CRONACA

IL CASO Il divieto di sbarco resta un miraggio, i sindaci pensano all’ordinanza

Le hanno provate tutte, arrivando finanche a scrivere alle autorità competenti, senza ottenere risposta alcuna. Ma una cosa è certa, questo sarà l’ultima settimana senza divieto di sbarco sull’isola d’Ischia. Le notizie che arrivano sono confortanti e lasciano intendere che entro l’inizio della settimana prossima il decreto sarà finalmente pubblicato chiudendo così una “vacatio” che francamente cominciava a diventare preoccupante oltre che imbarazzante. Ma se così non fosse, i sindaci dell’isola d’Ischia sono pronti a firmare congiuntamente un’ordinanza che andrebbe a sostituirsi al provvedimento che ormai per consuetudine viene emanato poco prima del Ponte Pasquale, che ad Ischia e Procida (ma anche nella vicina Capri) di fatto segna l’inaugurazione della stagione turistica. Quest’anno i tempi si sono inevitabilmente sfalsati, con l’emergenza coronavirus che ha mescolato le carte in maniera drammatica. Facendo saltare il banco, ma facendo saltare anche un adempimento di vitale importanza per una località turistica che dopo un periodo “nero” sta provando a rimettersi in moto cercando quantomeno di “ritagliarsi” uno scampolo di stagione turistica.

A creare problemi un intoppo burocratico francamente inconcepibile in un paese normale ma se vogliamo abbastanza ovvio in Italia dove certe cose davvero sono all’ordine del giorno. Una cosa che proprio non va giù al sindaco d’Ischia, Enzo Ferrandino, che certo non le manda a dire: «Un eccesso di burocrazia sta bloccando di fatto il varo di questo atto per noi fondamentale – spiega – da oltre un mese e mezzo la bozza di decreto è in attesa di bollinatura della Corte dei Conti. E’ inaudito che un territorio debba rimanere condizionato da una lungaggine del genere: alla luce di queste riflessioni, io e i miei colleghi siamo più che mai convinti e pronti ad adottare un’ordinanza congiunta che inibisca l’accesso delle auto campane sull’isola». Non dovrebbe essere necessario, ripetiamo, ma intanto tutti i sindaci hanno la penna pronta per firmare un’ordinanza analoga il cui testo è già stato redatto.

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Luigi Boccanfuso

Il sindaco d’Ischia sta solo prendendo in giro ancora una volta i suoi concittadini perchè l’eventuale ordinanza che si appresterebbe ad adottare non può prevedere il divieto di imbarco ma semmai solo quello di circolazione.
Invece di raccontare frottole e di firmare atti inutili avrebbe dovuto andare a Roma a sbattere i pugni sul tavolo come facevano i suoi predecessori o loro delegati.
Pura cialtroneria…….

Marco

Come già detto…….. traffico ben venga, purché non sia campano!!! Perché a Procida e Capri il divieto vale solo per i non residenti sulle isole, ed a Ischia per i non residenti in Campania? Una discriminazione non da poco……..

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