ARCHIVIO 3ARCHIVIO 4ARCHIVIO 5POLITICA

Barano, Filippo Florio: «La Ndrezzata ballo dell’intera isola»

Due polemiche in un solo colpo. Non si placano i commenti sul no al Comune unico espresso dal Consiglio Comunale di Barano con i soli voti della maggioranza del Sindaco Gaudioso. Ci pensa un post su facebook di Filippo Florio ad infiammare il dibattito, tirando in ballo il celebre ballo della Ndrezzata. Proprio il canto popolare e la caratteristica danza furono citati tra gli argomenti per supportare il parere negativo alla fusione. Irrompe Florio, che fa una precisazione storica, smontando il credo buonopanese. «Mi dicono, non ho letto, la delibera, che la maggioranza del Comune di Barano ha votato contro il comune Unico per proteggere, il ballo della NDREZZATA. Pur non sapendolo – attacca l’ex consigliere comunale – visto che ignorano, le nostre fondate precisazioni, che il ballo della Ndrezzata, quello che loro difendono, è l’insieme dell’Isola d’Ischia. Il Cavaliere Angelo Rizzoli (Comune di Lacco Ameno) oltre alla coreografia e scenografia del ballo, fu l’ispiratore dei costumi presso il defunto Sindaco e Presidente dell’azienda di cura e soggiorno Avv. Giovanni Di Meglio, il costume di chiara ispirazione Borbonica, cortigiano di corte, in qualche modo si rifaceva al modo di vestire dei pescatori di Forio, la sfilata, N’Copp Santu Nicol, la eseguivano i fontanesi quando accompagnavano in vetta, Epomeo, i turisti, la predica io vengo da Monte Cupo, era in voga a Campagnano, il ballo è di Murupan – Barano. Spero – continua Florio – che d’ora in poi evitino di farci passare per quel che non siamo, a Buonopane la predica era legata all’emigrazione, documentata da un giornale del 1929, non vi era la sfilata, e il ballo segnaletico, in larga misura citava personaggi del passaggio dal regno delle due Sicilie all’Unità d’Italia:… “il Re di Napoli voleva far la guerra senza sparar cannone “, ” vengo da Milano incontro la mia sposa e lo metto nelle pertosa” i personaggi buonopanesi citati, sono vissuti a cavallo della fine ottocento inizio 900, un mio antenato N’dunin e Giacumin, e poi Mariuccia corte e chiena, Mastu Raffae’l…. Turro questo – conclude – è documentato con registrazioni, video registrazioni, interviste, giornali». Il dibattito s’infiamma.

Luigi Balestriere

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex