobili adeguati in cui poter allocare i pazienti sia del centro diurno e quindi del regime semiresidenziale sia quelli della struttura intermedia residenziale. Ecco perché, dunque, l’Asl Napoli2 Nord, aveva predisposto l’avvio di una procedura ad evidenza pubblica per il reperimento di  una struttura che potesse ospitare almeno 30 utenti di cui dieci per i servizi residenziali – SIR- e 20 per i semiresidenziali, quelli cioè, per intenderci, oggi espletati presso Villa Romana e la Baia Verde di Forio. All’avviso pubblico in questione pervennero poi quattro proposte di immobili, tra cui anche la stessa Villa Orizzonte, che per oltre un ventennio aveva ospitato i pazienti psichiatrici isolani prima del non rinnovo del contratto di affitto nel 2014. Al fine di facilitare la ricerca, i vertici dell’Asl avevano, inoltre, chiesto ai sindaci dei sei Comuni dell’isola se vi fosse la possibilità di concedere in comodato d’uso gratuito un immobile di proprietà comunale in cui allocare le attività dei servizi in questione. Peccato, però, che qualsiasi tentativo sembri non essere andato a buon fine. Non solo non è pervenuta alcuna proposta da parte dei primi cittadini in merito a tale richiesta, ma per l’azienda sanitaria napoletana, nessuna delle offerte pervenute al bando di gara sembra aver soddisfatto i requisiti tecnici, amministrativi ed economici richiesti.

Ad oggi, quindi, come è noto, la situazione allocativa dei pazienti psichiatrici è rimasta invariata e il ripristino della Sir tarda ancora ad arrivare. Tuttavia, pare proprio che l’Asl abbia deciso di non demordere e così ad un anno, quasi, e mezzo di distanza dal primo bando, ecco sbucare, nelle scorse ore, una delibera per la predisposizione di nuovo avviso per il reperimento di un immobile da destinare ai servizi di salute mentale dell’isola. Un segnale questo che se da una parte denota come i vertici dell’azienda sanitaria napoletana non abbiano dimenticato la spinosa questione, dall’altra tuttavia lascia anche alcune perplessità. Le linee guida predisposte dall’Asl per la redazione dell’indagine di mercato, infatti, non sono affatto diverse da quelle già indicate nel bando pubblicato nel Novembre del 2017, per cui,  nulla toglie, non per essere pessimisti, che anche il nuovo avviso pubblico, potrebbe rivelarsi inefficace, visto che gli immobili, quei pochi presentati a bando, e visionati lo scorso anno dall’azienda sanitaria napoletana sul territorio isolano sono stati bocciati. É davvero difficile, quindi, credere che la situazione possa essere dunque cambiata in questi mesi. Sembra più che altro che l’Asl stia prendendo del tempo per rimandare ancora il ripristino della SIR. E, del resto di questa opinione era stato anche Egidio Ferrante, operatore psichiatrico, che alcuni mesi fa, visto il silenzio da parte del direttore generale dell’azienda sanitari napoletana, Antonito D’Amore, era nuovamente intervenuto proprio in merito alla spinosa  problematica.

«A 41 anni dalle Legge 180 – aveva ricordato, infatti, Ferrante in quell’occasione–un anno fa la Commissione dell’Asl Na 2 Nord ha visionato gli immobili presentati al bando per la Struttura Intermedia Residenziale e il Centro di Salute Mentale. Nonostante le attese e le pressioni per ottenere risposta nulla è stato ottenuto. Un anno è passato e ancora l’Asl non ha finito di aprire le buste. Vergognoso!». «Questa- aveva incalzato  polemico l’operatore-  è la tanto ostentata produttività della sua Asl caro direttore generale D’Amore?».

Ritardi burocratici e malumori a parte, comunque per questo nuova ricerca, c’è quindi  da tenere davvero le dita incrociate per bene. L’immobile che l’azienda sanitaria napoletana vorrebbe prendere in locazione per sei anni, eventualmente rinnovabili – lo ricordiamo – dovrà avere una superficie utile di almeno 550 mq sviluppati anche su più piani e da suddividere, per l’appunto, in una struttura residenziale contenente almeno 10 posti letto, articolati in camere di almeno 20 mq l’una con relativi servizi igienici e in una struttura semiresidenziale per almeno 20 utenti e la cui superficie interna non dovrà essere inferiore ai 300 mq esclusi gli spazi per il parcheggio e le attività adibite ad area verde. Nella delibera firmate delle scorse ore e che ha immediata esecutività, viene, inoltre specificato che “sarebbe opportuno avere indipendenza tra la Sir e il centro di salute mentale con accessi autonomi separati, eventualmente anche per piani. Le misure dei singoli vani elencate, inoltre, sono solo indicative e non vincolanti per le offerte anche se costituiranno un parametro di riferimento per eventuali lavori di adeguamento da farsi. A proprie cure e spese, il proprietario dell’immobile, dovrà mettersi in regola secondo le normative urbanistiche, antisismiche e per quanto riguarda l’impiantistica elettrica”. L’avviso ufficiale, dunque, sarà pubblicato a giorni sull’albo pretorio dell’Asl Napoli2 Nord e le offerte dovranno pervenire entro il 30esimo giorno dalla pubblicazione dello stesso.

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