LE OPINIONI

IL COMMENTO Casamicciola e Forio mai spolverate 

La storia di  un paese non va mai dimenticata. Ma lo sanno che Casamicciola ha ispirato una delle prime guide turistiche dell’800? Precisamente nel 1832, pubblicata dal veneziano Giacomo De Concina, una rarità editoriale, stampata in soli cinquanta esemplari, la descrizione di De Concina, è molto dettagliata rispetto a quella degli altri viaggiatori del Gran Tour, l’autore ha avuto l’intento di pubblicare una vera e propria guida per i forestieri che volevano visitare la nostra isola. L’economia di Ischia era basata sull’agricoltura e in particolare sul vino, i mezzi di trasporto erano i muli. Nel 1832, l’unico albergo e le migliori abitazioni erano a Casamicciola. Ma per comprendere al meglio, bisogna fare un passo indietro, quando all’inizio dell’800, un medico francese, Jacque Etienne Chevalley, costruisce Villa Sauve’, sulle acque del Gurgitiello, attrezzando il primo gabinetto medico per le cure termali. Almerico Monti costruisce l’albergo Grande Sentinella. Casamicciola era in pieno fermento per le iniziative legate al soggiorno curativo degli stranieri. Tutti gli alberghi si trovavano sulla collinetta della Sentinella, fatta eccezione per Villa Maresca, l’attuale Hotel Rosaleo, la costruzione risale però al 500, apparteneva alla famiglia Inarriga. Sul versante orientale verso Lacco sorgeva Villa Bellevue che avrebbe ospitato anche Garibaldi e lo scrittore e filosofo Ernest Renan, poco più avanti, l’albergo Centrale che ospitava lo scrittore danese Wilhelm Bergsoe.

Henrik Ibsen

Ma lo sanno che Enrik Ibsen, nel 1867, soggiornava nell’albergo Europa, e conobbe proprio a Casamicciola, Wilhelm, Bergsoe e divennero amici, amavano passeggiare insieme fino a Forio, quasi  tutti i giorni mentre qui, Ibsen componeva il suo capolavoro, Peer Gynt. Ma lo sanno che poco distante, nello stesso periodo era presente ad Ischia Michail Backunin, uno dei padri fondatori dell’anarchismo moderno, il primo traduttore in russo de “ Il Capitale” di Carl Marx.

Ma lo sanno che nel 1867, nasce il primo grande albergo per lo sfruttamento privato delle fonti termali, con le Terme Belliazzi, dieci anni dopo fu costruito l’albergo Manzi per volere di Luigi Manzi, furono progettati da due architetti napoletani come strutture moderne, con saloni per l’intrattenimento degli ospiti, e le terme complete di attrezzature moderne e sofisticate. Il Manzi aveva una novità, una cisterna natatoria dove potevano nuotare insieme oltre 10 persone. Il pioniere del turismo a Casamicciola è stato proprio Luigi Manzi, che passerà alla storia anche per l’invenzione della Sanmbuca, il famoso liquore, prodotto per la prima volta nel 1851, verrà diffuso nel dopoguerra su scala industriale dall’azienda Molinari. Si chiama così, in onore dei sambuchelli, gli acquafrescai che ristoravano i contadini nelle campagne con una bevanda a base di anice. 

Ma lo sanno che Luigi Manzi, quest’uomo lungimirante, fu lui ad accogliere Garibaldi che scelse di curarsi la ferita alla gamba dopo la battaglia dell’Aspromonte, soggiorno’ prima al Manzi, e poi si trasferì nell’attuale Villa Parodi perché più appartata e silenziosa. È stato un imprenditore del turismo attento alle esigenze, di una Casamicciola piena di vita, perché il turista che veniva per i bagni di mare oppure per i le cure termali, si doveva divertire , doveva svagarsi, c’erano ben 7 teatri aperti in quel periodo che funzionavano sin dal mattino, ubicati su tutto il territorio. Dopo il terribile terremoto del 1883, dove morirono oltre duemilatrecento persone, tra cui anche tanti turisti che soggiornavano a Casamicciola, persero la vita anche i genitori di Benedetto Croce. E in soli undici anni Casamicciola ritornò alla normalità, il punto di forza è stata la promozione turistica, nel rappresentare il comune termale come stazione di soggiorno, pubblicizzando le sue sorgenti e i suoi stabilimenti balneari. Fu trasferito anche l’Osservatorio Geofisico da Ischia a Casamicciola con la direzione di Giulio Grablovitz, scienziato triestino tra i più apprezzato del momento. Ma lo sanno che Cristoforo Mennella è stato il promotore delle previsioni del tempo in televisione, le propose al suo amico, il colonnello Bernacca. Queste sono solo alcune delle notizie storiche di Casamicciola, c’è ne sono talmente tante, da riempire libri interi, la mia curiosità è se gli aspiranti consiglieri, assessori ed il futuro sindaco ne sentano il peso della responsabilità. A breve ci saranno le nuove elezioni sia a Casamicciola che a Forio, di Forio non ho scritto quasi nulla, ma voglio ricordare che è stato il paese scelto dal poeta inglese come Auden, dal compositore inglese Walton, creatore inoltre insieme a sua moglie Susanna dei Giardini della Mortella, considerati fra i più belli d’Europa, il paese amato da Luchino Visconti dove ha scelto di restarci per sempre, si conservano le sue ceneri nella sua villa La Colombaia, e poi Truman Capote, Pasolini e il Bar Internazionale di Maria, ci vorrebbero pagine e pagine. Casamicciola è decaduta soprattutto per cause naturali, fra terremoti ed alluvioni e in un certo senso ha chiamato a se anche Forio, dove troppo spesso si dimentica l’identità del luogo con la sua storia e la storia è come un cerchio, ritorna. Vorremmo rivedere splendere Casamicciola, ridare dignità ad un paese che è stato il traino dell’intera isola. Adesso somiglia a Cenerentola, impolverata, spenta, ma non smette di esistere, lo dico ai futuri amministratori di Casamicciola e di Forio mettete da parte i vostri interessi, date uno sguardo al passato per reinventare il futuro della nostra isola.

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