LE OPINIONI

IL COMMENTO Erano foto, il “testamento” di Toscani

Foto, quelle di Oliviero Toscani, che sono state tanto contestate ma che hanno rivelato delle verità che non potevano essere più negate. In sessant’anni di carriera ha parlato di razzismo, religione, sesso, fame, pena di morte, guerra, anoressia, violenza, le sue fotografie, usate come armi di denuncia, sono sempre state più forti di qualsiasi slogan. Ci ha lasciato in questi giorni, Oliviero Toscano il fotografo che ha anticipato i tempi, e se proprio vogliamo dirlo con la foto del “Bacio tra prete e suora” del 1999, ha esposto un malessere che aleggia tra il prelato dove si nascondono da sempre storie di pedofilia, tradimenti e di squallore. E dopo tutto quello che è successo ad Ischia e’ più attuale che mai. Il tema è scottante perché di mezzo c’è la Chiesa Cattolica, ma concedendo ai preti e alle suore di poter scegliere liberamente il celibato, oppure di unirsi in matrimonio. Forse si poterebbero evitare episodi come quello di cui si parla in questi giorni , che ha inondato i giornali e i media di curiosità, mandando in pasto alla gente, non solo una famiglia con dei bambini da proteggere, ma anche un prete che innamorato, che non ha rispettato il suo credo e penso che il silenzio sarebbe stato il linguaggio migliore da usare.

Gran parte dei suoi scatti più famosi hanno accompagnato campagne pubblicitarie di brand, trasformandole in narrazioni visive che hanno messo al centro un messaggio, non il prodotto in sé, “ No-Anorexia del 2007 con la modella Isabelle Caro, ridotta a pesare 31 chili, che morì qualche anno dopo di quella stessa malattia, purtroppo non riconosciuta ancora come tale. Un argomento che era ancora poco raccontato dai media e che miete vittime ancora, i disturbi alimentari sono diffusi, spesso dettati anche dalla moda, che pubblicizza dei modelli da imitare. Ma qualcosa sta cambiando, si vedono modelle curvy che ostentano la loro bellezza non perfetta in campagne pubblicitarie ed è tramontata l’era delle super top model, strapagate, lasciando purtroppo terreno fertile per le influencer persone senza “arte né parte “ che fanno soldi con la pala senza avere nemmeno un titolo di studio. Toscani con le sue foto ha lanciato dei messaggi che sono stati sicuramente criticati, dal forte impatto visivo e tematico, come nella campagna del 1993 sulla sensibilizzazione all’AIDS, dove compare un sieropositivo consumato dalla malattia, o “We, in death row” del 2000, ai condannati alla pena di morte,

il racconto crudo della realtà , è l’elemento caratteristico del fotografo ed il motivo principale delle critiche nei suoi confronti. La verità è che Toscani è riuscito a cambiare il mondo della comunicazione visiva, e a dare rilievo e forza a tematiche che, altrimenti, sarebbero forse rimaste “verità mai dette “, Oliviero Toscani e’ stato un rivoluzionario, un visionario, con le sue foto ha denunciato, il disagio, il malessere vissuto nelle storie di tutti i giorni che si ripetono sia nelle grandi città come nei piccoli centri, nella nostra stessa isola e non solo nella vicenda del prete che ha deciso di cambiare vita. Solo prima di Natale e’ venuto a mancare di anoressia una giovane vita, sicuramente in tanti lo abbiamo visto passeggiare, si trascinava a stento nella sua camminata, ma era sempre da solo, a qualcuno di noi e’ mai venuta l’idea di chiedergli “ come va?, come stai? Vuoi fare due passi con me, anche l’indifferenza uccide, ma resta il rammarico, potevamo tendere una mano, ma non lo abbiamo fatto. E sono tutte “ foto” di Oliviero Toscani, che aveva già visto in queste storie, come l’intolleranza verso gli omosessuali, argomenti che sapevano di scandalo e pensare che proprio ad Ischia, trovarono asilo, coloro che riuscirono a sfuggire dal regime di Hitler che non dava solo la caccia agli ebrei ma anche ai nomadi e ai gay, molti di loro erano artisti e hanno lasciato qui le loro opere. E’ stato un grande fotografo , non amato da tutti, anzi, ma sono sicura che nella nostra isola avrebbe trovato non solo dei bei panorami, ma degli spunti nuovi per continuare a stupirci, una riflessione su questo personaggio che ha “visto”prima tante storie che si legano perfettamente anche in una piccola realtà come la nostra.

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