LE OPINIONI

IL COMMENTO Istituto Nautico, custode di un faro di cultura e civiltà

Nei giorni scorsi, prima di mettermi a letto, sono andato a guardare sul cellulare, come faccio di solito, se vi fossero messaggi che non avevo ancora visto e trovo questo: “Dottore buonasera, vi giro l’invito per la celebrazione dei 190 anni del nostro Istituto nautico. Cordiali saluti anche dalla Preside. Mario Carabellese” Sono rimasto con il telefono in mano seduto sul bordo del letto. 190 anni non sono pochi. Mi è passato il sonno e la mente ha preso a vagare all’indietro nel tempo e verso avanti. E già! Perché il titolo del convegno per le celebrazioni è: “Navigando verso il futuro”.

Quindi il nostro istituto come trampolino di lancio verso l’avvenire di Procida e dei Procidani. E questo futuro affonda le sue radici in un passato operoso e denso di significato. L’Istituto Nautico è l’anima stessa di Procida, di cui permea tutti gli anfratti, tutte le aspirazioni, tutti i suoi desiderata. Non è una scuola come le altre. E’ qualcosa di più, che, forse, stentiamo anche a definire, ma che sentiamo essere così. Io non ho studiato al Nautico per volontà dei miei genitori che dicevano essere la vita del mare molto brutta, ma comunque ne ho assorbito gli umori ed il senso perché ho trascorso la mia vita in mezzo ai naviganti. E poi a Procida, lo si voglia o meno, questo istituto incombe su ciascuno di noi con la sua presenza. Basta scendere alla Marina e la sua mole si erge maestosa, là in alto, al pari di una cattedrale, affacciata sul mare come è naturale che sia. Mette quasi soggezione. E sembra sentire le voci, il respiro, le grida di gioia ed i pianti dei suoi frequentatori in questi 190 anni di vita.

E già! Perchè accanto alle urla di gioia ci sono anche i lamenti di coloro che hanno trovato nel mare la loro tomba. Perché il mare è anche questo, ma i morti del mare sono tutti santi. Questo pensavo dopo aver letto l’invito e non riuscivo a prendere sonno. In questi 190 anni l’Istituto Nautico ha fatto la storia di Procida. L’istruzione nautica per i Procidani è una religione che prepara ad una vita di sacrifici. Ed una volta ancora di più. Ma non solo questo: il Nautico è un faro di cultura, è un rivolgersi al mondo per assorbirne la civiltà e ricambiarla. Gli uomini di mare sono portatori e importatori di cultura e civiltà. In essi si rigenera il mito omerico di Ulisse. “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. E su queste riflessioni, mi giro di lato e le palpebre si appesantiscono. Grazie caro il mio Istituto per gli anni che porti e per quelli che ancora porterai. E grazie ancora per i suoi operatori, preside, insegnanti, personale tutto. Voi siete i custodi di questo faro di cultura e civiltà.

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gioe'

non solo per i procidani-ma per –Monte di Procida- Baia-Pozzuoli -Ischia-famosi e favolosi anni sessanta-chi c è alzi la mano

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Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex