Il Cnr bombarda i fondali con onde sismiche: nessun pericolo

di Laura Cipullo
Lo sciame sismico rilevato nella notte tra giovedì e venerdì scorsi dall’ l’Osservatorio Vesuviano, provocato dalle attività di ricerca del CNR, aveva destato forti preoccupazioni sulle possibili ripercussioni sismiche che potrebbero derivare dagli studi condotti dal centro di ricerca. Per far luce sulla situazione abbiamo chiesto il parere di uno dei maggiori esperti del settore, il Prof. Franco Ortolani.
«E’ da escludere che questo tipo di attività possa provocare problemi dal punto di vista sismico, se non far registrare a livello strumentale un’attività sismica provocata dall’uomo– ha spiegato il prof. Ortolani- Si tratta di prospezioni che sono utilizzate per studiare la natura del sottosuolo. In pratica vengono sparate delle cannonate d’aria, le quali colpiscono il fondo del mare e trasmettono le vibrazioni del sottosuolo che poi ritornano a dei ricevitori che la nave trascina con sé e questo permette di analizzare la natura del sottosuolo marino. E’ un metodo utilizzato da tempo. Piuttosto- ha continuato– bisognerebbe capire chi ha autorizzato questi studi, perché al momento non è chiaro, inoltre, non sembra essere specificato da nessuna parte il motivo di queste attività: si stanno svolgendo per ricerca scientifica, oppure per inserire condutture elettriche, un acquedotto o un metanodotto? E’ importante far luce su questo aspetto perché le prospezioni sono delle attività che hanno un costo importante, quindi bisogna capire chi paga e soprattutto a quale scopo».


