POLITICAPRIMO PIANO

Del Deo prepara la “controffensiva”, Caruso contro De Siano

L’interrogazione presentata dal senatore lacchese al Ministro dell’Interno porterà inevitabili strascichi: il sindaco di Forio al lavoro per un corposo dossier, ma intanto c’è chi non ci sta

L’assalto del senatore Domenico De Siano al Comune di Forio e l’attacco – diretto e indiretto – al sindaco Francesco Del Deo per una serie di presunti episodi di malagestio amministrativa non poteva proprio passare inosservato. E certamente lo “tsunami” indirizzato dal coordinatore regionale di Forza Italia all’ombra del Torrione ha causato una piccola scossa tellurica. Ma ieri mattina, nel palazzo municipale di via Genovino, gli umori non sembravano certo quelli di persone in preda al panico. Francesco Del Deo ha evitato la risposta stizzita, a caldo, presumibilmente poco ragionata, né tantomeno ha deciso di lasciare alla stampa qualche nota ufficiale a difesa dell’operato proprio e della maggioranza che rappresenta da ormai oltre sette anni.

Il primo cittadino ha raccolto le idee e insieme ai suoi collaboratori ha iniziato a redigere un corposo, dettagliato e voluminoso dossier da inoltre proprio alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, nelle quali ovviamente le accuse di De Siano vengono rintuzzate punto per punto e dove magari potrebbero crearsi anche spunti per passare dalla difesa all’attacco. Un lavoro che non è certo semplice da redigere, anche perché il sindaco foriano non vuol lasciare nulla di poco chiaro. Risposte nette ed esaustive per rivendicare una volta di più la bontà del proprio operato. Poi, a “tomo” concluso, non è da escludere che Francesco Del Deo possa anche convocare un incontro con la stampa per dire la sua e rispondere per le rime a quello che ormai è uno “storico” avversario. Ma una cosa è certa: al “Papa” l’offensiva del senatore proprio non è andata giù, non l’ha digerita. E nonostante la calma e il sangue freddo mostrato nell’intera giornata di ieri, Del Deo faceva fatica a celare il proprio malessere.

Chi invece non ha bisogno di porsi il problema di contare fino a dieci, né tantomeno di dover rispondere al Ministro dell’Interno, è il sindaco di Serrara Fontana Rosario Caruso, pur toccato (e non certo di striscio) dalla dettagliata esposizione dei fatti di Domenico De Siano. Nella replica affidata ai suoi canali social il primo cittadino del Comune montano sembra partire sul “diplomatico andante”, poi però pigia il piede sull’acceleratore: “Ho appreso – scrive – che anche Serrara Fontana ed in particolare l’Amministrazione comunale è nei pensieri del senatore De Siano. Il Senatore ha deciso di considerare Serrara Fontana non solo come un puntino sulla carta geografica? Pare che non sia per questo. Allora perché? Ha pensato di tirare in ballo Serrara Fontana nelle sue vicende probabilmente più personali che politiche o per magia è nata la volontà di volerci vedere chiaro, di parlare di giustizia, di amministrazione trasparente, di bene collettivo? Mistero. Chissà se avremo mai una risposta”.

Il “papa” potrebbe non soltanto fornire i chiarimenti a Luciana Lamorgese ma anche incontrare i giornalisti: il primo cittadino foriano non ha preso affatto bene l’iniziativa del suo ormai consolidato rivale

Poi Caruso aggiunge: “Non vi nascondo che è difficile evitare cadute di stile davanti ad insinuazioni di tale portata ma fortunatamente è forte il senso del rispetto istituzionale e anche la consapevolezza che non vale la pena trasformarsi per scendere a determinati livelli. Sarebbe però ingiusto, soprattutto per i cittadini di Serrara Fontana, restare in silenzio. Dunque aspettiamo gli sviluppi di queste perle lanciate fuori dai confini isolani ma chiariamo che aspettiamo con serenità e con la coscienza limpidissima”.

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Il sindaco di Serrara Fontana caustico: “Possiamo continuare e confrontarci su tutto ciò che ritiene il Senatore meritevole di confronto, senza tralasciare nulla. Tranquilli e sereni. Sono convinto, non perché amo sopravvalutare, che la bella figura la faremo noi, la bella figura la farà il comune di Serrara Fontana”

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Da questo momento partono le stoccate di Rosario Caruso: “Ed intanto prepariamo un po’ di dati magari per confrontare gli introiti del Comune di Serrara Fontana derivanti dalla gestione del porto con quelli percepiti dal Comune di Lacco Ameno quando era amministrato dal Senatore. Possiamo anche confrontare i dati sugli appalti per l’igiene urbana. Senza problemi. Ricordo al Senatore, tanto per fare un esempio, che l’unico Comune sull’Isola che ha rescisso ben due contratti per la gestione del servizio di igiene urbana per inadempienze contrattuali è il Comune di Serrara Fontana. Possiamo continuare e confrontarci su tutto ciò che ritiene il Senatore meritevole di confronto, senza tralasciare nulla. Tranquilli e sereni. Sono convinto, non perché amo sopravvalutare, che la bella figura la faremo noi, la bella figura la farà il comune di Serrara Fontana”. Poi non manca un’accusa molto più chiara e diretta al coordinatore regionale di Forza Italia: “Vorremmo anche andare fuori tema, esattamente come fatto dal Senatore, e chiedere a De Siano di dedicarci qualche minuto per ricordare a tutti noi di quali e quante iniziative, opere, attività ha potuto godere Serrara Fontana e l’Isola tutta da quando ha ricoperto e ricopre la funzione di consigliere regionale prima e di senatore poi. Iniziando dall’ultimo periodo, il periodo covid, vorremmo chiedergli se e quando ha avuto anche solo il senso civico di chiedere a noi amministratori isolani se avevamo bisogno di un aiuto, in termini istituzionali, per la gestione di questa emergenza sanitaria, economica e sociale”.

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