LE OPINIONI

IL COMMENTO Difendiamo le isole COVID Free

Ma a cosa serve il Green pass se nessuno lo controlla e perché vengono accettati sulle isole COVID Free i no vax senza essere tamponati? Ma stiamo scherzando, vogliamo rischiare di buttare a mare tutti i sacrifici fatti fino adesso? È inconcepibile che non viene richiesta la certificazione all’imbarco e di tamponare con test rapidi chi ha scelto di non vaccinarsi. Ognuno è libero di fare quello che vuole ma esiste il rispetto altrui, se le isole partenopee hanno raggiunto l’immunità, perché sottoposte a vaccinazione di massa, allora perché dobbiamo mettere a repentaglio tutto per l’incoscienza di chi non rispetta le regole. È un momento delicato, siamo appena ripartiti turisticamente e con dei dati incoraggianti, non possiamo rischiare di far saltare di nuovo tutto. Siamo stati come dei soldatini, con grande senso di responsabilità ci siamo sottoposti ad un vaccino sperimentale, per contribuire a mettere fine a questa pandemia e non trovo sia giusto che dopo tutto questo non vi siano i controlli adeguati. La variante Delta adesso, la Kappa domani, purtroppo ci sono e ci saranno ma senza controlli rischiamo altre chiusure e non mi sembra il caso di rischiare. È sbagliato preferire il pienone adesso, il liberi tutti, un errore da evitare visti i risultati dello scorso anno. E se è vero che quest’anno abbiamo i vaccini e siamo riusciti ad avere un marchio di immunità, dobbiamo difenderlo a denti stretti. I due turisti di Capri, di qualche giorno fa, trovati positivi ne sono l’esempio. E non troviamo la scusa che Capri è un morso, è sapersi organizzare, chi ha il certificato di vaccinazione dovrebbe avere in questo caso più privilegi di chi ha scelto di non farlo e non solo dovrebbe ma dovrebbe avere la consapevolezza di comportarsi con un certo criterio.

A livello europeo, il Green Pass è partito, ma ci sono solo controlli a campione in porti e aeroporti di frontiera. La massa di chi viaggia con mezzi propri potrebbe sfuggire da qualsiasi verifica. Dal primo luglio chi viaggia da e per i paesi europei e Svizzera, Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Israele, può entrare cin il Green pass, che si ottiene mediante vaccinazione completa,l’attestazione di aver superato il COVID o con un tampone molecolare o antigienico negativo nelle 48 ore precedenti. Ma chi controlla? A dover controllare sono (dovrebbero essere), il condizionale è d’obbligo, i vettori compagnie aeree, portuali e ferroviarie. La Grecia tra le prime località ad aprire al turismo eliminando l’obbligo della quarantena, dal 5 luglio ha introdotto la necessità di presentare un certificato di vaccinazione completo o il test antigienico rapido negativo, meno costoso e più veloce di quello molecolare. Questo dovrebbe essere un modello da seguire, il costo del test è di venti euro, non possiamo farci rovinare l’appellativo di isole COVID Free, dobbiamo essere invece lungimiranti essere imprenditori delle nostre isole e preservarle. Non basta fare il pienone luglio e agosto, non serve a riprenderci economicamente, dobbiamo lavorare più a lungo anche tutto l’anno, ma la soglia dell’attenzione deve rimanere alta. Il rischio lo conosciamo già e mi sembra che abbiamo patito già abbastanza sotto tanti punti di vista. Al turista che sceglie le nostre isole noi in cambio diamo sicurezza e di questi tempi non mi sembra che abbia un prezzo.

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