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“I fantasmi del Castello” e un’estate che profuma di teatro e cultura

Di Isabella Puca

Foto Tommaso Monti

Ischia – Un’atmosfera surreale, dove la storia dell’isola incontra il teatro che diventa un mezzo per trasmettere agli altri quanto è realmente accaduto in quello che è il simbolo della nostra isola: il Castello Aragonese. È questo, e molto altro ancora, “I fantasmi del Castello” la visita teatralizzata organizzata da Platypus Tour e l’Associazione Artù che va in scena quest’estate, per il terzo anno consecutivo. Mercoledì scorso, (la visita dal 15 giugno ci sarà tutti i mercoledì alle ore 21:00), il Castello Aragonese è tornato ad animarsi di quelli che furono i personaggi che lo abitarono. Gli spettri di  Vittoria Colonna, Alfonso I d’Aragona, Carlo Poerio e Beatrice Quadra hanno ripreso vita, raccontando di sé dinanzi agli ospiti che li ascoltavano incantati.d64e58a4-ebf6-45ea-867a-a52f74ac4294 A fare da Cicerone del Castello, Alessandro Mattera della Platypus Tour, è stato suo il compito di iniziare i presenti alla storia del Castello, raccontando della sua nascita e delle varie dominazioni che lo abitarono. Giunti sulla terrazza della Casa del Sole ha fatto la sua comparsa il fantasma di Alfonso I D’Aragona, interpretato da Aaron Insenga che, con il regista Giuseppe Iacono, ha curato anche i testi messi in scena dagli altri attori. È la viva voce del protagonista a raccontare la sua storia, coinvolgendo gli spettatori in un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo. Continuando lungo il perimetro del Castello si è giunti alle carceri borboniche. È lì che vennero rinchiusi molti intellettuali, in quel carcere considerato di massima sicurezza per l’isolamento del luogo e la difficoltà nell’evaderlo. È lì che il secondo attore, Pietro Di Meglio, ha fatto rivivere la pena di Carlo Poerio, incatenato, torturato e umiliato in quel carcere che mantiene ancora le sbarre e i portoni del tempo. Qualche bambino presente alla visita, in un primo momento, si è spaventato dalla presenza dei fantasmi, sintomo del fatto che  la resa attoriale è stata davvero buona. Una delle storie più interessanti è senza dubbio quella di Beatrice Quadra, il cui fantasma è stato interpretato dall’attrice Marialucia Iaccarino. b1c254c9-eefd-4e58-958d-b926948d3f31Attraverso la sua voce, stretti in quello che fu il macabro e sacrale Putridarium, dove le Clarisse cercavano consolazione nella preghiera, gli ospiti hanno potuto conoscere qualcosa in più di quella donna per poi commuoversi dinanzi alla scelta claustrale conseguenza delle troppe perdite subite. Ad attendere gli ospiti nell’antica cattedrale del Castello, dopo aver visionato gli affreschi recentemente restaurati presenti nella cripta, Aurora Cecchi, alias il fantasma di Vittoria Colonna, dolce poetessa innamorata del suo Ferrante che non l’ha più raggiunta lì, in quello che era il loro Castello dove celebrarono il loro amore. La visita si è poi conclusa dinanzi al museo delle armi che, visto di sera, trasmette ancora più suggestione. f4abb25f-a711-4ed7-9531-d361a516ffdb«È la seconda volta che assisto alla rappresentazione – ha scritto dal suo profilo facebook Carmen Criscuolo – e resto nuovamente affascinata da questo meraviglioso spettacolo. Una visita teatralizzata del Castello Aragonese che vi lascerà senza fiato. Da Assessore con delega alla cultura ed al teatro non posso che essere felice di notare che iniziative così belle, rese possibili grazie alla passione ed alla professionalità di questi ragazzi, continuino nel tempo. Grazie alla compagnia Artù, all’agenzia Platypus Itinerary ed alla famiglia Mattera per questa serata fantastica. Questa è la strada giusta». Per info e prenotazione – 081990118 ore 09:00_13:00 e 16:00_20:00 | info@platypustour.it – La visita si svolgerà con un minimo di 20 partecipanti | prenotazione obbligatoria.

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