LE OPINIONI

IL COMMENTO Il volontariato? E’ diverso dal lavoro gratuito

DI ANIELLO DI IORIO

Strano, il presidente della Proloco di Panza (non il Club Alpino Italiano – CAI) mi accusa di aver scritto, in mala fede, sull’operato del CAI e dei volontari che lavorano alla pulizia dei sentieri dell’Isola d’Ischia. L’articolo da me pubblicato sul “Il Golfo” il 27 marzo scorso si occupa, in generale, dell’attività del CAI che è un ente privato finanziato dallo Stato Italiano. Nel suddetto articolo vengono puntualizzati alcuni aspetti degenerativi presenti qui sull’Isola d’Ischia e che non sono neanche compatibili con la filosofia sentieristica portata avanti e con successo dal CAI in diverse regioni italiane. Non è stato scritto né in buona e neanche in cattiva fede. Consiglio quindi il presidente della Proloco di Panza di rileggere l’articolo. Per quando riguarda il volontariato come già scritto nell’articolo suddetto, non significa né deve significare uno che lavora gratuitamente. Come non lavorano gratuitamente i volontari del soccorso alpino (ed è giusto che vengano retribuiti), dò per scontato che non lavori gratuitamente il volontario quando va a fare le segnature, a mettere le bandierine, pulire i sentieri, ecc. cioè mi aspetto che riceva un compenso per il lavoro svolto. Se il volontario decide di non farsi ricompensare, è una sua scelta personale, e non fa niente altro che togliere il lavoro a persone addette ai suddetti compiti. Mentre il CAI riceve soldi dallo Stato Italiano, la proloco riceve contributi dalle quote annuali versate dai soci, che possono e devono essere impiegate per pagare i volontari e non chiedere a questa o quella amministrazione di essere sostenuti monetariamente. Mi chiedo poi, dove vanno a finire gli incassi dei loro eventi: “andar per i sentieri ed andare per le cantine”! I partecipanti a questi “Eventi” pagano una quota che varia dai € 18,00 – € 35,00/persona.

Se è vero che ci sono volontari tesserati presso la proloco Panza che vanno a pulire i sentieri gratis, ci si aspetta che anche le “guide tesserate” presso la proloco facciano l’accompagnamento gratis! Oppure non è così!? Per pulire i sentieri non ci sono denari ed i soci devono farlo gratis. Altri soci che fanno l’accompagnamento vengono poi pagati!? Con tutti i contributi accumulati nei diversi “Eventi” se venissero investiti sul territorio – questo è il compito della proloco – il paese, non solo Panza, dovrebbe essere uno gingillo. Inoltre voglio qui fare presente che già da 18 anni noi, geologi, che accompagniamo i turisti per i sentieri dell’Isola d’Ischia in escursioni scientifico turistiche abbiamo sempre tenuto i sentieri in condizione che potessero essere frequentati dai turisti e da noi stessi. Non abbiamo mai annunciato a suono di fanfara la nostra attività di tenere i sentieri in ordine e fruibili a tutti. Le “guide” della proloco non fanno niente altro, in occasione dei loro “Eventi”, che fare trekking per gli stessi sentieri che noi utilizziamo già da 18 anni. Mi sembra comunque, di capire dalla reazione del Presidente della Proloco di Panza, che la proloco Panza è sinonimo del CAI-Ischia, quindi in questo modo mi posso spiegare il probabile aumento dell’attività di pulizia dei sentieri. Infatti se il CAI-Ischia va ad imbrattare alberi e rocce varie con la loro pittura bianca e rossa, facendo diventare rocce, alberi e muri come dei “graffiti” da seguire. Allora i loro clienti si sentono, a ben ragione, indotti a insudiciare i sentieri già di per sé imbrattati dalla pittura. È visibile tutti i giorni, e tutti si accorgono quotidianamente, appena viene lasciato un sacchetto di immondizia in un luogo improprio su qualsiasi margine di strada, appena dopo pochi giorni diviene una discarica.

Quindi consiglio la Proloco Panza di dire ai loro clienti di non prendere esempio da coloro che imbrattano muri alberi e rocce, e quindi di non insudiciare i sentieri, in modo che la proloco Panza ha meno lavoro di pulizia. In ogni caso io spesso mi vergogno di essere “ischitano” e dover leggere articoli del genere sulla pulizia dei sentieri, delle spiagge, delle strade ecc. post@eurogeopark.com | Tel.: 081 903058 24.04.2019 [2] come se fossero degli atti eroici! Associando la pulizia dei sentieri con l’arrivo della stagione turistica, si fa pensare che non si pulisce per sé stessi, ma per fare bella figura con i turisti. Da qui bisogna logicamente associare che gli “ischitani” sono di per sé “sporchi”. Ma perché non si tiene pulito per noi stessi, anzi perché bisogna sporcare? Articoli sulla pulizia dei sentieri, spiagge, strade, ecc. non fanno niente altro che suggerire ai turisti che vengono ad Ischia (e spesso leggono i giornali in internet!) che noi siamo degli sporcaccioni. Perché bisogna fare la pulizia per i turisti e non per sé stessi? Anzi perché non si tenta di non sporcare invece di pulire? Una cosa è comunque certa! La proloco Panza non fa pulire i sentieri con l’anima di volerli avere puliti, ma solo far fare bella figura quando annunciano i loro eventi, altrimenti i sentieri dovrebbero essere a posto tutto l’anno. Voglio essere ancora più chiaro: non lo fanno per amore o per rispetto della montagna, del territorio o spirito altruistico, lo fanno solo per mettere il fumo negli occhi dei loro clienti. I rifiuti che poi lasciano “i loro clienti” lungo i percorsi durante gli eventi organizzati dalla proloco restano poi sui sentieri fino al prossimo evento (se noi geologi in sordina non li togliamo!).

La proloco può poi annunciare, a suon di tamburo, i sacrifici che fa per pulire i sentieri dai rifiuti lasciati in giro dai loro stessi clienti nell’evento precedente. Comunque veniamo qui alla attività della proloco di Panza, mi chiedo ancora oggi quale è la logica della loro attività. Ho sentito spesso che si dovrebbe occupare di informazione turistica e promuovere il territorio. Per quando riguarda l’informazione turistica, lascia molto a desiderare, infatti i prospetti di noi geologi, che sono presenti in tutti gli enti locali, già da 18 anni, non vengono accettai dalla proloco di Panza. Inoltre chi può promuovere e spiegare meglio il territorio, la geologia ed i fenomeni vulcanici se non i geologi/vulcanologi? Anche se non è facile neanche per noi dare una informazione precisa, puntuale e affidabile al turista non esperto dei fenomeni naturali. Già da 8 anni partecipiamo ai programmi ERASMUS che coinvolge gli studenti in uno stage per imparare il loro possibile impiego futuro. Studenti di geologia/vulcanologia tedeschi vengono qui ad Ischia per imparare a spiegare la geologia/vulcanologia ai turisti. Anche dopo 2 anni di studio di geologia, ad essi riesce difficile portare a conoscenza dei turisti una materia così complessa che sono i fenomeni vulcanici sull’Isola d’Ischia. Qui si parla di sorgenti termali, fumarole, vulcani, colate laviche, frane, faglie, inondazioni, previsioni di attività vulcanica, terremoti, mitigazione del rischio, ecc. Essi hanno bisogno di un’attenta preparazione che dura circa 6 settimane prima che sono in grado di lavorare con il pubblico. Io mi chiedo come fanno alcune “guide” a spiegare ai turisti fenomeni così complessi senza essere mai stati seduti in una sala universitaria. Spesso leggo di escursioni per crateri spenti, vulcani dormienti! Spero che chi conduce queste escursioni si sia documentato ampiamente, io non sono convito! Il nostro mestiere di “Guide geologiche/vulcanologiche”, è ben redato sul sito del Collegio nazionale delle Guide alpine Italiane, che riporto qui di seguito: La Guida Vulcanologica è un professionista dell’accompagnamento sui vulcani che, forte di una formazione specialistica, svolge la propria attività in un contesto ambientale di straordinaria ricchezza laddove l’azione prorompente e primordiale delle forze naturali sono protagoniste indiscusse di emozioni senza eguali. L’avvicinamento alle aree vulcaniche attive, garantendo alti standard di sicurezza e mitigando l’oggettivo rischio che questo comporta, è il punto di forza di questi professionisti che sembrano operare in simbiosi con il temibile ma seducente spettacolo offerto dai vulcani in attività, spesso post@eurogeopark.com | Tel.: 081 903058 24.04.2019 [3] caratterizzato da una successione singolare di svariate manifestazioni e stili eruttivi dei quali è indispensabile conoscere cause, effetti e significati per un approccio consapevole. Per questo il percorso formativo di una Guida Vulcanologica è notoriamente strutturato secondo una modularità ricca di contenuti tecnici e culturali di grande spessore. Vi si accede attraverso prove attitudinali altamente selettive atte a comprovare una maturata esperienza acquisita attraverso un’assidua frequentazione degli ambienti vulcanici di media e alta quota. Le Guide Vulcanologiche sono quindi quei professionisti di provata esperienza cui affidarsi nella gestione e conduzione di impegnativi trekking … Professionisti in evoluzione, in quanto il futuro li vede impegnati a pieno titolo in tutte quelle attività … e sulle morfologie vulcaniche di loro competenza. Ultimamente è stata depositata alla Camera dei Deputati una proposta di legge Nazionale che ribadisce la realtà quotidiana lavorativa dove i limiti operativi non siano determinati dal “dove” ci si trovi ma dal “come” si accompagni.

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Questo è ormai necessario per permettere alla filiera del Turismo di avere una figura chiara di riferimento, riconosciuta, garantita, che permetta all’utente finale, ai tour operator e alle agenzie viaggio di affidarsi al giusto professionista. Per quando riguarda la promozione turistica della Proloco di Panza, essa si può definire catastrofale. Non esiste una programmazione a lungo termine di eventi che potrebbero essere interessanti per possibili turisti che vorrebbero venire ad Ischia. Per eventi a lungo termine intendo eventi che vengono programmati con più di 2 anni di anticipo, in modo che essi possono essere presentati a fiere ed altre svariate manifestazioni. Voglio con questo affermare che la proloco Panza con i loro programmi presentati con solo qualche settimana prima degli eventi stessi, non porta neanche un nuovo turista ad Ischia, essa attinge dai clienti già presenti sull’Isola d’Ischia. Il mercato escursionistico dei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre è nato con la costante opera di noi geologi/vulcanologi, con la informazione negli alberghi, gli enti turistici e le istituzioni. Ricordo ancora che 15 anni fa venivamo derisi per il semplice fatto che noi ce ne andavamo per le montagne con i turisti! Oggi il turismo escursionistico è diventato, grazie a noi geologi/vulcanologi, un secondo pilastro (dopo le terme) nell’attività turistica dell’Isola d’Ischia. Con le loro manifestazioni dei mesi di aprile/maggio e settembre la proloco Panza non fa altro che mettere in difficoltà aziende, come la nostra, che sono già affermate da decenni sul territorio. Perché non cercano, ciò che a noi non è stato ancora possibile, di portare ad Ischia un turismo invernale per wellness e trekking, facendo dei programmi di promozione con 2 anni di anticipo? Inoltre la proloco Panza deve sapere che: la filosofia di noi geologi, è che ogni uno deve avere la possibilità di affermarsi sul mercato turistico, sia con nuovi programmi che con nuove idee, anche la proloco Panza con i suoi eventi: andar per i sentieri ed andare per le cantine. Comunque, già da anni osserviamo che, in occasione dell’approssimarsi dei suddetti eventi, vi è una notevole diminuzione (se non azzeramento!) del nostro materiale pubblicitario presso gli alberghi ed altre fonti informative per turisti, questo specialmente nel Comune di Forio, a Panza, Succhivo e Sant’Angelo. Vogliamo sperare che si tratti soltanto di una sfortunata coincidenza.

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*GEOLOGO

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