LE OPINIONI

IL COMMENTO Ischia, il turismo e i segnali di risveglio

DI MARCO BOTTIGLIERI

Il primo ponte della nuova stagione turistica ha premiato la Campania e i suoi imprenditori del turismo e del commercio. È quanto emerge dall’analisi del centro studi di Confesercenti Campania. Sono oltre 200mila i turisti arrivati in regione, 140mila dei quali a Napoli. Un pienone che mancava dal 2019. Napoli la costiera amalfitana e sorrentina, le isole con Procida capitale della cultura e Caserta con la sua Reggia, Pompei ed Ercolano, trainano il turismo campano. Non si è ancora ai livelli pre pandemia ma non c’è paragone rispetto all’anno scorso. Questi dati generano un primo entusiasmo e una boccata di ossigeno tra gli imprenditori del turismo, ma sicuramente non bastano per risolvere il grande dramma che il turismo ha alle sue spalle. I turisti arrivati nel periodo Pasquale, dal 15 al 18 aprile, sull’isola d’Ischia sono stati circa 33mila, i passeggeri in transito 55mila, ancora molto lontani i numeri del periodo post pandemia .

Nel 2019 la Pasqua cadde il 21 aprile, e la vicinanza alla festività della Liberazione favorì i flussi in arrivo, che in una settimana superarono le 82mila unità. Quindi una discreta ripresa nel primo ponte turistico senza restrizioni, ma c’è tanto ancora da lavorare per creare le condizioni di un vero rilancio economico per la nostra isola, considerando anche gli ultimi tragici avvenimenti bellici. Non è più tempo di improvvisare e non si può pensare di continuare a lavorare come se nulla fosse accaduto. Per il rilancio dei nostri territori sarà necessario agire considerando gli attuali scenari di chiusura di alcuni nostri mercati turistici di riferimento, e aprirsi a nuovi mercati europei e di lungo raggio. La fase del rilancio dovrà fare i conti con il fatto che il turismo che conoscevamo e con il quale siamo cresciuti non esiste più. Una delle eredità che ci lascia il Covid 19 è il fatto che la gestione del turismo nella destinazione da parte delle amministrazioni o di chi si sarebbe dovuto occupare di ciò , non potrà più limitarsi alla sola promozione. Il compito fondamentale nel turismo diventerà la gestione integrale della destinazione, considerando la gestione e il marketing come un unicum, ma anche considerando che il valore di una destinazione dipenderà sempre più dall’autenticità, i valori e la popolazione del territorio e meno dalle attrattive e le bellezze del territorio stesso.

Un importante segnale, le sei amministrazioni isolane potrebbero darlo ripensando alle modalità di impiego dei proventi della tassa di soggiorno, che potrebbe essere finalmente utilizzata per supportare la trasformazione e il miglioramento della destinazione in ottica di sostenibilità, accoglienza, e qualità dei servizi. In tutto questo contesto, la collaborazione e la cooperazione tra le amministrazioni e gli operatori turistici diventa strategica, al fine di massimizzare gli sforzi nel riposizionamento della destinazione e nella creazione o rimodulazione del prodotto.

* CONFESERCENTI ASSOTURISMO CAMPANIA

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