LE OPINIONI

IL COMMENTO Ci siamo, suona la campanella

Un ritorno alla normalità quotidiana, quando di normalità non c’è quasi nulla. E intanto l’attesa è tanta, l’emozione di varcare di nuovo i cancelli della scuola, di rivedere i compagni, i professori, fra penne, quaderni e il profumo della carta. È naturale che si confonde con la paura del contagio, siamo ancora alle prese con questo nemico silenzioso ed invisibile che sta distruggendo oltre alla vita, anni di conquiste tra i banchi. Uno sforzo enorme, da parte della Scuola, nei mesi del lockdown, quello di non lasciare mai i ragazzi da soli, anche se in maniera virtuale. Li hanno tenuti impegnati, i professori sono entrati nelle nostre case attraverso tablet e computer, hanno cercato di fare del loro meglio, con tutta la loro buona volontà, la Scuola c’è, la Scuola è sempre stata accanto ai nostri ragazzi. Sicuramente grazie alla tecnologia, hanno trovato il modo di come essere collegati chi con un sistema chi con un altro, pur di stare insieme e di continuare il programma previsto. Ma nessuno può restituire quello che realmente è mancato ai ragazzi e ai professori, quest’anno ci è stato tolto persino “ la notte prima degli esami”! La Scuola è un percorso fondamentale della nostra vita, di formazione, dove si gettano le basi per il nostro futuro ed è stato spazzato via da un virus, siamo tutti pervasi da emozioni positive, soprattutto nel varcare ancora una volta il cancello d’ingresso, di rivedere i compagni, i professori e tutto quello che è Scuola.

La paura e l’ansia ci fanno compagnia, troveremo tante regole da rispettare, ma vale la pena, pur di ricominciare, l’abitudine fa parte del nostro modo di essere e ci adatteremo anche a questo. La vita è soggetta a trasformazione, ci dobbiamo educare a comportamenti diversi, di rispetto per il nostro bene e soprattutto per il bene delle persone più deboli, per i nostri anziani, per le categorie più a rischio . Sono previsti ingressi scaglionati, la Scotti ad Ischia Porto ha stabilito per i primi 15 giorni l’ingresso per il primo turno dalle 8,00 alle 10,45, seguirà la sanificazione e, il secondo turno entrerà alle 11,15 fino alle 14. Fino a quando non riusciranno a sistemare tutte le aule con i banchi singoli, gli ingressi sono diversi a seconda dell’ubicazione delle aule. La misurazione della temperatura deve essere eseguita a casa, la Scuola però è dotata di termoscanner. La novità a scuola, quest’anno è la stanzetta Covid, uno spazio che il personale renderà accogliente, dove l’alunno verrà accompagnato, qualora dovesse manifestare un malore, gli farà compagnia e lo rassicurerà un referente Covid, in attesa del proprio genitore che lo porterà a casa. In questo caso il genitore dell’alunno chiamerà il pediatra, il quale con un triage telefonico, stabilirà il da farsi. Ma non arriverà nessuna ambulanza a prelevare i nostri figli. I referenti Covid sono docenti che hanno dato la loro disponibilità e copriranno tutte le ore scolastiche. Una delle regole è che nulla può essere condiviso, ogni alunno, dovrà portare la sua acqua nella borraccina, i fazzoletti di carta, un sacchetto per i rifiuti e uno per gli indumenti, dovranno inoltre portare un porta mascherina e una mascherina di ricambio. Le aule saranno arieggiate spesso, i ragazzi entreranno con la mascherina e una volta seduti al proprio banco la potranno togliere, la devono indossare nei vari spostamenti.

I ragazzi del prolungato, purtroppo non potranno pranzare tutti insieme, ma ogni classe nella sua aula e quest’anno faranno a meno del laboratorio di espressione, ma, ha dichiarato il prof Mimmo Castagna “Abbiamo chiesto degli spazi alternativi per loro, per lasciargli la libertà di muoversi, all’interno della scuola, useremo gli androni, e fuori dalla scuola hanno dato la loro disponibilità, il cinema Excelsior, la Biblioteca Antoniana, il Teatro Polifunzionale, i campetti e il Centro Papa Francesco, faremo di tutto per continuare a svolgere il lavoro che abbiamo sempre fatto, con le varie attività del tempo prolungato, nel rispetto delle normative, ci adatteremo ma andiamo avanti sperando che si risolva tutto al più presto. Le riunioni con i genitori, saranno sempre a distanza, e per andare in segreteria bisognerà telefonare e prendere un appuntamento, cercheremo di garantire tutti i servizi e soprattutto di tutelare la salute dei ragazzi e di chi sta a casa”. In bocca al lupo ragazzi per questo nuovo inizio, per questa nuova avventura scolastica che impone tanta responsabilità da parte di tutti, sarà difficile soprattutto per loro non potersi esprimere, abbracciandosi o semplicemente dandosi il cinque, tutti soldatini e per colpa di un nemico che non si vede.

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