CULTURA & SOCIETA'

Il cammino di Santiago raccontato in una mostra

Domani si inaugura a La Colombaia, a Forio “Passi di inclusione, il mio cammino”: la straordinaria impresa dell’atleta paralimpico Gianni Sasso da rivivere attraverso una emozionante serie di foto che riproducono immagini intense e significative

Atleta paralimpico abituato alle imprese straordinarie, l’ischitano Gianni Sasso ha aggiunto, nel luglio dello scorso anno, un altro traguardo eccezionale al suo già ricco palmarès: ha percorso oltre 900 chilometri lungo il celebre Cammino di Santiago di Compostela, affrontando l’intero tragitto su una sola gamba e con l’ausilio delle stampelle. Un’impresa straordinaria, simbolo di tenacia e determinazione, che ora viene raccontata attraverso un’emozionante mostra fotografica dal titolo “Passi di inclusione, il mio cammino”. L’esposizione, che sarà inaugurata l’8 marzo nella suggestiva cornice di Villa La Colombaia a Forio – storica dimora del grande regista Luchino Visconti – resterà aperta al pubblico fino al 30 marzo. Attraverso una sequenza di immagini intense e significative, i visitatori potranno rivivere i momenti più toccanti di questa incredibile avventura, calandosi in un’esperienza che ha richiesto 55 giorni di straordinaria resistenza fisica e mentale. Un viaggio scandito dalla fatica immensa, dal dolore inevitabile, ma anche da una motivazione profonda che ha spinto Gianni a non arrendersi: raccogliere fondi per acquistare macchinari in grado di migliorare la vita di persone con gravi disabilità. Un percorso solidale che, tappa dopo tappa, ha suscitato l’ammirazione di centinaia di pellegrini, molti dei quali hanno voluto immortalare il suo sforzo, testimoniando il coraggio e la determinazione con cui ha affrontato ogni singolo passo, senza mai perdere il sorriso.

La mostra si propone come un autentico viaggio immersivo, un’esperienza sensoriale ed emotiva raccontata attraverso centinaia di scatti realizzati da viandanti di ogni parte del mondo. Le immagini parlano di resistenza, di gioia, di forza interiore e di pura vitalità: tutte le qualità che hanno permesso a Gianni Sasso di portare a termine una sfida che non solo gli è rimasta nel cuore, ma che ancora una volta lo ha spinto a superare i propri limiti. Il suo motto, ormai celebre, risuona con forza: “Usa quello che hai, realizza quello che vuoi”. L’atleta isolano sarà presente ogni giorno all’esposizione e avrà l’opportunità di condividere la sua storia con i giovani studenti del territorio, raccontando loro non solo i suoi successi sportivi, ma anche l’esperienza trasformativa del Cammino di Santiago. «Non è stato solo una destinazione da raggiungere, ma un viaggio che mi ha cambiato nel profondo – spiega Gianni –. Ogni passo, ogni incontro, ogni difficoltà mi ha lasciato un insegnamento prezioso. Non è stata solo una prova fisica, ma un percorso interiore che mi ha insegnato a superare i miei limiti, ad affrontare le mie paure e a scoprire in me una forza che non pensavo di avere. Alla fine, ho capito che il vero viaggio non è quello che percorriamo lungo la strada, ma quello che compiamo dentro di noi. Il Cammino mi ha arricchito, mi ha trasformato e mi ha insegnato che ogni singolo passo, anche il più faticoso, mi avvicina a una versione migliore di me stesso». Infine, Gianni Sasso non manca di esprimere la sua gratitudine a chi lo ha accompagnato, supportato e incoraggiato lungo il percorso: «Voglio ringraziare di cuore tutti coloro che mi sono stati vicini, chi mi ha dato forza nei momenti di difficoltà e chi ha creduto in me, permettendomi di portare a termine questa impresa. Senza il sostegno di tante persone, questo viaggio non sarebbe stato lo stesso».

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