CRONACAPRIMO PIANO

I tassisti si fermano, “muraglia” bianca nel parcheggio Guerra

Ieri mattina l’assemblea spontanea, così è stata ribattezzata, ha visto almeno ottanta operatori del servizio pubblico da piazza disertare il lavoro e riunirsi nell’area per protestare contro l’amministrazione

Che l’aria che tirasse non fosse delle migliori, lo avevamo ampiamente ipotizzato nell’edizione di ieri del nostro giornale, quando avevamo dato conto dell’incontro svoltosi presso il municipio di Ischia tra il sindaco Enzo Ferrandino ed una rappresentanza sindacale della categoria dei tassisti. Ma che potesse accadere quanto successo nella mattinata di ieri, beh in tutta onestà questo nessuno lo aveva messo in preventivo e non crediamo ci voglia molto a capire il perché.

Ieri mattina almeno una ottantina di tassisti, con i loro mezzi, si sono radunati nell’ex Parcheggio Guerra per mettere in atto quella che è stata definita come un’assemblea spontanea degli operatori del servizio pubblico da piazza. Chiamatela come vi pare, fatto sta che si è trattato di un vero e proprio “colpo a effetto” che come era prevedibile ha creato disagi di non poca natura. L’atmosfera nell’area portuale, dove solitamente si ammassano decine di taxi, era praticamente deserta mentre la zona nei pressi della Superstrada era una distesa di bianco per il numero di vetture che la gremiva davvero in ogni ordine di posti. I risultati? Beh, non sono tardati ad arrivare, considerato pure che ci troviamo in piena stagione turistica e per giunta anche nel fine settimana. Tantissimi turisti sbarcati da traghetti e aliscafi non hanno trovato un taxi del quale servirsi per raggiungere la propria destinazione.

Il risultato è stato fin troppo scontato. Piazza Trieste e Trento, sede del capolinea dei bus Eav, è stata letteralmente presa d’assalto e i mezzi del trasporto pubblico su gomma – ovviamente – si sono rivelati assolutamente insufficienti a gestire un numero di presenze che per ovvi motivi non erano state messe in preventivo. Vi risparmiamo le lamentele e gli improperi di coloro che, sbarcati sull’isola per godersi una vacanza o anche solo un fine settimana di relax, hanno aperto le danze in questa maniera tutt’altro che edificante: sarebbe un atto di masochismo e non intendiamo trattare in questo modo i nostri lettori.

Il clamoroso gesto è conseguenza dell’incontro di venerdì pomeriggio in municipio, che non avrebbe avuto esiti ritenuti soddisfacenti. Ma i protagonisti sono stati tutti identificati e rischiano adesso la denuncia per interruzione di pubblico servizio. A ora di pranzo la mediazione di Mannelli ha posto fine al sit in. Quanti disagi per i turisti

Ma visto che ci si trovava davanti ad un qualcosa di surreale, e presumibilmente anche contra legem, ecco che è scesa in campo l’autorità di pubblica sicurezza, nella persona del dirigente del commissariato di polizia di Ischia, il vicequestore Alberto Mannelli, che ha deciso che la “festa” doveva finire. Mannelli ha coordinato direttamente le operazioni di mediazione con i tassisti presenti sul posto e con alcuni esponenti della rappresentanza sindacale. Gli agenti, arrivati nel parcheggio Guerra, hanno provveduto ad identificare almeno ottanta tassisti, dal momento che le forze dell’ordine ipotizzavano a carico dei presenti il reato di interruzione di pubblico servizio. Le norme previste dal TULPS (Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza), prevedono infatti che una manifestazione del genere debba essere comunicata all’autorità di ps con almeno tre giorni di anticipo, cosa che nel caso di specie non si era assolutamente verificata. Alle osservazioni dei poliziotti i sindacalisti hanno provato a rispondere spiegando che il servizio per i diversamente abili era in ogni caso assicurato ma è ovvio che questa non è stata ritenuta una giustificazione plausibile o sufficiente ad evitare guai peggiori.

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Mannelli, per il tramite dei suoi, ha fatto allora da mediatore, chiedendo ai tassisti di lasciare il parcheggio e di riprendere la loro attività e mettendosi contemporaneamente in contatto anche con il sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino. Il quale, nel frattempo, aveva un diavolo per capello e pare abbia trascorso l’intero pomeriggio a valutare se fosse o meno il caso di presentare un esposto denuncia proprio per interruzione di pubblico servizio. Alla fine, almeno per ora, il primo cittadino ha deciso di soprassedere, solo per non alzare ulteriormente i toni di uno scontro che definire “cruento” è davvero un eufemismo. In ogni caso Enzo Ferrandino ha dato la sua disponibilità ad inizio settimana di convocare un incontro nei giorni a venire con una delegazione di operatori del servizio pubblico da piazza e i sindacati.

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Il summit, in ogni caso, di certo non si svolgerà domani. Si è rivelata, infine, una bufala anche la notizia circolata nel primo pomeriggio di ieri che voleva che il primo cittadino fosse stato addirittura convocato in Prefettura per dirimere la controversia. Nel frattempo, ed il particolare non va affatto trascurato, non è escluso che dagli uffici di via delle Terme possa arrivare comunque la denuncia per tutti i tassisti che si sono recati nel parcheggio Guerra. La loro posizione è al vaglio degli inquirenti, insomma potrebbe davvero piovere sul bagnato.

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