CRONACAPRIMO PIANO

ALCOL AI MINORI, CHIUSI DUE LOCALI A FORIO

Il provvedimento, valido 7 giorni, è frutto di un decreto firmato dal questore di Napoli che colpisce il Thomas e il Caffè Centrale. A scaturirle una relazione successiva a un controllo dei carabinieri che nello scorso luglio denunciarono anche i due titolari per aver somministrato superalcolici a tre ragazzi di età compresa tra i 13 e i 16 anni

E’ una tendenza sempre più diffusa sulla nostra isola, talmente diffusa da poter quasi entrare nell’ambito di ciò che è abitudinario e consuetudinario. Ma le recenti attività delle forze dell’ordine magari faranno passare la voglia a qualcuno di evadere in maniera così plateale il rispetto delle leggi – e in casi del genere anche del buonsenso – per accaparrarsi qualche euro in più. I carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal capitano Tiziano Laganà, hanno effettuato una duplice operazione volta a contrastare i fenomeni illeciti che ruotano attorno alla movida partendo come al solito da un’attività di prevenzione. E dunque, in premessa, dal limitare il consumo di alcol specie tra i minori che affollano i luoghi più ambiti per il divertimento. E tra questi non c’è dubbio che l’area portuale di Forio in occasione del cosiddetto “giovedì foriano” rappresenti una sorta di epicentro della movida. E proprio un mix di superalcolici, si legge in una nota diffusa dal comando provinciale dell’Arma, ha fatto scattare la sospensione della licenza per due locali notturni di Forio, pizzicati proprio dai carabinieri mentre servivano cocktail che venivano somministrati senza che a tre ragazzi di età compresa tra i 13 e 1 16 anni venisse chiesto di esibire un documento di riconoscimento. A quel punto i militari hanno avanzato richiesta di sospensione dell’attività ed il Questore di Napoli sulla base degli accertamenti svolti dal personale guidato dal comandante Laganà ha emesso il decreto di sospensione dell’autorizzazione che è stato notificato agli imprenditori titolari delle rispettive attività nella mattinata di ieri dai militari. Le attività che dovranno rimanere ai box per sette giorni lavorative sono il Bar Thomas e il Caffè Centrale.

La vicenda ha origine da un controllo svolto dai carabinieri della Stazione di Forio (coordinati dal luogotenente Luigi Di Nola) nello scorso mese di luglio a Forio, dove tra l’altro i gestori dei due locali erano stati denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria proprio per essere stati sorpresi mentre somministravano alcol a minori e questo diede il “via” all’iter conclusosi poi con la chiusura. La decisione del questore – adottata ai sensi ex art. 100 del TULPS – viene motivata in considerazione del fatto che la vicenda costituisce un grave nocumento per la salute dei minori che per immaturità o per condizione psico patologica mancano della potestà di autogoverno e per la prevenzione dell’alcolismo quale causa di degenerazione individuale sociale e di criminalità. Non solo, viene anche evidenziato quanto riportato nella relazione trasmessa dai carabinieri al Questore, dove si sottolinea che la minore età di 16 anni dei soggetti cui sono stati serviti i drink era evidente e non poteva assolutamente essere travisata rendendo ancora più complessa la posizione di chi nelle vesti di adulto dovrebbe essere scrupoloso attento nello svolgimento del suo lavoro ad espletare anche la propria attività, peraltro oggetto di rigida regolamentazione giuridica che in questo caso è stata totalmente disattesa. E il fatto che ad aver servito i cocktail ai minori siano stati i dipendenti di una struttura non “assolve” certo il titolare della stessa, che ne risponde per la sua mancanza di diligenza essendo tenuto a vigilare anche sul comportamento delle maestranze. Da qui le motivazioni conclusive del questore di Napoli che ritiene i due esercizi commerciali potenzialmente pericolosi per la sicurezza dei soggetti minorenni, con possibili ripercussioni sulla salute pubblica dal momento che la somministrazione indiscriminata di alcol a minori può creare pericolose dipendenze oltre che un pericoloso allarme sociale, attesi i danni che le azioni tossiche dell’etanolo producono su fisico e psiche dei giovani con perdita dei freni inibitori, euforia e compromissione delle funzioni intellettive. 

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