Il 30 ottobre in Sardegna Gianni Sasso sfida gli atleti normodotati
di Gennaro Savio Chi ne conosce la straordinaria tenacia e l’incredibile forza d’animo ci avrebbe scommesso che per Gianni Sasso la partecipazione alle Paralimpiadi di Rio 2016 avrebbe rappresentato solo un punto di partenza e non certamente di arrivo nonostante i suoi quarantasette anni di età. Infatti già il prossimo 30 ottobre sarà impegnato in Sardegna in una dura e faticosa gara di ironman. Si tratta di una disciplina che è praticamente una variante del triathlon con la frazione di nuoto, di corsa e di bici che coprono distanze più lunghe rispetto al triathlon classico o olimpico. La novità è rappresentata dal fatto che Gianni e altri due atleti italiani reduci dalle paralimpiadi di Rio, in questa famosissima gara internazionale si confronteranno con atleti normodotati provenienti da tutto il mondo. “Possiamo dire – ci ha dichiarato Gianni Sasso – che per me la partecipazione alle Olimpiadi è stato un punto di partenza perché lo sport anche a livello internazionale va praticato in quanto si può competere finché c’è voglia e il fisico lo permette. Il 30 ottobre a Cagliari sarò impegnato in un mezzo ironman che copre una distanza di due chilometri di nuoto, novanta chilometri di bici e ventuno chilometri di corsa. Alla gara – ha concluso Gianni – siamo stati invitati a partecipare quali atleti paralimpionici io, Ferrarin e Giovanni Achenza che gareggeremo in staffetta. Ferrarin farà i due chilometri di nuoto, io parteciperò alla novanta chilometri in bicicletta e Achenza concluderà con la corsa”. Appuntamento dunque a domenica prossima 30 ottobre in una gara dalle forti emozioni dove siamo convinti che i nostri campioni paralimpionici riusciranno a ben competere con i fortissimi atleti normodotati con cui si confronteranno in Sardegna.