IL COMMENTO Le navi e un futuro da disegnare

Da ex comandante di navi mi diverto e anche parecchio a seguire l’evoluzione delle navi in base alle nuove esigenze dettate sia dalla necessità di evitare inquinamento che per ottimizzare i costi. L’ultima frontiera riguarda le cosiddette imbarcazioni a biometano ed a idrogeno rinnovabile. Ho postato sul mio profilo facebook una foto di una nave nuova sulla rotta Barcellona/Baleari – rigorosamente a biometano – che fa risparmiare tonnellate e tonnellate di emissioni di CO2. Ho però preso atto che la pubblicazione ha suscitato l’interesse di solo poche persone. A questo punto, cari cittadini, mi perdonerete una considerazione che mi viene spontanea: non vi lamentate, poi, se quando viaggiate vi trovate ad essere delle “bestioline”.
Il problema traffico con il continente deve per forza passare attraverso la costruzione di nuove navi. Costruire e mettere a punto un naviglio moderno ed efficiente è indubbiamente costoso e senza una razionalizzazione e una regolamentazione dell’intero settore difficilmente gli attuali armatori saranno in grado di azionare impegni finanziari consistenti e mettere in campo investimenti massicci e oltremodo onerosi. A proposito di armatori, Salvatore Lauro ha approcciato il problema di aliscafi a idrogeno ma mancano a Napoli le infrastrutture per il rifornimento e la cosa di fatto rappresenta un ostacolo allo stato dell’arte insuperabile. I fondi europei potrebbero essere una soluzione ma ci vorrebbero amministrazioni locali che si facessero sentire in Regione o al Governo. Immaginate voi i nostri nani amministratori accompagnati dal nostro eurodeputato affrontare problemi così vitali? Parliamoci chiaro, è mera utopia perché gli interessi e gli obiettivi da perseguire rimangono ben altri. A loro interessa rimanere a galla, fare qualche affare,e fottersene di voi cittadini che d’altra parte dimostrate il disinteresse più completo verso temi che dovrebbero portarci ad uscire dalla crisi paurosa in cui stiamo dibattendoci (e che è destinata di questo passo a tenerci compagnia ancora a lungo). Se anche qualche esperto volesse mettere su qualche idea di cosa fare con chi deve confrontarsi? Con consiglieri comunali e sindaci come i nostri? A voi la risposta, che credo sia miseramente scontata…