IL COMMENTO La risorsa terme e il Nuovo sistema ischia

DI BENEDETTO MANNA
Ischia è un territorio termale. Ed è uno dei territori termali ufficialmente riconosciuti come tali da quasi mezzo millennio, come attestato in un celebre volume del 1588 (“De’ rimedi naturali che sono nell’isola di Ischia” dell’idrologo Giulio Iasolino, che, dopo lunghe ricerche, aveva individuato 29 bacini termali, da cui scaturiscono le 103 sorgenti, e i 69 campi fumarolici diffusi nel territorio isolano). Queste sorgenti termali furono ribattezzate dal ricercatore la miniera d’oro di Ischia, per le loro peculiarità e proprietà curative; lo sfruttamento commerciale delle acque termali isolane risale ai primi decenni del ‘600, a Casamicciola, ma l’uso delle terme di Nitrodi è attestato almeno sin dal tempo dei Romani. Il Commendator Rizzoli rilanciò il termalismo negli anni 50 costruendo grandi alberghi termali; da allora la capacità ricettiva è cresciuta senza sosta per cui l’isola si è dotata negli ultimi 50 anni di circa 100 alberghi con terme in house, oltre a disporre di una decina di parchi termali all’aria aperta. Per il pregio delle sue acque Ischia rappresenta una località esclusiva per un turismo termale di qualità. L’azione preventiva del trattamento terapeutico è attestata da ricerche scientifiche serie e si riscontra nel reale miglioramento delle patologie dei suoi ospiti; cosa non accertata nella maggioranza delle cosiddette SPA nazionali ed estere, che vengono reclamizzate come luoghi per il benessere della persona, ma solo per il fatto di essere dotate di acque calde (con l’eccezione, in Italia, dei centri di Abano e Montegrotto). Possono essere denominate terme solo le strutture dotate di concessione mineraria sottoposte a controlli specifici; le terme di Ischia autorizzate per l’attività termale hanno un riconoscimento del Ministero della Salute, alla pari di un farmaco. Tuttavia di fronte a tanto patrimonio manca un’adeguata divulgazione, soprattutto sui canali social e sulle pagine web, non tanto delle singole strutture commerciali termali, ma di Ischia come DISTRETTO NATURALE ESCLUSIVO E UNICO.I parchi termali all’aperto per esempio sono fiori all’occhiello, rari da trovare nel resto del mondo, e inimitabili.
Tale esclusività, un valore aggiunto che si somma a quello sanitario, andrebbe valorizzata per quasi tutto l’anno superando il concetto di stagionalità, avviando così in modo plausibile la famosa destagionalizzazione delle attività turistiche. La clientela, oltre ad essere garantita sui benefici terapeutici dell’acqua termale, potrebbe godere dei vantaggi offerti nel trovarsi immersa in un ambiente unico per bellezze naturali epaesaggistiche, di verde e di mare, per beni storici e architettonici interessantissimi, e per l’amenità del clima, soprattutto nei periodi di mezza stagione (visto anche l’innalzamento delle temperature negli ultimi anni); per centro e nord- europei i nostri inverni equivalgono a primavere e la primavera all’estate. L’offerta di prestazioni di qualità della cura di ogni singola struttura, garantita dall’attività di controllo e prevenzione dei servizi ASLper il termalismo, tramite una serie di disposizioni atte ad assicurare le modalità corrette del servizio, a vantaggio del riscontro positivo manifestato dalla clientela, testimonia dell’appropriatezza delle cure svolte. Pertanto siamo In condizione già oggi di rilanciare il SISTEMA TERME DI ISCHIA avendo tutte le carte in regola per fare quel salto di qualità necessario per riportarci sui livelli degli anni d’oro (per intenderci anni 60, 70 fino ai primi anni 80) ma puntando su nuove strategie, in grado di rendere visibile in tutta la portata storica, scientifica, e di qualità dei servizi offerti, il CONTESTO AMBIENTALE UNICO DELL’ISOLA. È quindi necessario far leva su standard aggiornati di comunicazione ai fini di stimolare le motivazioni per un turismo termale quasi annuale così da ampliare la fascia di età delle presenze, ponendo fine ad una riduzione dei flussi turistici di bassa stagione per mancanza di appeal intrannuale.Tale situazione si manifesta oltremodo nel tessuto socio economico e culturale dell’isola, vedendo la sofferenza periodica di tutte le attività produttive. Ciò si ripercuote a sua volta sui servizi educativi, sportivi, socio-culturali legittimamente attesi come diritti sociali da ogni cittadino residente. Pertanto non sono piùgiustificabili le scarse attenzioni alle sorti del proprio territorio, dovendosi le Amministrazioni impegnare ad alzare il territorio al rango delle sue potenzialità con immediate iniziative che ricollochino sul giusto piedistallo il settore del turismo termale, che per quanto detto è l’unico a poter realmente trainare l’intera economia locale, e a mettere in moto attività in grado di svolgersi per tutto l’anno , rinnovandosi e creando così nuove figure professionali, come avviene in ogni realtà ove è presente un settore strategico produttivo che traina un indotto (vedi nei decenni passati l’industria dell’auto). In tal modo verrebbe di riflesso beneficiato anche lo standard di vita dell’intera comunità, che potrebbe fruire per prima di cure termali ma anche di tutte le attività consentite nel tempo libero, come quelle sportive, culturali ecc. Non ci potrebbe essere miglior biglietto da visita da presentare all’esterno che un alto livello di qualitàdi vita dei residenti che assicura tutti i servizi essenziali alla persona e il pieno svolgimento di tutte le attività commerciali, della ristorazione, dell’intrattenimento per diversi interessi culturali e sportivi, incluse le attività outdoor.


Quindi alimentando l’indotto, non si sarebbe più costretti a rincorrere pratiche di dumping dei prezzi, con l’effetto di abbassare il grado di qualità sia degli esercenti che della tipologia di clientela turistica, che viene diseducata a comprenderei valori veri da vivere in un periodo dell’anno da trascorrere a Ischia. Che sono poi quelli che giustificano una permanenza di qualità sull’isola, che non può essere ridotta a una mangeria low cost (con la nostra della tradizione enogastronomica…), a danno di tutti. FATTE QUESTE CONSIDERAZIONI si preannuncia che è stato manifestato interesse apresentare una PETIZIONE ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ISCHIA a sensi dell’art. 17 del suo Statuto come singoli cittadini, associati e ospiti per motivi di turismo e cura per più di dieci giorni, ai sensi degli artt. 6 – 7 – 8 dello stesso Statuto, (sottoscritta con firme leggibili, corredate degli indirizzi e date di nascita) per la RIAPERTURA DELLE TERME, DEL TEATRO E DELLA PISCINA COMUNALI.Nel prossimo commento verrà pubblicato il testo (1 – CONTINUA).
* INGEGNERE