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Il 2019 e la ricostruzione, l’auspicio di Schilardi: «Condoni e scuole restano le priorità»

SCHIA. Il 2018 è stato l’anno dell’avvio del Commissariamento per la ricostruzione. «Il 2019 deve essere l’anno di coloro i quali sono ancora in albergo. Questa situazione è inaccettabile». Parola del prefetto Carlo Schilardi, da qualche mese Commissario Straordinario per la ricostruzione. Chiediamo all’ex prefetto di Caserta e Bari un bilancio dell’anno che sta per finire e quali sono le azioni da intraprendere nel 2019.  

Prefetto, che cosa è stato fatto in questi mesi dalla struttura del Commissariato di Governo per la Ricostruzione da lei presieduta? 

«La mia nomina operativa è stata sottoscritta a fine ottobre e pubblicata nei primi giorni di novembre. Prima, cioè da agosto, abbiamo preparato tutto. In primis abbiamo lavorato alla creazione della struttura del Commissariato straordinario per la ricostruzione sia per quella romana che quella napoletana. Dalla Regione Campania abbiamo avuto degli spazi così come dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ma non solo spazi. Anche uomini. Al momento, infatti, sono 16 le unità che lavorano presso la struttura malgrado in questo momento qualcuno è stato comandato a Catania per il terremoto. Ma è solo una questione di poche settimane»

Quali sono stati i primi provvedimenti che avete posto in essere? 

«La microzonazione. Questo studio ci dirà se le case danneggiate e distrutte dal terremoto devono essere ricostruite in loco, se bisogna spostarsi o che altro fare. In questi mesi ho analizzato tanti studi che mi sono stati presentati, ma bisogna discutere con cognizione di causa e capire urbanisticamente che cosa si può fare e soprattutto dove.  Abbiamo firmato una convenzione con il Cnr – centro nazionale di ricerca – e con i Comuni di Lacco Ameno, Casamicciola e Forio. Entro giugno dovrebbero essere presentati anche i risultati»

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E poi? 

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«C’è stata anche l’ordinanza per i cosiddetti danni lievi per le strutture private, alberghi ed attività produttive. In questo modo chi ha subito un danno pari massimo al 30% della propria struttura potrà cominciare con i lavori. Nell’ordinanza si prevede una procedura semplificata per consentire il rapido avvio dei lavori urgenti. Ma sono altri due i provvedimenti che ho particolarmente a cuore». 

Quali? 

«Abbiamo dato un organico aggiuntivo ai Comuni finanziando il costo del personale aggiuntivo così come alla Soprintendenza. Entrambi gli Enti dovranno lavorare alacremente per quanto riguarda le pratiche di condono. Inoltre vorremmo al più presto riportare le scuole alla ‘normalità’. Al momento, però, sono disponibili perlopiù di finanziamenti di entità non elevata. Presto spero di avere un quadro preciso degli interventi da fare per poter operare»

L’ultimo provvedimento in ordine cronologico qual è stato? 

«Abbiamo approvato la convenzione con Invitalia che si dovrà occupare delle procedure di rilevazione del danno e delle concessioni dei contributi per gli aventi diritto»

L’auspicio per il nuovo anno qual è? 

«Speriamo di recuperare il tempo che è intercorso tra il 21 agosto 2017, quando c’è stato il terremoto, ed ottobre, cioè da quando la struttura del Commissariato per la ricostruzione è diventata totalmente operativa. Ma soprattutto questo deve essere l’anno di chi ha perso la casa durante il sisma e vive ancora in albergo. Non è possibile. Siamo disponibili a finanziare i fitti degli appartamenti fino ad un totale di circa 10mila euro annui. Ed in tutta onestà non credo che sull’isola di Ischia non ci siano case da fittare a questi prezzi. Ci vuole buona volontà da parte di chi vive in albergo e dei proprietari di casa che devono mettere a disposizione le loro case. Vivere in albergo è dannoso e non dignitoso oltre che costoso per le casse dello Stato. Ma fino a febbraio questa situazione la gestirà il commissario per l’emergenza. Mi consenta di chiudere con il mio augurio per Ischia»

Prego .

«Auguri migliori di un buon 2019 per l’intera isola di Ischia soprattutto per chi ha perso la propria casa e la propria attività durante il terremoto dello scorso anno. Auguri ad Ischia che con la struttura di cui sono alla guida stiamo cercando di servire nel miglior modo possibile perché il successo del Commissariato straordinario per la ricostruzione è il successo della gente di Ischia. Il nostro fallimento sarebbe quello di tutta l’isola. Buon 2019».

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