LE OPINIONI

IL COMMENTO La mobilità sostenibile tra gli obiettivi del PPR

DI BENEDETTO MANNA

Negli ultimi due mesi si è fatto un gran parlare del nuovo Piano Paesaggistico Regionale per Ischia, che ha fatto emergere a livello locale stati di perplessità e preoccupazione, come la presentazione delle diverse osservazioni fatte a vario titolo stanno a dimostrare. In tutte le riflessioni, per le quali non si va a sindacare la fondatezza delle argomentazioni svolte, un aspetto però viene macroscopicamente colto in contro tendenza con i presupposti e le finalità insitenel Piano Paesaggistico Regionale (PPR). Se è vero che il Piano steso stabilisce come punto del tutto innovativa (come è stato illustrato negli articoli precedenti), l’elaborazione di indirizzi e criteri per la pianificazione urbanistica e territoriale, racchiusi in adeguati OBIETTIVI DI QUALITA’ PAESAGGISTICA (cui appunto sono correlate DIRETTIVE PER LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ED URBANISTICA), non si comprende perché alle componenti ambientali con forti criticità, dovute alla MANCATA SOSTENIBILITÀ della MOBILITA’ URBANA,d’impedimento ad una corretta attuazione della pianificazione paesaggistica così come richiamata, non si è fatto alcuno cenno. Pertanto intendendo riportare alla dovuta attenzione tale aspetto, ai fini di poter contemplare nel seguito possibili interventi per la mobilità IN SINTONIA con gli aspetti migliorativi richiesti dal PPR ANCHE PER LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA (che non è disgiuntadal Piano Paesaggistico che è sovraordinato), occorre fare alcune considerazioni.

Il SETTORE DEI TRASPORTI riguarda le modalità di spostamento connesse con le attività antropiche; il RAPPORTO CON IL PAESAGGIO, la SUA PIANIFICAZIONE e GESTIONE È CRITICO in quanto le infrastrutture per la mobilità possono costituire fattori di degrado del paesaggio e detrattori paesaggistici. I TRASPORTI occupano un posto di primo piano nelcontesto dei CAMBIAMENTI CLIMATICI, della QUALITÀ DELL’ARIA e dello SVILUPPO SOSTENIBILE. Quindi la MOBILITÀ SOSTENIBILE rappresenta un ulteriore OBIETTIVO STRATEGICO. La Regione punta a migliorare l’accessibilità e la qualità dei trasporti pubblici, riducendo la dipendenza dall’auto privata e favorendo modalità di trasporto a basso impatto ambientale. Questo OBIETTIVO è strettamente legato alla NECESSITÀ DI MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA NELLE AREE URBANE E PERIURBANE, dove la CONGESTIONE DEL TRAFFICO e l’INQUINAMENTO rappresentano sfide significative (e non ci dilunghiamo sulla situazione mobilità dell’isola, ove è ben nota la forte criticità senza ulteriori commenti).Ilsettore dei trasporti continua ad essere il settore maggiormente RESPONSABILE DELLEEMISSIONI CLIMALTERANTI a livello regionale. A livello europeo, il GREEN DEAL fa riferimento a una serie di politiche e iniziative chiave. Esso costituisce il cuore della transizione verso un’economiaclimaticamente neutra entro il 2050, con interventi nei settori dell’energia, mobilità,agricoltura e industria. Lerelazioni con la tematica paesaggistica attengono principalmente alle RICADUTE NEGATIVE che i fenomeni di inquinamento ed alterazione dellatmosfera hanno SUI BENI PAESAGGISTICI E CULTURALI E SULLA QUALITÀ GENERALE DEL PAESAGGIO PERCEPITO. Gli obiettivi del Piano Paesaggistico Regionale sono strettamente allineati con la Strategie europee e nazionali per lo Sviluppo Sostenibile. L’attuazione del PPRprende in esame una SERIE DI AZIONI TESE A MIGLIORAREL’AMBIENTE URBANO, tra cui le nuove norme applicabili aiveicoli (EURO 5 ed EURO IV), e studia misure perpromuovere la diffusione di una tassazione differenziata nelle zone ecologicamente sensibili e perla designazione di zone a emissioni ridotte in cui siapplicherebberorestrizioni ai trasporti inquinanti. Il DIRITTO COMUNITARIO impone mappe acustiche e piani di azione relativi al rumore ambiente per ridurre il rumore nelle grandi agglomerazioni, in cui i livelli diesposizione possono indurre effetti nocivi sulla saluteumana, e per PROTEGGERE LE AREE TRANQUILLE DALL’AUMENTODEL RUMORE (come per esempio le località di villeggiatura). MISURE TECNICHE con un impatto diretto sulle emissioni possono riguardare il TRAFFICOcon agevolazioni sulla mobilità elettrica, limitazione della circolazione ai veicolipiù inquinanti,contributi al rinnovo del parco autovetture, agevolazioni tariffarie per il Trasporto Pubblico Locale (TPL),regolamentazione accesso,circolazione, CREAZIONE/INCREMENTO DI INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ CICLO-PEDONALE URBANA, ELETTRIFICAZIONE BANCHINE PORTUALI, etc…

Si esplicitano alcuni obiettivi di sostenibilità ambientale per il settore dei trasporti. OB.1MIGLIORARE LA SOSTENIBILITÀ DELLE CITTÀ. Garantire che la maggioranza delle città attuino politiche in materia di pianificazione e progettazione urbana sostenibile,tra cuiapprocci innovativi alla mobilità e ai trasporti pubblici nell’ambiente urbano, agli edifici sostenibili,all’efficienza energetica e alla conservazione della biodiversità urbana.Trasporti urbani puliti: misure per FACILITARE GLI SPOSTAMENTI A PIEDI E IN BICICLETTA devono diventareparte integrante della progettazioneinfrastrutturale e della mobilità urbana.Integrare le politiche nazionali e regionali con le linee di indirizzo comunitarie, e acquisizione dellebuone pratiche dimobilità sostenibile realizzate a livello europeo.Sostenere politiche urbane a favore della mobilità ciclistica e del potenziamento di servizi integrativi al trasporto pubblico locale. OB.2 GARANTIRE CHE I SISTEMI DI TRASPORTO CORRISPONDANO AI BISOGNI ECONOMICI,SOCIALI E AMBIENTALI DELLA SOCIETÀ, MINIMIZZANDONE CONTEMPORANEAMENTE LE RIPERCUSSIONI NEGATIVE SULL’ECONOMIA,LA SOCIETÀ E L’AMBIENTE. Pervenire a livelli sostenibili di consumo di energia nei trasporti e ridurre le emissioni di gas a effetto serra dovute ai trasporti.Ridurre le emissioni inquinanti dovute ai trasportia livelli che minimizzino gli effetti negativi sulla salute umana e/o sull’ambiente.Ridurre l’inquinamento acustico dovuto ai trasportisia all’origine sia tramite misure di attenuazione pergarantire che i livelli globali di esposizione minimizzano l’effetto negativo sulla salute. Attuare misure atte a garantire un gradualeadeguamento e trasformazione delle reti e dellemodalità dei trasporti nelle aree più sensibili.

ATTRAVERSO LACREAZIONE DI RETI DI MOBILITÀ LOCALE GESTITE IN MODOINNOVATIVO.OB.3 PROMUOVERE SOSTENIBILITÀ E SICUREZZADI MOBILITÀ E TRASPORTI. Garantire infrastrutture sostenibili. Promuovere la mobilità sostenibile di persone e Merci. OB.4 MIGLIORARE L’INTEGRAZIONE AMBIENTALEE LA COERENZA DELLE POLITICHE.Le reti energetiche e dei trasportidovranno essere compatibili con lobiettivo di proteggere la natura e con i bisogni e gli obblighi derivanti dall’adattamento ai cambiamenti climatici. Incorporando le infrastrutture verdi in piani e programmi pertinenti è possibile contribuire a superare la frammentazione degli habitat e salvaguardare o ripristinare la connettività ecologica, migliorare la resilienza degliecosistemi e di conseguenza assicurare lacontinuità nella fornitura di servizi ecosistemici,compreso il sequestro del carbonio el’adattamento ai cambiamenti climatici, OFFRENDOALLO STESSO TEMPO AI CITTADINI AMBIENTI SANI E SPAZI RICREATIVI GODIBILI.Per calarci in modo diretto nella nostra realtà isolana si riporta per l’Ambito di Ischia, AP n.15, nel SISTEMA INSEDIATIVO INFRASTRUTTURALE, per l’OBIETTIVO PRIMARIO Pianificazione dei territori insediativi in chiave paesaggistica e relativo OBIETTIVO STRATEGICO 2– Riqualificazione integrata dei tessuti insediativi e recupero delle aree produttivel’OBIETTIVO SPECIFICO Ob. 2.6 SIValorizzare la rete infrastrutturale afferente agli assidi attraversamentoprincipali:• dell’ASSE VIARIO SP 270, Anello dell’Isola Verde, chesvolge il ruolo di circonvallazione dell’isola;• della viabilità secondaria;• della rete di sentieri;• dei porti di Ischia, Casamicciola, Forio, Sant’Angeloe Lacco Ameno;• della rete di viabilità storica;• attraverso interventi che rendano intermodalel’intera rete dei trasporti.FAVORENDO:• l’integrazione paesaggistico-ambientale delle infrastrutture viarie, energetiche e tecnologiche, con impatto potenzialmente rilevante sul paesaggio;• lo SVILUPPO DI UNA RETE DI MOBILITÀ INTERMODALE;• LO SVILUPPO DI UN PROGRAMMA DI RETI CICLABILI;• lo sviluppo di programmi di recupero dei percorsi, dei tratti stradali di interesse storico-culturale comprendendo le infrastrutture, gli immobili e le opere d’arte a essi connesse;• il recupero delle stazioni e dei tracciati delle antiche tratte dismesse finalizzato alla loro relativa rifunzionalizzazione in chiave storica, paesaggistica e ambientale;•la predisposizione di programmi relativi all’interramento in cavidotto delle reti energetiche e tecnologiche.

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Si comprende come la riqualificazione ed ACCESSIBILITÀ DEL PATRIMONIO STORICO-CULTURALE E NATURALEper la fruizioneintegrata delle reti ecologica e dei beni culturali vengaconsentita attraverso la mobilità sostenibilecome pure sia possibile che il MIGLIORAMENTO DEI PAESAGGI possasupportare infrastrutture compatibili con una mobilitàsostenibile. In conclusione, solo a livello esemplificativo, si potrebbe pensare di rendere la LITORANEA (SP 270) per il tratto che unisce il Piazzale Aragonese con Marina del Capitello a Lacco Ameno come un percorso unico destinato alla percorrenza privilegiata del Trasporto Pubblico Locale, disciplinando il transito dei mezzi di trasporto di uso privato. Si otterrebbe un’arteria viaria più scorrevole che collegherebbe i 9 km. di distanza in modo sicuramente meno impattante per le sorti dell’ambiente, sia dal punto di vista dell’inquinamento atmosfericosia di quello acustico, oltre garantire una maggiore sicurezza stradale con tempi di collegamento e costi ridotti e un traffico ricondotto a livelli controllati di gestione.Verrebbe così disincentivato l’uso immotivatodel veicolo personale,a tutto vantaggio per la fruizione e valorizzazione dei luoghi con ricadute positive appunto sul paesaggio.

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