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IL COMMENTO – Caro Luca D’Ambra, io rilancio: e vi aspetto al Senato

DI SABRINA RICCIARDI

Cari cittadini isolani, dopo l’editoriale che ho pubblicato qualche giorno fa – e pertanto ringrazio la testata “Il Golfo” – ho letto con interesse la posizione del dottor Luca D’Ambra, Presidente di Federalberghi, che non ho ancora avuto il piacere di conoscere. Il mio input aveva l’obiettivo solamente di offrire la mia visione di sviluppo territoriale dell’isola. Anzi, delle isole campane. Turismo, cultura, sostenibilità, nuove tecnologie, economia e marketing devono essere messe a sistema. Questo è il futuro. E non lo sostiene la senatrice Sabrina Ricciardi, lo sostengono i molteplici esempi che oggi il mondo ci offre. Il tutto con una vision ventennale, avevo scritto. Leggo che invece il numero uno di Federalberghi parla di una necessaria progettazione a dieci anni. Bene, io rilancio. Anche a cinque anni, se necessario. Ma occorre bypassare l’ottica del breve periodo. Anzi, del brevissimo, che contraddistingue una certa visione imprenditoriale a mio avviso non vincente. E noi dobbiamo vincere, per il bene dei nostri figli.

Vivete in un’isola stupenda; qualcuno si stupisce che io, da beneventana, mi stia interessando della questione. Vi racconto un aneddoto. Quest’estate, prima che sbarcasse il nostro vicepremier Luigi Di Maio a Ischia – e a seguire tutte le alte cariche dello Stato – , commissionai al mio staff (non  a caso il mio addetto stampa è del Cretajo) di realizzare un reportage fotografico sullo stato dell’arte isolano post terremoto, così da riferire al Ministro Toninelli. A tal proposito, dovete sapere che faccio parte della Commissione infrastrutture e trasporti al Senato. Se cercate sul mio profilo facebook, e scorrete fino a quest’estate, potete accertare il mio grande interessamento per l’isola, nel rispetto delle tante famiglie che hanno perso la propria abitazione. E ne sa qualcosa Caterina Iacono, prossima candidata sindaco del Comune di Casamicciola col M5S, con la quale abbiamo organizzato anche dei convegni ad hoc. Ma è mia intenzione parlare – su questa pagina – del domani, di quello che può divenire l’isola, data l’altissima vocazione turistica. Aldilà degli schieramenti politici, delle associazioni di categoria, delle ideologie. Bisogna fare un passo in avanti – scrivevo la volta scorsa – e mettere a sistema tutti quegli attori che potrebbero essere determinanti per il futuro di Ischia.

Io tra venti anni immagino qui da voi un polo universitario, una mobilità sostenibile che decongestiona il traffico, un turismo che sappia rispettare e non aggredire questo paradiso; ed ancora, immagino una card che possa spingere e guidare i visitatori in percorsi che permettano di visitare tutta l’isola e non solo i posti mainstream. Ecco, queste ultime parole credo che abbiano colpito gli operatori del settore, che probabilmente hanno letto nella mia visione il tentativo di fare un passo in avanti. Come sapete noi siamo post-ideologici, e sicuramente questa battaglia deve lasciare a casa le appartenenze, gli schieramenti, le fazioni. Mi colpiva la parte conclusiva del discorso effettuato dal dottor D’Ambra, che scriveva: “Per realizzare tutto questo, abbiamo bisogno del coinvolgimento attivo dei diversi settori produttivi isolani, della cooperazione delle sei amministrazioni comunali e di un referente istituzionale che possa dare riconoscimento ufficiale e forze del progetto. Vorrebbe essere Lei, Senatrice, il nostro interlocutore parlamentare?” rivolgendosi a me. Che dire? Sono onorata di queste parole, davvero. Io non voglio scavalcare nessun esponente istituzionale, e a memoria non ricordo nemmeno se avete degli Onorevoli isolani. Con umiltà mi offro come un esponente istituzionale e non come L’esponente istituzionale, proprio per favorire un dialogo e un clima sereno e disteso. Anche per rispetto dei colleghi del Movimento eletti in quest’isola meravigliosa. Per quelle che sono le mie competenze, le Commissioni di cui faccio parte e il ruolo che ricopro, ovviamente non posso certo sottrarmi innanzi a questa richiesta. In questi mesi ho incontrato al Senato molti cittadini, associazioni, enti, istituzioni, rappresentanze. Dunque, certamente non mi sottraggo a questa richiesta. Anzi, mi fa piacere che le mie parole abbiano stimolato gli attori competenti. Vuol dire che ho speso bene quell’oretta impiegata a scrivere lo scorso editoriale. Anzi, ringrazio il direttore Ferrandino per avermi messo a disposizione la prima pagina de Il Golfo. Ieri, come oggi. Per il resto, come ho sempre fatto, apro le porte del Senato a quanti in maniera disinteressata hanno voglia e forze di fare del bene per il proprio territorio.

* SENATRICE MOVIMENTO 5 STELLE

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