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L’appello del turista: «Aiutatemi a trovare Antonio, l’uomo che mi soccorse»

La richiesta arriva da Ivaldo Carelli, residente a Casale Monferrato: si ferì in maniera pesante scivolando da una scalinata a Forio e ora cerca chi potrebbe aiutarlo, con la sua testimonianza, ad essere risarcito

La vicenda di cui ci occupiamo vogliamo sperare sia tenuta in debita considerazione dai nostri lettori e dunque l’auspicio è che chi possa dare una mano si faccia avanti. Perché quella che pubblichiamo oggi è la lettera-appello di un turista e sarebbe bello se noi isolani, conosciuti in tutto il mondo per il culto dell’ospitalità (che sarà pure un po’ “annacquato” rispetto ai fasti di un tempo, ma rimane pur sempre un marchio di fabbrica, potessimo attivarci per dare una mano ad una persona che ha bisogno di aiuto. Nello specifico basta fare poco: leggere quanto ci è stato spedito e provare a capire se si può risalire all’identità di una persona, che non dovrebbe fare altro che fornire la propria assistenza per confermare che effettivamente si è verificato un incidente che ha visto vittima chi ci scrive.

La lettera inizia così: “Buongiorno, sono Ivaldo Carelli, residente a Casale Monferrato in provincia di Alessandria. Mi reco in vacanza a Forio da diversi anni per le cure termali, risiedo per due settimane all’hotel Zi Carmela. Nel mese di giugno esattamente martedì 18 alle ore 23.00 circa, transitavo attorno alla chiesa della Madonna del Soccorso, e nel punto in cui la scalinata che si trova sulla sua destra e che scende nella piazza sottostante, in quel punto la scalinata non ha nessuna protezione, ed è quasi assente di illuminazione. Per colpa di tutto ciò, sono precipitati sugli scalini sottostanti. Sono stato soccorso da un gruppo di ragazzi giovani, ragazzi e ragazze, mi hanno prestato le prime cure poi uno di loro – di sicuro maggiorenne perché aveva un mezzo suo – di età approssimativamente compresa tra i 18 e i 26 anni – mi ha consegnato al portiere di notte dell’hotel Si Carmela. Questo ragazzo ricordo che si chiamasse Antonio. Dopo le cure del caso sono stato dimesso dall’ospedale di Lacco Ameno (pronto soccorso) con prognosi di trenta giorni. Rottura del perone alla gamba sinistra in due punti, brutta distorsione alla caviglia destra, sutura al gomito destro. Ho tutta la documentazione anche dell’ospedale di Casale Monferrato. Ancora oggi a distanza di due mesi ho problemi. Se potete aiutarmi a rintracciare il sig. Antonio, ve ne sarei molto grato. Non voglio creargli dei problemi, solo avere la sua testimonianza nel caso ce ne fosse bisogno per l’accettazione della richiesta danni al Comune. Il sig. Antonio potrà al massimo essere contattato dall’assicurazione del Comune di Forio. Invierò foto della scalinata. A vostra disposizione per ogni necessità. Grazie di cuore”.

Fin qui la richiesta dell’abituale ospite della nostra isola. In pagina, oltre alle foto della scalinata incriminata, sono visibili anche i certificati medici. La speranza è che se Antonio legge questo pezzo sul nostro giornale o anche nella versione on line su ilgolfo24.it possa avere il buon cuore di mettersi in contatto con lo sfortunato turista. Lui, o chiunque possa aiutarci a identificarlo, può inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica quotidianoilgolfo@gmail.com. Che la catena si metta in moto, sarebbe davvero un gesto degno della nostra comunità.

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