Dopo che nei giorni scorsi attraverso un dettagliato servizio giornalistico abbiamo lanciato l’allarme del geologo Franco Ortolani circa il rischio di una nuova alluvione alle spalle di piazza Bagni a causa dell’occlusione dell’imboccatura dell’alveo Senigallia dovuta ad una frana, con le nostre attrezzature siamo dovuti a ritornare a Casamicciola Terme dove preoccupa e non poco lo stato in cui versa Cava Pozzillo. Infatti, a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini, accompagnati dall’Ingegnere Peppino Conte ci siamo recati all’interno di questo cavane dove, a pochissimi metri di distanza dal centro abitato, il letto dell’alveo risulta completamente ricoperto dai detriti e dai massi dei muretti di contenimento laterali franati nella cava. Ma non è tutto perché ad un certo punto, come potete vedere dalle eloquenti immagini che vi stiamo mostrando, abbiamo filmato una frana enorme che è venuta giù dal costone sovrastante e che ha invaso completamente l’alveo. La frana preoccupa e non poco visto che impedisce totalmente il deflusso delle acque. Infatti il letto dell’alveo a valle del crollo, nonostante le copiose piogge dei giorni scorsi, si presenta asciutto mentre le briglie preesistenti risultano completamente seppellite dal terreno. Cosa aspetta la Regione guidata da Vincenzo De Luca che per legge ha la competenza sugli alvei, ad intervenire urgentemente per mettere in sicurezza i corsi d’acqua liberandoli dai detriti? Aspettiamo prima che si verifichi una nuova alluvione?
Il Sindaco di Casamicciola Giovan Battista Castagna, in qualità di Ufficiale di Governo e responsabile della protezione civile locale, cosa aspetta a pretendere con ordinanze ad hoc tali interventi dalla regione Campania? Possibile che la tragica storia delle alluvioni verificatesi anche recentemente nella cittadina termale non abbiano insegnato nulla? A detta di alcuni cittadini della zona pare che tutta l’area individuata tra le cave Senigallia, Negroponte, Fasaniello e Pozzillo, un sistema complesso di impluvi che confluiscono in maniera diversificata sul sistema urbano della zona termale di Piazza Bagni, in occasione dell’evento sismico del 21 agosto, sarebbe stata interessata da frane che devono urgentemente essere verificati da chi di competenza. Cosa si aspetta a farlo? Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista guidato dal Segretario generale Domenico Savio, facendosi portavoce delle giuste preoccupazioni dei casamicciolesi, chiede con forza alla Regione, al Commissario Grimaldi, alla Protezione Civile e al Governo nazionale, ad ognuno per le proprie competenze, un intervento urgente di rimozione dei detriti che ostruiscono il corso degli alvei e la messa in sicurezza delle pareti che li costeggiano. Fate presto, prima che Casamicciola possa essere nuovamente teatro di altre tragedie.
Gennaro Savio, dirigente del PCIM-L
