ARCHIVIOLE OPINIONI

IL COMMENTO Ischia tra le isole del Mediterraneo che fa innamorare (e riflettere)

Di Antonio Iacono

Ischia è (di nuovo) tra le 12 isole più belle del Mediterraneo secondo il gruppo Caltagirone Editore. E non sorprende. Per chi la conosce, per chi ci torna ogni anno o per chi la sceglie per la prima volta, l’isola verde regala una combinazione rara: terme naturali, colline che degradano sul mare, borghi pittoreschi e una cucina che profuma di tradizione e autenticità. È un luogo che sa curare il corpo e stuzzicare l’anima, con la sua energia antica, il suo ritmo lento e la sua accoglienza generosa.

Eppure, c’è un’altra Ischia. Quella delle strade trascurate, dei bus pieni all’inverosimile, dei rifiuti lasciati sotto il sole nei mesi più caldi. L’Ischia dove ci sorprendiamo che abbattono le case ma non ci vergogniamo dell’abusivismo che abbiamo realizzato e del cemento selvaggio che abbiamo messo sul territorio.

Non ci vergogniamo se alcuni gruppi alberghieri (pochi per fortuna, ma fanno rumore) si svende il territorio in nome di un turismo low-cost che troppo spesso punta a pagare i mutui anziché a puntare più alla qualità.

È su questo crinale che si gioca il futuro dell’isola. Non è questione di bellezza: quella Ischia l’ha già, e ne ha in abbondanza. È questione di visione, di scelte coraggiose e di amministrazioni all’altezza della sfida. Perché se è vero che Ischia è una delle mete più ambite del Mediterraneo, ed è tra le isole più belle al mondo allora è anche vero che ha il dovere – e l’occasione – di diventare un modello di sostenibilità e qualità turistica.

Ads

Serve un piano di mobilità intelligente, che riduca il traffico estivo incentivando mezzi pubblici ecologici, navette gratuite e bike sharing. Serve una linea dura contro l’abusivismo edilizio, con il coraggio di dire basta a chi ancora tenta di costruire e premiare chi rispetta il paesaggio. Serve un’isola più vivibile e camminabile, con marciapiedi, percorsi verdi e attenzione all’accessibilità. E serve, soprattutto, una visione culturale: un turismo di qualità, che non si limiti ai mesi estivi ma viva tutto l’anno grazie a eventi, escursioni, itinerari del gusto, percorsi termali.

Ads

Anche i servizi devono fare un salto di qualità: un’app unificata per trasporti, terme, prenotazioni ed eventi renderebbe l’esperienza turistica più fluida, moderna, rispettosa del tempo del visitatore.

Ischia non ha bisogno di diventare “qualcos’altro”, come spesso si sente dagli stessi ischitani. Ha solo bisogno di diventare la migliore versione di sé stessa. È già amata in tutto il mondo, ma potrebbe essere anche rispettata come esempio virtuoso di turismo mediterraneo.

Per farlo, però, non basta l’incanto dei panorami o il profumo del coniglio all’ischitana. Serve scelta politica, partecipazione civica, e un nuovo patto tra chi vive l’isola tutto l’anno e chi la scopre solo per qualche giorno.

Ischia è un paradiso e lo deve restare anche nei mesi più affollati dell’anno. Ma oggi più che mai, deve decidere se vuole esserlo per tutti – e per sempre.

Ma vediamo quali sono i pregi dell’isola:

  • Terme e benessere naturale: Ischia è un paradiso per chi cerca rigenerazione tra acque calde e fanghi terapeutici.
  • Paesaggi unici: colline, boschi, crateri, coste frastagliate e spiagge sabbiose in pochi chilometri.
  • Cucina campana eccellente: pesce fresco, coniglio all’ischitana, vini locali.

        Paesini come Sant’Angelo, Forio, Casamicciola, Ischia Ponte conservano l’anima dell’isola: vicoli, artigianato, mercatini, tradizioni vive.

        Lontana dal turismo di massa giornaliero che snatura.

        Chi la visita torna spesso per l’atmosfera autentica, rilassata e rigenerante che si respira.

  • Gli iscihtani hanno un’anima semplice, ospitale e calorosa.

Difetti reali (e risolvibili):

1.      Infrastrutture inadeguate: strade trascurate, marciapiedi inesistenti in molte zone, trasporti pubblici affollati e poco frequenti in estate.

2.      Caos estivo: traffico paralizzato, mezzi privati ovunque, mancanza di un piano per la mobilità sostenibile.

3.      Servizi pubblici insufficienti: spazzatura gestita male in alta stagione, carenza di controlli su prezzi, taxi e stabilimenti.

4.      Stabilimenti balneari affollati, con lettini uno attaccato all’altro e senza distanziamento e senza privacy;

5.      Ristoranti con tavoli uno addosso l’altro

Proposte concrete per il futuro di Ischia:

  • Piano di mobilità sostenibile: incentivare bus elettrici, navette turistiche gratuite, bike sharing, limitare i mezzi privati di noi stessi ischitani nei periodi di punta.
  • Riqualificazione urbana ed ecologica: marciapiedi, percorsi pedonali e valorizzare borghi e porti.
  • Turismo di qualità, non di quantità: destagionalizzazione vera, eventi culturali tutto l’anno, regolamentazione seria di B&B e affitti brevi.
  • Servizi smart per i visitatori: app unificata per trasporti, terme, eventi, itinerari escursionistici e prenotazioni.

Ischia ha tutto per essere un modello virtuoso di turismo mediterraneo, ma serve il coraggio di cambiare.

Ma Ischia non è solo un’isola. È un’anima. È l’odore del mare che si mescola al pane caldo al mattino, è il silenzio che scende tra le colline al tramonto, è la luce dorata che accarezza i tetti di Forio, le risate che rimbalzano tra i vicoli di Ischia Ponte, i passi lenti nei sentieri di Monte Epomeo. È una terra che ha sempre dato tanto. A chi la vive, a chi la visita, a chi la sogna.

E allora, forse, è il momento che anche noi – figli, abitanti, custodi di quest’isola – iniziamo a restituirle qualcosa. Non solo parole d’amore, ma gesti concreti. Cura. Rispetto. Scelte responsabili. Basta poco per trasformare il bello in indimenticabile, il buono in giusto, il turismo in opportunità, e non in condanna.

Ischia non ha bisogno di diventare diversa. Ha solo bisogno di essere amata meglio. Ogni giorno. Da chi ci viene. Ma soprattutto, da chi ci resta

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Copy and paste this code into your web page.