LE OPINIONI

IL COMMENTO Il Natale e il suo “vogliamoci bene”

DI ANTIMO PUCA

Molti ricorderanno il film Joyeux Noël – Una verità dimenticata dalla storia, del 2005, scritto e diretto da Christian Carion. Nel film, soldati di trincea tedeschi, francesi e britannici scelgono la notte santa per dimenticarsi dei loro panni sudici di guerra e far festa per ricordare una promessa di pace che fino a quel momento non sembrava realizzata. Ma, dice il salmo: «Ai tuoi occhi, mille anni / sono come il giorno di ieri ora che è passato, / come un turno di veglia nella notte». Lo riprenderà anche san Pietro, nella sua seconda lettera. Natale sempre più in anticipo. Da inizio novembre è iniziata la corsa verso il Natale. Il Natale arriva prima. Nemmeno il tempo di vendere le zucche e i dolcetti a forma di mostro che ci siamo ritrovati a fare la spesa ascoltando “Jingle Bells” nonostante fossimo ancora vestiti con magliette a maniche corte a causa del freddo che tarda ad arrivare. Insomma, di Natale ancora non c’era e non c’è nulla e tutto questo anticipare le festività, stona. Le amministrazioni comunali conoscono bene le menti influenzabili e come è giusto che sia, ne approfittano. Oggi più di ieri. Qualche anno fa infatti, non era così. Possiamo ricordare senza nemmeno troppa fatica, che era consuetudine delle Amministrazioni accendere l’albero di Natale l’otto dicembre. L’economia ne ha certamente agio e i politici creano questa situazione. Ma noi cittadini? Siamo davvero così impazienti dal non riuscire ad aspettare per riuscire a goderci ogni cosa al suo momento? Un’iniziativa certamente lodevole ed apprezzabile. Ma si cerca di mascherare la realtà e metaforicamente si nasconde la polvere sotto il tappeto.

A tutto questo gioco, che qualcuno definisce perverso, la comunità non ci sta! Non permette di far passare il concetto del “tutto va bene madama la marchesa” quando si parla di sicurezza, sistema fognario, depuratore, stadio Mazzella, parcheggi La Siena ed altri, lavori mal realizzati e incompleti. Soprattutto quando si tenta di buttare fumo negli occhi con eventi privi di contenuto. Le amministrazioni si dimostrano con gesti reali e non solo di facciata, quelli cui stiamo assistendo in questi ultimi anni e a cui sono molto affezionati i nostri burocrati. La percezione della comunità è diametralmente opposta. Le Amministrazioni Comunali continuano a investire sul Natale. Belli a vedersi, in molti casi ingombranti e perfino possibili fonti di liti. Un addobbo di per sè non è in grado di pregiudicare l’aspetto di un luogo, tanto più se si considera che si tratta di un accessorio temporaneo. Tuttavia le dimensioni potrebbero essere tali da ledere in modo considerevole l’estetica. Lesive del decoro. Le decorazioni, un po’ come tutte le cose che hanno a vedere con il senso estetico, alle volte appaiono notevolmente gradevoli, altre volte…beh diciamo quanto meno un po’ discutibili se non proprio di cattivo gusto, kitch, come si suole dire. Qualcuno dice: “ok per un mese o giù dì, si possono tollerare, e poi, suvvia, a Natale non siamo tutti più buoni?” Vero! Ma è altrettanto vero che, per i più svariati motivi, non tutti i cittadini sono inclini a tollerare le decorazioni natalizie, per così dire, sopra le righe. Si può parlare di violazione del decoro architettonico? Riteniamo che la gestione cieca, muta, sorda e priva di ogni logica degli amministratori non può essere risolta con un “vogliamoci tutti bene” sotto le feste natalizie.

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