IL COMMENTO Divieto di sbarco a parte

E’ cosa risaputa che nelle prossimità delle vacanze pasquali ad Ischia, ed è giusto così, si applica il divieto di sbarco per gli autoveicoli che provengono dalla Campania, questo per evitare che l’isola possa essere invasa dalle vetture. Quest’anno il divieto di sbarco e’ scattato il 18 aprile e durerà fino al 31 ottobre. Ci sono le deroghe però, per i portatori di handicap, per chi va in albergo e per chi affitta una casa. Ma un ma, c’è sempre, se siamo stati costretti ad applicare il divieto di sbarco, esiste un limite sull’affitto dei motorini e delle auto ad Ischia? Ci sono autonoleggi ovunque, e non so se c’è una stima di quanti scooter e auto ci sono a disposizione dei turisti. E non si intasa di traffico lo stesso l’isola in questo modo? Ma ad una mobilità alternativa ci abbiamo mai pensato? Raramente ne ho sentito parlare, attualmente gli unici comuni ad Ischia a fornire un servizio gratuito per turisti e non, sono Ischia Porto con Zizi’, e Lacco Ameno con le navette elettriche. Il pullman dedicato al servizio pubblico, che circola per Ischia Porto, ed è gratuito e’ ormai collaudato da anni, purtroppo non copre tutto il territorio, però funziona, ha le sue fermate e i suoi orari per tutto l’arco dell’anno. A Lacco Ameno è’ ritornato, “LaccOnArt-Ti porto io”, il servizio di mobilità sostenibile, inclusivo e green che collega tutti i siti di interesse del territorio comunale, dalle zone periferiche al centro storico, con una particolare sensibilità per le persone diversamente abili. Nel 2024 le navette hanno registrato una media di 80 utenti giornalieri tra residenti e ospiti, sollevati dallo stress di cercare parcheggio e di restare imbottigliati nel traffico, con picchi di circa 3000 passaggi mensili nei mesi luglio e agosto, un vero successo.


Con una giusta informazione i turisti forse sarebbero più invogliati a girare l’isola senza dover noleggiare un veicolo ed usare i mezzi pubblici a loro disposizione. Ma sarebbe ancora meglio, se a tavolino tutte le amministrazioni comunali pensassero ad una progettualità comune per una mobilità alternativa soprattutto per il periodo di maggiore affluenza turistica. Un’idea potrebbe essere anche un metrò del mare, collegato con una rete di navette ecologiche in tutti i moli turistici dell’isola. Ma forse sto già guardando troppo oltre, e il problema di fondo a Ischia è sempre lo stesso. Non c’è un lavoro di squadra tra i vari Comuni, le sei amministrazioni ad Ischia non s’impegnano di comune accordo, ognuna va per conto suo, i problemi si accumulano a scapito della collettività e dei turisti, che spesso pensano di trovare un oasi di pace e invece c’è traffico ovunque, stessa cosa per gli isolani che si vedono sfrecciare scooter da ogni dove, causando disagio anche perché non conoscono le strade, le zone ztl e diventa tutto un caos. Le soluzioni si potrebbero trovare, non ha senso se esiste un divieto di sbarco e non un limite agli autoveicoli da noleggio, per non considerare i furbetti, chi sono? Tutti quelli che diventano portatori di handicap per poter imbarcare la propria vettura. Insomma su sei comuni ad Ischia due promossi e quattro bocciati.
Ben venga il divieto ma ci vogliono pure i controlli specie delle auto che vengono da Napoli e dintorni a portare la loro Civiltà visto che qualcuno che contava ad Ischia mi ha detto che i Napoletani rispetto alle persone di Salerno hanno un livello di civiltà elevato ed io ho deciso di farmi una cultura