LE OPINIONI

IL COMMENTO Il dialetto? Più di una lingua, un’identità

DI YLENIA PILATO

Nei giorni scorsi presso la sala Antonio Pagano del Museo Diocesano di Ischia si e’ svolta la conferenza dedicata al Dialetto. È stato un incontro molto interessante, un’occasione speciale per riflettere sull’importanza delle lingue locali e sul loro ruolo nel preservare le tradizioni e l’identità culturale soprattutto della nostra isola. Promossa dall’Associazione Parco culturale Ischia guidata dal Presidente Caterina Mazzella, la conferenza ha mirato a valorizzare i dialetti come espressione autentica delle radici storiche e culturali del luogo in cui viviamo, incentivando la loro trasmissione alle nuove generazioni. Interessante l’intervento del relatore Floro D’Abundo che ha fatto conoscere al pubblico tante sfumature del dialetto. Prezioso anche il contributo della Direttrice della Biblioteca Antoniana Lucia Annicelli. L’isola d’Ischia è un vero scrigno di dialetti e parlate locali che raccontano storie di comunità, territori e tradizioni. Ogni dialetto è un veicolo di cultura, arricchisce il patrimonio linguistico e rappresenta un ponte tra passato e presente. Bisogna preservare questa ricchezza linguistica e sostenere le iniziative locali che promuovono l’uso del dialetto attraverso spettacoli, letture, poesie e racconti. Il dialetto è una lingua che racconta una terra. Influenzato da greco, arabo, spagnolo e francese, il dialetto ischitano è una lingua ricca di espressioni colorite e idiomi unici, capace di raccontare la cultura, le tradizioni e la vita quotidiana di un’isola fiera delle sue origini. Per me è più di una lingua: è un’identità. Tramandare queste parlate non è solo un gesto di conservazione, ma anche un modo per rafforzare il legame con le proprie radici e promuovere la bellezza di una cultura straordinaria. Guardare al futuro senza dimenticare il passato è il giusto motto. Non bisogna rifiutare il progresso, ma riconoscere l’importanza di conservare la memoria di chi siamo stati per capire chi vogliamo essere. I dialetti sono la voce dei nostri antenati, un patrimonio immateriale che merita di essere custodito, raccontato e vissuto. In un mondo sempre più globalizzato, mantenere vive queste lingue locali è una sfida necessaria per proteggere le nostre diversità e continuare a raccontare la bellezza di ogni luogo.

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