LE OPINIONI

IL COMMENTO La gatta sul tetto che scotta

DI GIUSEPPE AMALFITANO

E’ questo un bellissimo film americano del 1958 (interpretato da grandissimi attori: Elizabeth Taylor e Paul Newman), ritrasmesso in TV per l’ennesima volta e che io, pur avendolo già visto tante volte,  ho rivisto con grandissimo piacere e ne spiego il motivo. I miei genitori tanti anni fa andarono a Napoli (non ricordo per quale necessità) e furono costretti a pernottare  a casa di un amico di mio padre e la sera andarono a vedere questo film e mia madre ne fu davvero entusiasta e quando tornò a casa nostra, ce lo raccontò cento volte perché le era davvero piaciuto e addirittura era il primo film a colori che vedeva e anche se era poco istruita (aveva frequentato fino alla terza elementare, poi era scoppiata la guerra!) cercava di spiegarci questo film che davvero l’aveva conquistata. Ebbene dopo tanti anni ancora mi piace rivedere “La gatta sul tetto che scotta” perché mi ricorda tanto mia madre e rivedendolo, ancora mi commuovo pensando a quei momenti di gioia della mia infanzia.

Le Mamme credo che siano il più bel regalo che il Signore ci ha fatto e illuminano la nostra vita come il Sole e le Stelle. Il cordone ombelicale che da lei ci porta calore e nutrimento e che viene tagliato alla nascita, in realtà è sempre presente e attivo e operativo (anche se invisibile) per tutta la vita e anche oltre. Ho già scritto e mi piace riaffermare che quello che manca al mondo moderno sono proprio le Mamme e infatti le nascite sono drasticamente diminuite e quelle poche Mamme rimaste sono costrette a stare più tempo a lavorare fuori che in casa ad educare i figli e forse è per questo che i ragazzi di oggi sono un po’ sbandati e senza guida. Insomma i Genitori di una volta erano come i due binari che  accompagnavano i figli nella crescita: la Mamma era la tenerezza e l’amore e il calore della casa e il Papà era invece il capofamiglia che dettava e faceva rispettare le regole e infatti se ti comportavi male la minaccia di tua madre era sempre la stessa “stasera racconto tutto a tuo padre e chissà che succede” e invece poi ti perdonava e non diceva niente. Lei ti insegnava i comportamenti fondamentali per vivere bene e  rispettare gli altri, anche con rimproveri e con qualche schiaffo (che in realtà era quasi una carezza) e forse questo è uno dei motivi principali se sono  aumentate le risse e i delitti e le guerre. Ho già scritto e confermo che essere chiamati Maestro, o Avvocato o Professore è davvero piacevole e gratificante ma essere chiamati “Mamma”  supera largamente tutti gli altri titoli e credo che sia la parola più bella del Mondo.   

P.S. Sono certo che tutte le Mamme stanno in Paradiso e perciò per poterle riabbracciare dobbiamo comportarci bene su questa Terra, ricordando i loro insegnamenti e preferendo l’Amore e non l’odio la Pace e non la guerra.

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