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Referedum e Salute Mentale, la denuncia di Egidio Ferrante

DALLA REDAZIONE

ISCHIA – In un clima di continui tagli alla sanità, ai pazienti psichiatrici di quel che rimane del Centro di Salute Mentale di Ischia è stato negato anche il diritto al voto.  A denunciarlo è stato Egidio Ferrante, operatore sociosanitario isolano, in occasione del referendum costituzionale, tenutosi la scorsa Domenica.  «Quando c’era la Sir ad Ischia – ha scritto Egidio in un post pubblicato sul suo profilo facebook –  il diritto al voto era garantito a tutti i “pulcini sperduti”.  Domenica mattina quattro dei nostri pazienti psichiatrici sono andati a votare, perché autonomi. Gli altri, che autonomi non sono, purtroppo, non sono riusciti a raggiungere i vari seggi dell’isola di Ischia per mancanza di personale, dopo la drastica riduzione avvenuta con la delibera di chiusura della Sir del settembre 2015».

Una denuncia accorata quella di Ferrante, da sempre in prima linea al fianco dei pazienti psichiatrici della Sir Isolana e che da quasi due anni sono costretti a sopportare numerose vicissitudini. «Si vota per la Costituzione – ha concluso il nostro concittadino – ma vengono ancora negati i diritti costituzionali»

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