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Stroncata da un aneurisma a 42 anni, il cordoglio dell’isola per la prematura morte di Tina

FORIO – Una morte improvvisa che ha gettato la comunità isolana nello sconforto. Nella giornata di ieri la notizia della scomparsa di Tina Lamonica, stroncata ad appena 42 anni da un aneurisma, ha suscitato nel giro di poche ore il più sincero e sentito cordoglio della comunità isolana. Il dolore dei familiari, sconvolti per l’improvvisa e inaspettata perdita, si è unito al forte e caldo abbraccio degli amici e dei numerosi conoscenti che durante la giornata di ieri hanno invaso i social con il proprio improvviso e inaudito dolore. Tantissime le manifestazioni di affetto e di scoramento che hanno caratterizzato una giornata molto triste per l’isola. Un sentimento di pura incredulità che ha pervaso non solo il comune di Forio, dove Tina viveva e lavorava, ma anche il resto del territorio isolano. In tante persone, il ricordo della donna stroncata dal malore è forte e profondamente sentito.


La giovane donna la cui vita è stata spezzata da un improvviso malore lavorava presso una famosa pasticceria situata nel cuore di Monterone. La sua prematura scomparsa è riecheggiata velocemente, accompagnando gli amici e conoscenti, ma anche i numerosi colleghi che in passato hanno avuto in passato il piacere di conoscerla, nel dedalo dei ricordi.

Nonostante il passare degli anni forte e vivido è il ricordo di alcuni colleghi che hanno avuto il piacere di lavorare con lei presso l’hotel Re Ferdinando, quando ancora era facente parte della catena di alberghi della Jolly.

Bruna ad esempio ricorda quanto Tina fosse un uragano, una donna che ne ha passate tante ma era sempre sorridente con una profonda voglia di vivere. “Quando lavoravamo insieme – ha ricordato l’ex collega – usciva dopo lavorato e ritornava dall uscita direttamente in albergo, a volte la trovavo a dormire nello spogliatoio. Aveva un’energia potentissima. La vita a volte si accanisce su delle persone e non so quale sia il disegno di Dio ma a pensarci mi viene L’ansia dì vivere”

Anche il ricordo di Salvatore scava nel dedalo dei ricordi per riportare alla mente quanto fosse piacevole recarsi nel bar dove ultimamente Tina stava lavorando. “La sua accoglienza sorridente faceva dimenticare tutto e da oggi Ischia si tutta l’isola la ricorderà per sempre perché era una donna che si faceva far voler bene da tutti….ci mancherà tantissimo”.

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Tina era il ritratto della gioia – ricorda Mariaelena – sempre il sorriso stampato in faccia… quante uscite, quanti bagni di notte in piscina, e anche se ci vedevamo di rado a causa del lavoro, scattavano degli abbracci così forti che sostituivano tutto ciò che nn ci dicevamo. Sono sconvolta e incredula, ma purtroppo dio l’ha voluta con sé, questo vuol dire che qui sulla terra il suo compito era finito, il perché, non ci è concesso saperlo in questa vita. Ciao Tina, amica mia di tante avventure… un giorno ci rincontreremo, ma non ancora”. Susi ricorda quanto fosse sempre scherzosa e sorridente piena di energia, buona gentile alla mano. Semplice e coinvolgeva tutti” Anche Daniela ricorda come la stanchezza, la fatica del lavoro, i dispiaceri, nulla riusciva a fermarla. E neanche la morte la fermerà perché lei, il suo sorriso, la sua ironia, non cesseranno nei nostri ricordi”

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