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Serrara Fontana, al via la nuova disciplina dell’intrattenimento notturno

Musica ed intrattenimento oltre mezzanotte, ma solo in determinati giorni. Ad estate ormai inoltrata, dal Comune di Serrara Fontana arrivano nuove disposizioni per la diffusione di musica nei locali ubicati sul territorio in questione. L’amministrazione montana,  guidata dal sindaco Rosario Caruso, a seguito di diverse sollecitazioni ricevuta da parte della popolazione, ha disposto, infatti, un’ordinanza ad hoc  per l’estensione del limite orario  in cui gli esercenti di locali pubblici potranno svolgere intrattenimenti musicali all’aria aperta e tenere accesa la musica. Nello specifico si potrà diffondere  musica fino all’una di notte, ma non sempre: a luglio –  o quanto meno quel che rimane di esso –  e a settembre soltanto di venerdì sabato e domenica, ad agosto invece tale limite temporale sarà esteso a tutti i giorni della settimana.

La nuova disciplina in tema di musica sembra far contente già diverse attività pubbliche – quelle poche che ci sono sul territorio montano- che proprio nel periodo estivo diventano maggiormente meta di turisti, ma anche di residenti isolani che decidono  di approfittare dell’aria fresca serale che si respira nel Comune  in questione per fare una passeggiata all’aperto.  Una botta di vitalità insomma per un piccolo territorio  come quello di Serrara Fontana e che da questa ordinanza – per ora approvata soltanto  in via del tutto sperimentale –  potrebbe trarne beneficio attraverso l’organizzazione di maggiori eventi notturni di intrattenimento musicale.  A partire dalla mezzanotte in poi, comunque, sarà fatto obbligo, per tutti i locali, di abbassare gradualmente il volume della musica  al fine di non creare troppi disagi agli abitanti della zona.  Naturalmente dal palazzo municipale sono state previste anche delle ammende per punire eventuali violazioni da parte di quanti non dovessero attendersi scrupolosamente alle norme contenute all’interno dell’ordinanza. In particolar modo, i contravventori saranno puniti con sanzioni amministrative che andranno da un minimo di 150 euro ad un massimo di 900.

Sara Mattera

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