LE OPINIONI

IL COMMENTO La ricostruzione di legalità e sicurezza della struttura commissariale

DI BENEDETTO MANNA

A due anni dalla frana del novembre 2022 , a sette dal sisma di agosto 2017 e in prossimità della data del 26 novembre, non vi sono oramai più misteri da svelare, o migliori situazioni e fatti che non siano stati resi noti nella giusta misura per la comprensione piena della mission portata avanti dalla Struttura commissariale per la ricostruzione.Diventa sempre più evidenteche nonci sono solo i luoghi colpiti dagli eventi tragici, oggetto di riqualificazione,a determinare i mutamenti necessari del territorio, mache in seguito ad essi si stannoanche mettendo alla prova prese di coscienza più responsabilidella propria situazione socio – ambientale,ove tornare a identificarsi. Si è abdicato per molto tempoa ruoli maturi e consapevoli e, molto probabilmente,in loro presenza si sarebbepotutoevitare o per lo meno ridimensionarela portata catastroficadegli eventi sismici e franosi, di cui si è rimasti vittime.

Si inizia ad avvertire in pratica la necessità di iniziare a dare risposte corrette alle problematiche ambientali del proprio territorio, in modo da riportarlo aun giusto equilibrio che vada bene per tutti, senza più farsubire ancora danni con ricadute negative per il proprio sviluppo socio – economico.Perno della ricostruzione, che sta rendendo possibile il decollo di un taleprocesso virtuoso e in modo anche accelerato, è l’Ordinanza speciale n.8 del 24/04/2024, che ha adottato le misure per l’attuazione del piano di sicurezza del territorio. Per avere idea dei passi compiuti, si può partire dal mese diaprile di quest’anno,dove si è intervenuti con l’emanazione della predetta ordinanza.Dal sisma del 2017 ad aprilesonostati presentati complessivamente, secondo la Struttura Commissariale per la ricostruzione, 106 progettisu un insieme di 1294 edifici da ricostruire (dei quali 85 accolti con la concessione del contributo, 19 in istruttoria presso i tecnici o i comuni,2 solo respinti); nel 2023sonostati presentati37progetti, al netto dei condoni; da inizio anno ad aprile 2024,4sono stati i progetti depositati.A oggi il numero totale deidecreti di concessione di contributi per la ricostruzione privata post – sisma è 120 per uno stanziamento complessivo dì 50 milioni di euro, con quasi 30 decreti emanati nel solo mese di ottobre. I nuovi cantieri, che potranno essere avviatinelle prossimesettimane, riguardano 9 immobili danneggiati dal sisma, dei quali 7 edifici (13 unità abitative) sono situati a Casamicciola Terme, mentre gli altri 2 edifici condominiali (10 appartamenti) sono siti nel comune di Lacco Ameno. Inoltre 4 decreti sono stati emanati per concedere 2 milioni e 100 mila euroalla delocalizzazione di 6 unità immobiliari di 4 edifici a Casamicciola.

Gli ambiti in cui sono stati ripartiti i 1294 edifici della ricostruzione privata in base alla predetta Ordinanza speciale n.8 del Commissario straordinario per gli interventi di riparazione, di ricostruzione, di assistenza alla popolazione e di ripresa economica, firmata il 24 aprile c.a. si contraddistinguono in verde (edifici segnalati con tale colorazione nella cartografia allegata all’ordinanza) per l’attuazione diretta degli interventi per 578 edifici; in arancione per la progettazione di 193 edifici, per la quale il decreto di concessione di contributo è emanato solo dopo l’approvazione dei relativi progetti pubblici di messa in sicurezza del territorio da parte della Struttura commissariale; in gialloper la progettazione di 87 edifici nel rispetto delle prescrizioni contenute nella pianificazione dell’autorità di bacino, per la quale vi è stata l’approvazione delle norme di salvaguardia del piano stralcio del Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI). In ultimo, per l’ambito marroneche comprende463 edificianche sotto forma di condominio (aggregati), l’attuazione degli interventi era stata prevista solo dopo l’adozione del Piano di Ricostruzione della Regione Campania (PdRi), che è in attesa di essere nuovamente adottato, una volta accolte le proposte e le integrazioni dei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno. Tali edifici sonolocalizzati in aree a elevato rischio, che potrebbero essere oggetto di possibile delocalizzazione obbligatoria, tenendo conto, tra l’altro, che è prevista la domanda di delocalizzazione volontaria, che è stataprorogata al 31 dicembre c.a. con Ordinanza speciale n.9 del 13 settembre 2024, per dare più tempo ai cittadini per aderire a questa scelta, in ragione del protrarsi dell’approvazione definitiva del PdRi. Perentori i termini di presentazione dei progetti, secondo l’ambito di appartenenza. Nell’ambito verde in particolare, ove i proprietari di edifici rientrano all’interno di territori ove non sussiste alcun impedimento per procedere alla riparazione o ricostruzione degli edifici danneggiati, il termine è stato fissato al 31 luglioc.a. per chi percepisce il Contributo di Autonoma Assistenza (CAS). Sono stati inadempienti 69 proprietari, per i quali la sospensione del CAS può essere revocatapresentando il progetto di ricostruzione. Parallelamente, e in virtù dell’accordo siglato il 13 maggio u.s., il Commissario ha comunicato agli Ordini e Collegi professionali della Campania l’attivazione dell’intervento sostitutivo con la conseguente richiesta di selezionare dalle short list, entro 10 giorni, la terna di tecnici da mettere a disposizione degli stessi cittadini che non hanno badato a presentare progetti. Per i percettori di CAS proprietari di unità immobiliari con superficie inferiore al 50% dell’intero condominio e per gli altri residentinei territori colpiti il termine è stato il 31 ottobrescorso. Per i proprietari di edifici con condono pendente, la presentazione del progetto e della domanda di contributo va fatta rispettando gli stessi termini indicati, salvo poi perfezionare la praticarichiesta dalle ordinanze commissariali entro 90 giorni, una volta definita la domanda di condono; niente cambia invece per chi ha o avranno definito le sanatorie. La situazione è aggiornata ad oggi anche con l’Ordinanza speciale n.9del 13 settembre 2024, con la quale, nelle more dell’adozione del PdRi, il Commissario può aggiornare, con proprio decreto, il Piano Programma (art.6 ordinanza speciale n.8 del24 aprile 2024). Per garantire la prosecuzione delle procedure già avviate si stabilisce che, le domande di contributo e delocalizzazione, già presentate alla data di pubblicazione del PdRi con DGRC n. 412 del 31/07/2024, saranno esaminate e valutate secondo la disciplina vigente al tempo della presentazione e di quelle contenute nell’ordinanza speciale n.9.Per i 193edifici che rientrano nell’ambitoarancione, le domande di contributo già approvate in Conferenza di Servizi decisoria prima dell’ordinanza n.8 saranno rivalutate, ai fini dell’emanazione del decreto di concessione, anche per accertare l’insussistenza della pericolosità idrogeologica. Le nuove richieste dovranno includere anche una relazione di idoneità geologica attestante l’assenza di rischio idrogeologico. Per i 463edifici con il coloremarrone, prima di presentare le richieste di contributo occorre ottenere un parere preventivo della Regione Campania ovvero dell’Autorità Distrettuale di Bacino, per verificare l’assenza di previsioni di delocalizzazione obbligatoria dell’edificio.Orbene occorre osservare che tutto ciò riguarda un procedimento molto articolato e delicato tra i vari che la Struttura Commissariale si trova ad affrontare per la messa in sicurezza del territorio (per es. Monte Vezzi nel comune di Ischia), svolto con la più ampia trasparenza, con anche il supporto di avanzate applicazioni e piattaforme on line(v. IRMAP – Ischia Reconstruction Monitoring App),finalizzato al raggiungimento di obiettivi concreti nel rispetto delle regole. Non a caso per tutti i soggetti attuatori vi è l’obbligo di attestare l’applicazione delle prescrizioni contenute nel “Protocollo d’intesa per la sicurezza e legalitàper la ricostruzione nei territori dei comuni dell’isola di Ischia interessati dagli eventi sismici del 21 agosto e dall’alluvione del 26 novembre 2022” del 12 aprile 2024. Questaimpostazione èrassicurante per come opera, non avendo niente a che farecon la solita inefficaciache serve a giustificare opportunisticamente inefficienze, ritardi, rallentamenti, scarsa visibilità delle responsabilità per opere finanziate che rimangono stranamentebloccate (per es. caso del mancato ripascimento costiero dell’isola d’Ischia). A questo punto ben vengano i motivi di soddisfazione ogni qual volta che si riapre una scuola, come è avvenuto recentemente per l’Istituto comprensivo “Principe di Piemonte” a Lacco Ameno, soprattutto quando si sache saranno prossime all’apertura anche altre scuole, a favore di nuove generazioni con lo sguardo rivolto al futuro. In conclusione non giovano più al nostro territorio le vedute miopi, legate a rendite di posizione, senza vedute d’insieme, preferendo rinchiudersi nella tutela di sterili interessi, quando il futuro è tutt’altra cosa, non certo il “laterizio” emblema di un periodo storico rivelatosi disastroso, sicuramente ancora da combattere culturalmente, senza ancora segni evidenti in controtendenza, come testimonianole recenti vicende passate alla cronaca del Capricho e del fabbricato di v. Spezieria a Casamicciola.

* INGEGNERE

Ads

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Più vecchio
Più recente Più Votato
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex