DI DANIELA SCOTTI
Mi è stato gentilmente chiesto un’editoriale e sebbene sorpresa e oberata da mille impegni non mi sottraggo a scrivere di un tema a me sempre caro e a cui ho dedicato forza, coraggio e passione. Inizia un nuovo anno scolastico e qui sull’isola i sogni non son desideri ma costanti dure realtà. Si, perchè il bilancio presenta sempre un pareggio striminzito mai una vittoria piena . Da una parte abbiamo un ‘amministrazione comunale che ha investito nelle scuole di propria competenza e che vede l’apertura di plessi completamente nuovi ed altri in cantiere per essere realizzati , e dall’altra parte invece un’amministrazione metropolitana che a fronte di un tanto agognato investimento sull’ ampliamento del Polifunzionale è ancora indietro sulla consegna delle aule al Liceo Buchner, stenta a dare inizio ai lavori di ristrutturazione per l’istituto “C.Mennella” (ex Liceo Scotti) lasciando tanti punti interrogativi sul futuro, detiene oramai da tempo memorabile uno stabile in uno stato di incuria quale quello di Lacco Ameno e persevera nel non dare mai la giusta attenzione ai numerosi ed accorati appelli del “V.Telese”.
Insomma se può sembrare essere riusciti a fare finalmente un bel passo avanti, ancora tante difficoltà mantengono ancorato al suolo il passo successivo , quello della serenità scolastica dei nostri ragazzi. Rincuoranti sono sicuramente le dichiarazioni del nostro Consigliere Metropolitano Gaudioso, che ringrazio per rappresentarci in una realtà provinciale che fin’ora ci ha sempre sottovalutati, ma nonostante ciò siamo purtroppo ancora distanti da una felice realtà in vista dell’imminente riapertura e riorganizzazione di tutti i plessi. Ed ecco che , come ogni anno accade a settembre, le chat di WhatsApp si rianimano alla luce dei primi riflettori sulla formazione delle classi, affiorano le prime perplessità sulla sicurezza, sulle turnazioni e sulla difficoltà di raggiungere un istituto piuttosto che un altro. Da qualche anno ho iniziato a guardare dall’esterno gli accadimenti anche se la mia visione è sempre stata globale, obiettiva e totalitaria, e nonostante le mie figlie siano laureate ed in procinto di esserlo continuo ad interessarmene perché coinvolta dai tanti amici e genitori che cercano in me quel supporto e quel dialogo aperto ,sincero e risoluto che ho sempre avuto sulle tematiche scolastiche. Sicuramente è avvilente constatare che dopo tanti anni trascorsi a lottare per una comunità scolastica coesa e realizzata ancora ci siano tante difficoltà e soprattutto che tutte le innumerevoli dimostranze abbiano portato a risultati ancora sommari e che nel tempo sia avvenuta una lenta assuefazione e rassegnazione alle problematiche.
Se queste sono sommariamente le problematiche logistiche altrettanto complesse e non di poco conto sono quelle didattiche. Non dimentichiamo che l’inizio dell’anno scolastico difficilmente coincide con organici già completi e in pieno servizio. Ricordo ancora l’ultimo anno delle superiori al Liceo classico di una delle mie figlie : pensionamento e mobilità del 98% dei docenti e arrivo scaglionato fino a gennaio dei sostituti . Incredibilmente vero. Naturalmente ciò non è imputabile ai Dirigenti scolastici che oramai sono chiamati a svolgere più un ruolo di General Manager alle prese con una burocrazia farraginosa ed inutile , e sono costretti troppo spesso a tirar fuori bacchette magiche e diplomazia ma bensì dipende da un sistema di assegnazione dei ruoli che non tiene assolutamente conto della difficoltà di luoghi come Ischia, e non rispetta le tempistiche predeterminando un cronoprogramma delle assegnazioni di organici già dal termine dell’anno precedente. E seppure su carta sembrano essere assegnate e pianificate, nella realtà risultano sempre fumose e vacillanti. Insomma in questa complessa precarietà inizia come ogni anno un nuovo anno scolastico e non si può che augurare a tutti gli studenti, ai docenti, ai Dirigenti e al personale tutto, un enorme in bocca al lupo! W il lupo! Ne avranno bisogno, come sempre.
