IL CASO Case popolari e manifesti abusivi, il sindaco: «da Loffredo & co. caduta di stile»
«Una pagina nera della storia di Forio, caratterizzata da malafede, incoerenza, inaffidabilità, scorrettezza e incompetenza. Sono questi i termini che sintetizzano l’operato del gruppo di minoranza “Patto per Forio” che ha deciso evidentemente che Forio debba tornare a vivere un passato tenebroso che ci siamo messi alle spalle». Così il sindaco di Forio, Stani Verde, si esprime in maniera dura e categorica nei confronti del consigliere Mimmo Loffredo, artefice di una iniziativa a dir poco discutibile, concretizzatasi nell’affissione di manifesti – peraltro abusivi – nei quali la coalizione di opposizione invita i cittadini aventi un presumibile diritto ad ottenere alloggi popolari a recarsi presso gli uffici municipali e rivolgersi al primo cittadino. Un atteggiamento che non è andato giù al sindaco Verde che non a caso, lo scorso 15 ottobre, nel corso di una seduta di consiglio comunale dove la delicata tematica era stata affrontata, aveva affidato proprio al consigliere Loffredo la delega per collaborare con l’amministrazione per provare a mettere ordine in un settore particolarmente complesso.
«Il gesto perpetrato da Loffredo e da “Patto per Forio” è a dir poco sconcertante e denota una assenza palese di senso delle istituzioni e soprattutto rispetto per i tanti cittadini che vivono in uno stato di difficoltà», continua Stani Verde che poi aggiunge: «L’atteggiamento del consigliere e la successiva pantomima inscenata con l’affissione dei manifesti si commenta da sola e infanga il buon nome della nostra amministrazione e della comunità tutta. Eppure parliamo di soggetti che hanno governato 10 anni senza riuscire a trovare alcuna soluzione ad una emergenza che ben conosciamo. Quando ho affidato l’incarico al consigliere Loffredo ero certo della sua “pochezza” e avevo già immaginato l’epilogo, ma non pensavo che si sarebbe ridotto a rimediare una tale barbina figura». Poi il sindaco conclude: «Abbiamo già attivato tutti i canali istituzionali con Acer Campania al fine di verificare la correttezza delle graduatorie, la loro regolare applicazione e, nei tempi della pubblica amministrazione, riusciremo anche ad affidare i primi alloggi. E lo faremo senza favoritismi, come magari pensava di fare qualcuno…».