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I taxi non fanno “ombra”, respinto il ricorso dei commercianti

Dalla Redazione

CASAMICCIOLA TERME. È Palazzo Bellavista a uscire vincitore dal primo round del braccio di ferro che oppone l’amministrazione del comune termale ai commercianti del lungomare nei pressi del porto. La settima sezione del Tribunale amministrativo della Campania ha emanato l’ordinanza relativa al ricorso inoltrato da alcuni esercenti, le cui attività sono situate in quel punto. Il ricorso puntava ad ottenere l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, delle delibere di giunta comunale n.80 e n. 99 emanate tra maggio e luglio, aventi a oggetto l’adeguamento delle tariffe e soprattutto l’istituzione di nuove aree di sosta per i taxi, che nel frattempo sono stati esclusi dall’area portuale, e dell’ordinanza n.18 del 12 luglio emanata dal Comandante dei Vigili Urbani di Casamicciola. Il nodo del contendere è costituito in pratica dalla posizione che i taxi assumono in relazione agli esercizi commerciali, che si vedrebbero intralciati nella loro attività, anche perché “coperti” alla vista degli utenti a causa delle “macchine gialle” posteggiate davanti ai loro marciapiedi. Insomma, secondo i commercianti, i taxi farebbero “ombra” alle loro attività. Tuttavia, almeno in questa prima fase cautelare, il collegio della settima sezione composto dal Presidente Guglielmo Passarelli Di Napoli, dal Consigliere Marina Perrelli e dall’estensore Luca De Gennaro, ha respinto le ragioni dei ricorrenti, condannandoli anche al pagamento delle spese in favore del Comune, liquidate nella misura di cinquecento euro. Nell’ordinanza si legge che la domanda è stata respinta, “considerato, a un primo sommario esame proprio della fase cautelare e anche alla luce dei chiarimenti forniti dall’amministrazione comunale che: gli atti impugnati appaiono rientrare nelle prerogative spettanti al Comune in quanto riconducibili all’articolo 7, comma 1, del Decreto legislativo 285/1992, che disciplina la circolazione nei centri abitati e che non richiede il parere dell’ente proprietario della strada; non risulta la creazione di infrastrutture agli incroci che possono pregiudicare la visibilità stradale; sul piano del “periculum” non è ravvisabile un pregiudizio grave e irreparabile derivante dalle delibere impugnate che giustifichi l’adozione di una misura cautelare”. Il risultato per il Comune di Casamicciola è doppiamente positivo, perché nonostante si tratti ancora di un responso provvisorio, dai presupposti richiamati nell’ordinanza sembrano esserci serie probabilità che anche nel giudizio di merito venga confermato l’orientamento emerso in camera di consiglio. Un “gol” dunque importante, in attesa della sentenza definitiva.

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