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I marxisi-leninisti del PMLI voteranno Sì

I marxisti-leninisti del PMLI voteranno Sì e invitano l’elettorato a votare Sì al referendum sulle trivellazioni che si svolgerà il prossimo 17 aprile.

La nostra indicazione di partecipare al suddetto referendum e di votare Sì non è in contraddizione con l’indicazione tattica di astenersi (disertare le urne, annullare la scheda o lasciarla in bianco) alle elezioni amministrative, politiche ed europee. Indicazione che ribadiamo anche in occasione delle elezioni comunali parziali del 12 giugno prossimo. Per quanto riguarda i referendum, trattandosi di scelte concrete, il PMLI stabilisce di volta in volta se partecipare o no e quale voto indicare, in base al quesito posto, alle circostanze politiche e a ciò che è più vantaggioso per il proletariato e le masse popolari sfruttate e oppresse e per la lotta di classe. In questo referendum chi si oppone a scelte sbagliate in materia energetica, che mettono a rischio la salute, la natura e l’ambiente e, più in generale, chi vuol dare un colpo alla politica antipopolare, energeticamente obsoleta ed estremamente pericolosa di Renzi, deve andare a votare e votare SÌ.

Per noi marxisti-leninisti il referendum non è lo strumento privilegiato per far affermare i diritti del proletariato e delle masse. Per noi la lotta di classe, di massa e di piazza resta il migliore e più proficuo metodo per difendere le conquiste dei lavoratori, dei disoccupati, dei pensionati, delle donne e degli studenti, anche sul fronte ecologico, e strapparne di nuove alla classe dominante borghese in camicia nera e al suo governo. Attualmente la lotta di classe, di massa e di piazza è tanto più decisiva e necessaria dal momento in cui il regime capitalista e neofascista amministrato dal governo Renzi ha reso ancor più angusti e limitati gli spazi democratici borghesi, ha ulteriormente aggravato le condizioni di vita e di lavoro delle masse lavoratrici e popolari e sta seguendo le orme nazionaliste, colonialiste e interventiste di Mussolini, coinvolgendo l’Italia nelle guerre imperialiste per la spartizione del Nord Africa, del Medio Oriente e del mondo. Ciononostante riteniamo assolutamente necessario partecipare al referendum contro le trivellazioni e facciamo appello affinché tutte le forze politiche, sindacali, sociali, culturali e religiose che hanno a cuore l’ambiente e vogliono una politica energetica basata sulle fonti rinnovabili, si uniscano in questa battaglia e aderiscano e sostengano i Comitati per il Sì, a partire dall’intera CGIL e dagli antifascisti dell’ANPI. Noi faremo la nostra parte. Lottiamo uniti per la vittoria del SÌ il 17 aprile!

A cura dell’Organizzazione isola d’Ischia del PMLI

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