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Idroambulanza ad Ischia, nuovo appello del Cudas

ISCHIA. Una battaglia che non arretra di un centimetro, anzi che viene portata avanti ogni giorno che passa con maggiore forza e vigore. Il Cudas (Comitato Unitario per il Diritto alla Salute), nella persona del suo presidente Gianna Napoleone, ha indirizzato una nota al direttore generale dell’Asl Na 2 Nord, al direttore sanitario dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno ed al comandante della guardia costiera di Ischia. La nota ha come oggetto un punto dolente, ossia “dotazione ed equipaggiamento dell’idroambulanza”. La Napoleone esordisce sottolineando che “sono di questi ultimi giorni le notizie ricorrenti circa le difficoltà incontrate sull’isola di Capri per effettuare trasferimenti di emergenza con l’elicottero, con gravissimi rischi per i pazienti interessati che sono stati evitati solo utilizzando in alternativa l’idroambulanza. Situazioni che, per quanto ci concerne come Comitato di Tutela del Diritto alla Salute dell’isola d’Ischia, rendono ancora più pressante e necessario verificare che almeno il natante di emergenza in dotazione alla nostra isola sia perfettamente operativo e dotato di tutte le attrezzature e i presidi indispensabili alla migliore assistenza da prestare ai pazienti duranti gli eventuali trasferimenti in terraferma. Già un mese fa, questa stessa preoccupazione ci aveva spinto ad indirizzarvi un’altra nota, con la quale già chiedevamo che “il natante adibito a tale fondamentale servizio salvavita sia sempre al massimo dell’efficienza tecnica e con una appropriata dotazione di apparecchiature e presidi sanitari pronti all’uso. Un’esigenza tanto più imprescindibile ora che stiamo entrando nella stagione in cui le condizioni meteo potrebbero rendere a volte impossibile il ricorso all’elicottero, lasciando il trasporto via mare come unica alternativa possibile”.

La presidente del Cudas aggiunge: “A quella richiesta non abbiamo ricevuto né risposta né riscontro. Il che ci impone di ripeterla ufficialmente e formalmente, sollecitando con forza , ancora una volta, che una delegazione del Cudas Ischia, accompagnata dal personale sanitario addetto, possa visitare l’idroambulanza in servizio a Ischia. Per amor di chiarezza, Vi anticipiamo che non ci accontenteremo di silenzi-assensi e che continueremo a chiedervi con cortese insistenza notizie circa lo stato dell’idroambulanza fin quando non avremo diretta e certa contezza della sua piena operatività e dell’adeguatezza della sua dotazione, a tutela della salute di tutti noi”.

 

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