CRONACA

IL CASO La Campania e la presa in giro degli alberghi aperti

È l’ex consigliere regionale Salvatore Gagliano proprietario una struttura alberghiera a Praiano, in costiera Amalfitana, a scrivere al presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca facendo notare che il presidente del consiglio Giuseppe Conte nel proprio decreto, lascia la possibilità che gli alberghi siano aperti.  «Ma dare la possibilità di aprire è una presa in giro?» chiede Gagliano facendo presente che tutte le nazioni hanno bloccato i voli per l’Italia ed è vietato spostarsi da un Comune all’altro. «Chi dovrebbe venire in vacanza?». Inoltre, fa notare Gagliano, gli alberghi sono dotati di ristorante e delle sale delle colazioni del mattino. «E questi non sono luoghi comuni? I collaboratori che lavorano gomito a gomito possono contagiarsi fra loro? Ed all’orario del pranzo e della cena i collaboratori devono mangiare ognuno ad un piano diverso per non contagiarsi? E le forniture varie, come dovrebbero avvenire?». Sono solo questi alcuni tra gli interrogativi posti da Gagliano al presidente De Luca chiedendo di prenderli in considerazione nella sua piattaforma di proposte economiche sociali dove aveva dedicato un punto proprio agli albergatori.  «La prego di effettuare un giusto correttivo affinché gli albergatori non appaiano per coloro che non vogliono aprire ma come è la verità  al momento, non ci sono affatto le condizioni per poter aprire, visto che dall’estero tutti i giorni giungono innumerevoli cancellazioni che di fatto stanno cancellando la stagione estiva che è alle porte – scrive Gagliano – Questa è la realtà dei fatti. Il resto solo chiacchiere». 

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L’albergatore praianese preferirebbe un divieto assoluto di apertura per tutte le strutture ricettive?
È ovvio che fino al 14 resta tutto chiuso, tuttavia fino ad allora è possibile organizzarsi, per l’apertura successiva, seppur con limitazioni alle attività comuni di ristorazione e divertimento, per le strutture che non hanno spazi sufficienti a garantire un corretto distanziamento dei clienti (1.5 metri circa) e soprattutto che scelgano di farlo…
Siccome la totalità delle strutture non è in grado di rispondere alle norme sanitarie, non è detto che non ci sia chi lo è, ad esempio le case per affitti brevi o i grandi alberghi di lusso.
E poi oltre ai turisti ci sono anche persone che viaggiano per lavoro!

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