‘Il colore del paradiso’, ai Giardini Ravino per Meristema 2016
Gianluca Castagna | Forio – Il giardino è da sempre, nella cultura d’Occidente come in quella d’Oriente, una sorta di sogno, di mito, l’origine di tutto. Il luogo dove la natura è generosa e l’armonia del cosmo è totale.
Il primo giardino è quello dell’uomo che sceglie di interrompere il proprio vagabondaggio e fermarsi. Il primo giardino è l’orto.
La scenografia cambierà nel tempo e negli spazi, muteranno i disegni, le geometrie, le armonie cromatiche, gli elementi e perfino la funzione. Il principio originario del giardino, però, rimane costante: avvicinarsi il più possibile al paradiso, al Giardino dell’Eden.
Di che colore è il paradiso? Sarebbe presuntuoso formulare un solo, giusto abbinamento cromatico. Troppe sono le possibili combinazioni, troppe anche le piante con fioriture colorate e foglie di ogni sfumatura immaginabile. I colori vengono utilizzati nei giardini per alterare le percezioni spaziali di chi osserva, esattamente come avviene per la progettazione di spazi interni. Per assorbire la luce o regolare il calore. Niente di più azzardato, ad esempio, che imporre a un estroverso il rigore dei monocromatismi, o al minimalista le esplosioni di colori sgargianti. Insomma, ognuno ha il suo paradiso e gli attribuisce il colore che vuole.
E dunque perché concentrarsi sul verde, come suggerisce la 9° edizione di Meristema, ai Giardini Ravino l’8 e 9 aprile prossimi? Forse perché è il colore più diffuso in natura. Non solo una lunghezza d’onda o una sensazione, ma anche un’idea e un pensiero. Un sistema complesso di percezioni e convinzioni condivise da una o più culture.
«Il tema del colore del paradiso si presta a molteplici declinazioni – spiega Elettra Carletti, direttrice dei Giardini – facciamo riferimento a un paradiso immaginario, chiaramente, dove le tonalità, i significati, i richiami del verde aprono la discussione ad argomenti, legati certo al giardino, senza rimanerne in qualche modo intrappolati».
La manifestazione rappresenta ormai un tradizionale appuntamento annuale, di inizio primavera, durante il quale studiosi di diverse discipline illustrano e dibattono le loro tesi, incentrate, a vario titolo, sui temi della natura e dell’ambiente. Un convegno seguito dai tanti appassionati della filosofia “green”, compresi molti isolani sensibili a un territorio meraviglioso, troppo spesso rovinato dall’incuria e dallo sfruttamento.
«Mi piacerebbe, a questo proposito – continua la Carletti – citare un passo de “La donna giusta” di Sandor Marai, nel quale si narra di un pover’uomo che nella vita desidera una sola cosa: una cassetta di latta verde, come quella dei pescatori. Alla fine dei suoi giorni, gli dei decidono di accontentarlo. Lui rigira e rigira la cassetta tra le mani e ammette sconsolato che non è del verde giusto. E’ la storia del paradiso, avevamo tutto ma ci abbiamo rinunciato per qualcosa in più». Tra i momenti più interessanti di Meristema 2016, segnaliamo quelli dedicati alla percezione del verde e del daltonismo legato a questo colore (a cura del dott. Giuseppe Castiglione); i benefici del verde nell’alimentazione (a cura del farmacista e naturopata Paolo Scotto); il verde come medicina, con integratori a base di clorofilla (a cura di Giovanna Aronne, docente di botanica presso il Dipartimento di Agraria di Portici). Per l’occasione, in mostra nei Giardini Ravino 12 micro installazioni polimateriche a cura della psicologa e artista Rossella Forenza, mentre un cocktail tutto particolare all’Assenzio, Fata Verde e bevanda cult celebrata da tanti letterati e poeti maledetti, sarà preparato (e offerto) dai sommelier Tommaso Mascolo e Raffaele Iodice.Anche quest’anno a Meristema parteciperanno gli studenti dell’Istituto Alberghiero “V. Telese” di Ischia. Non solo gli allievi del neocostituito indirizzo Agrario, o dei Servizi per l’Enogastronomia e Ospitalità, ma anche ragazzi e ragazze del Grafico. «Una partecipazione che si arricchisce di un elemento in più – precisa la Carletti – Gli studenti registreranno gli interventi del convegno, per poi realizzare una sorta di breve documentario che presenteranno come saggio di fine anno proprio ai Giardini Ravino».
Il parco botanico tropicale voluto da Giuseppe D’Ambra e la sua famiglia è intanto pronto per la nuova stagione: apertura lunedi 21 marzo, visitabile tutti i giorni (eccetto martedì e giovedì) dalle 9 alle 19.
Il Programma
VENERDI’ 08 APRILE
15.00 Elettra Carletti
direttrice dei Giardini Ravino
”Il colore del paradiso”
15.45 Giuseppe Castiglione
medico
”La percezione del verde”
16.30 Cecilia D’Angela
pittrice
”Suggestioni in verde”
17.30 Aniello Ascanio
architetto
”Progettare con il verde: le tinte all’interno la vegetazione all’esterno”
18.00 Rossella Forenza
psicologo e artista
”Evolversi in verde”
18.45 Tommaso Mascolo
Sommelier
”La fata verde Assenzio”
19.00 Inaugurazione mostra:
di Rossella Forenza
”Dodici Verdi Fatiche
Micro istallazioni polimateriche”
SABATO 09 APRILE – Mattina
10.30 Giovanna Aronne
docente di botanica presso il dipartimento di agraria di Portici
”Il verde delle piante”
11.15 Paolo Scotto
farmacista e naturopata
”Il verde nell’alimentazione, benefici”
- 00 Angelo Imputato
chef
”Il verde nell’alimentazione, piaceri”
15:00 Giovanna Aronne
docente di botanica presso il dipartimento di agraria di Portici
”Il verde nell’ambiente, il verde per l’ambiente”
15.45 Paolo Scotto
farmacista e naturopata
”Il verde come medicina:
gli integratori a base di clorofilla”
16.30 Gianni Vuoso
insegnante di Yoga
”Il verde nel cuore: il IV ciacra nella filosofia e nella pratica dello Yoga”
17.15 Diego Navarro
medico ayurvedico
”Verde Ayurveda”
18:00 Rossella Forenza
psicologo e artista
”Il verde e la psicologia”