Quello che ci apprestiamo a metterci alle spalle è stato un anno contrassegnato da un buon afflusso turistico per Ischia. La congiuntura politica internazionale nel Mediterraneo ha dato qualche vantaggio all’isola. Le sanzioni economiche alla Russia hanno ridotto sensibilmente il flusso da questo paese. I prezzi bassi non hanno dato alle aziende alberghiere un respiro finanziario sufficiente ad affrontare con serenità il futuro. Aumenta il disagio nel commercio. Come in tutta Italia sono decine le attività che hanno chiuso quest’anno nell’isola. 1500 tra isolani ed extracomunitari ricevono dal banco alimentare generi per sopravvivere. Molti affollano le poche mense per i poveri distribuite nell’isola. E allora la domanda che bisogna porsi senza fronzoli è la seguente: è ancora Ischia l’isola del benessere dove tutti stanno bene? La risposta è no.
La crisi morde anche l’isola e questo aspetto lo si denota chiaramente anche dalla fuga di tanti giovani. I quali, evidentemente, vanno a cercare fortuna altrove. Si fa tutto il possibile sull’isola per migliorare la situazione economica e sociale? No. La staticità delle amministrazioni e il conservatorismo degli imprenditori fanno venir fuori che non si ha voglia di correre rischi. Chi ha non azzarda a mettere in atto nuove iniziative. La burocrazia negli organismi Governativi e nelle Amministrazioni locali frena tutto.
Ma Ischia ha la potenzialità di creare posti di lavoro e nuova ricchezza? Finché i Comuni non affrontano con serietà il problema della programmazione sarà difficile ottenere dei risultati. E’ saltato il Comune Unico e stiamo assistendo ad una serie di avvenimenti, solo clientelari, finalizzati esclusivamente alla scadenza legata alle prossime elezioni amministrative nel Comune di Ischia.
Se pensate che l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco uscente Giosi Ferrandino ha approvato un appalto per telecamere e strisce blu, della durata di cinque anni, senza un piano traffico di supporto che preveda una maggiore vivibilità, allora vi renderete conto con estrema facilità di cosa sta avvenendo ad Ischia.
Se non ci trovassimo sulla nostra isola ma in un paese dell’entroterra subito penseremmo alla creazione di una provvista per le prossime amministrative. Comunque alcune iniziative positive stanno andando avanti e siamo sicuri che con l’inizio del nuovo anno vi sarà una presa di coscienza di molti cittadini. Non possiamo buttare a mare l’acqua sporca con tutto il bambino…
