LE OPINIONI

IL COMMENTO I “pro” del reddito di cittadinanza, anche sull’isola

DI ANTONELLO IMPAGLIAZZO

Tante sono le voci che si sono elevate pro o contro il reddito di cittadinanza, provvedimento che senza dubbio ha fatto discutere. Io vorrei spiegarne i vantaggi. Innanzitutto si tratta di integrare il reddito alle cifre considerate il minimo di sopravvivenza, che non si può non considerare un dovere sociale nel rispetto pieno della nostra Costituzione. Come effetto “collaterale positivo” ha, in concerto col reddito minimo già proposto, quello di evitare ricatti lavorativi al ribasso con la conseguente necessità di accettare proposte ricattatorie.

Il reddito, si badi bene, non è assolutamente un sussidio incondizionato. Prevede che si dia la propria disponibilità a proposte di lavoro legittime, rifiutando le quali il diritto al sussidio viene perso. Prevede di essere disponibili, mentre si percepisce il sussidio a partecipare a corsi gratuiti che consentano la crescita professionale del lavoratore, preparandoli agli impieghi che, all’interno delle loro competenze già parzialmente acquisite, possano farli corrispondere alle competenze più richieste dal mercato del lavoro attuale. Anche per commercianti ed imprenditori presenta vantaggi. Una maggiore disponibilità di spesa significa maggior introiti per negozianti e piccole imprese, il che potrebbe innescare un circuito virtuoso che incrementi l’occupazione riducendo la platea di chi necessiterà in futuro del sussidio. Inoltre, le aziende che assumeranno soggetti che percepiscono il RDC, potranno beneficiare di sgravi fiscali equivalenti a quanto sarebbe stato percepito dal nuovo lavoratore assunto.

Per quanto riguarda la nostra isola certo, il fatto che molti dei lavori siano stagionali può sembrare a prima vista non dare grandi vantaggi, almeno per questo tipo di attività né per i lavoratori né per gli imprenditori. Tuttavia considerati i notevoli vantaggi fiscali, questo potrebbe facilitare molti operatori turistici per quanto concerne l’allungamento della stagione lavorativa, con vantaggi per loro stessi, i loro impiegati e l’indotto.

Chiudo con i passi consigliati per la richiesta dell’RDC da parte degli aventi diritto.

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1) Assicurarsi di aver dato la propria disponibilità ai centri per l’impiego; 2) preparare o portare il proprio ISEE; 3) Rivolgersi ad un Caf per il disbrigo delle pratiche. Consiglio finale. Se vi sarà erogato il reddito di cittadinanza non accettate lavori in nero e se trovate lavoro regolare comunicatelo subito al locale centro per l’impiego.

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Le sanzioni per false dichiarazioni o per chi usufruisce senza diritto sono alquanto pesanti. Questo proprio per garantire maggiormente chi ha necessità reale rispetto ai “furbetti”

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