LE OPINIONI

I rifiuti, gli incivili e la violazione della privacy

Libere considerazioni sul pubblico ludibrio cui è stato esposto un soggetto che ha depositato un sacchetto fuori orario ed in luogo proibito. Nessuna assoluzione, però…

Ma guarda un po’ da quale pulpito viene la predica. Potrebbe essere sintetizzata con questo detto la vicenda che ieri pomeriggio ha tenuto banco sul social network FaceBook. Protagonisti il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino e un cittadino di Barano.

Ma veniamo ai fatti. Intorno alle ore 17.50 un automobilista baranese si ferma con l’auto in località “Terra rossa”, nei pressi dell’area riservata al conferimento dei rifiuti del comune di Barano, e in assenza del camion che termina il servizio alle ore 17.30, commettendo un errore madornale, lancia il sacchetto proprio lì dove si raccolgono i rifiuti. Le telecamere del Comando di polizia municipale del Comune di Ischia (ma le telecamere non avrebbe dovuto installarle il Comando dei vigili di Barano visto che l’area di conferimento dei rifiuti che insisterebbe nel territorio ischitano è gestita dal comune guidato dal sindaco Dionigi Gaudioso?) filmano la scena e il sindaco di Ischia con grande entusiasmo pubblica il video su internet. In poche ore il video raggiunge quasi le 10.000 visualizzazioni e la “notizia” fa il giro dei mass media. La cosa incredibile, però, è che nessuno ha riflettuto su di un particolare di non poco conto. Quello che l’automobilista messo alla gogna potrebbe essere individuato da tutti in quanto il primo cittadino nel pubblicare il video non ha provveduto, come era suo dovere fare per garantire privacy al multato, a coprire il numero della targa dell’auto  a cui è stata comminata l’ammenda.

“La sequenza del video girato ieri pomeriggio in località Terra rossa – scrive entusiasta Enzo Ferrandino nel post in cui ha pubblicato il video – ritrae un cittadino zozzone mentre conferisce irregolarmente la propria spazzatura utilizzando il metodo incivile del ‘lancio con destrezza’. Questa volta gli è andata male! La telecamera mimetica allocata dagli agenti della Polizia Locale di Ischia l’ha immortalato ed è scattata la sacrosanta multa di 200 euro”. Ebbene, ben vengano tutte le iniziative possibili per contrastare le diffuse pratiche di palese inciviltà, ci mancherebbe, ma si garantisca sempre, così come stabilisce la Legge, la privacy di tutti i cittadini, residenti e turisti. Premesso questo, bisogna sottolineare che allo stesso modo di come può esserlo definito un cittadino che lancia il sacchetto dei rifiuti dal finestrino dell’auto, “zozzoni” dovrebbero considerarsi anche quei sindaci e quegli amministratori comunali che in Italia non facendo il loro dovere tengono il paese letteralmente ostaggio  di abbandono, sporcizia e degrado sociale. Proprio come Enzo Ferrandino e amici tengono il turistico comune di Ischia dove persino in pieno centro storico non si provvede a rimuovere le erbacce: che vergogna!!! E oggi pomeriggio ci è bastato percorrere poche centinaia di metri per fotografare situazioni a dir poco schifose presenti nella  pineta “Nenzi Bozzi”, nei parcheggi di via Morgioni, nella pineta degli Atleti e nel parcheggio di Fondobosso dove le erbacce sono ricettacolo non solo di sporcizia, ma di topacci che scorrazzano ad ogni ora del giorno e della notte. Al sindaco di Ischia Enzo Ferrandino, anche quale massima autorità sanitaria del paese, il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista guidato dal segretario generale Domenico Savio chiede, a due anni dal suo insediamento, di cominciare finalmente a rimboccarsi le maniche e a fare il proprio dovere tenendo pulito l’intero territorio comunale.

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