LE OPINIONI

IL COMMENTO Le occasioni perse e quelle da non perdere

A tempo debito e dopo aver valutato tutti gli elementi in campo, avremo modo di analizzare e commentare i possibili effetti delle due “bombe politico amministrative” deflagrate, una sull’intera isola (interrogazione del Senatore De Siano al Ministro dell’Interno su malefatte che si sarebbero intrecciate tra alcuni Sindaci isolani) e una riguardante il Comune d’Ischia (passaggio di tre consiglieri di minoranza alla maggioranza). E avremo modo di esprimerci anche sul cosiddetto “Manifesto Politico di rilancio” anticipato da Enzo Ferrandino (è comunque strano che una maggioranza che si considerava – già prima -solida e coesa, parli di “rilancio”. Non è forse il riconoscimento che l’azione fin qui svolta è stata poca cosa?). Parleremo di tutto questo. Per adesso ci preme ancora mettere in evidenza che mentre Ischia pensa ad alimentare lotte intestine e a mercanteggiare posti di comando, tanti altri Comuni si dedicano a cogliere le opportunità che si presentano sullo scenario della politica amministrativa. Torna in evidenza, più che mai, il divario che esiste tra la capacità reattiva dei Comuni dell’isola e quella di tanti altri Comuni, anche volendoci fermare alla sola Campania. Non ritorneremo sugli evidenti ritardi rispetto a Procida, Monte di Procida, Bacoli, Capri. E’ di martedì scorso l’organizzazione a Sorrento di un incontro degli Stati Generali del Turismo locale col Ministro Garavaglia, patrocinato da Enit e Regione Campania. Da sottolineare che Raimondo Ambrosino, Sindaco di Procida, era l’unico Sindaco campano, oltre Sorrento, a partecipare all’incontro. Perché Sorrento cerca di agganciarsi alla locomotiva Procida Capitale della Cultura 2022 e perché – a sua volta – Procida coglie ogni occasione per collegarsi a Ministero del Turismo, Regione ed Enit. Da questo incontro nascerà l’elaborazione di un piano operativo, da condividere a livello nazionale, che sarà portato a compimento entro il mese di maggio. Ci si avvarrà della piattaforma web e social Human. Particolare attenzione sarà posta sul “sentiment” della potenziale clientela turistica verso Sorrento. Per quanto riguarda l’isola d’Ischia, alcuni mesi fa il Sindaco Pascale lanciò la proposta di organizzare gli Stati Generali del Turismo ad Ischia, ma non se ne fece niente. E’ solo il primo esempio di occasione recentemente perduta. Il Parco del Taburno, nel beneventano, ricco di flora e fauna (12.370 ettari), si candida – con buone chance – a Geopark regionale. In Italia esistono nove Geopark nazionali, tra cui quello del Cilento- Vallo di Diano.

Abbiamo sollecitato in un precedente articolo, maggiore attenzione per Parchi ischitani esistenti o potenziali e, tra questi, abbiamo rispolverato l’idea di un Parco naturale dell’Epomeo, così come il prof. Luongo, noto vulcanologo, ha sollecitato un’abbinata Parco Scientifico- Parco Naturalistico nell’area terremotata di Casamicciola. Anche a questo proposito, fino ad oggi, è calato il silenzio più assoluto. Anche sull’ipotesi Geopark siamo perdenti. Avevamo, in un altro editoriale, sottolineato la necessità, in periodo di Covid e di fronte ad un lungo lockdown, di organizzare nei singoli Comuni isolani (meglio ancora nell’Ambito Sociale 13) dei servizi di psicologia per supportare i soggetti più fragili della popolazione colti da ansia e depressione. Anche questo suggerimento non è stato raccolto da nessuno. Poi scopriamo che altri Comuni campani sono stati capaci di organizzare il servizio psicologico di supporto. Una Task Force di psicologia è stato istituito per esempio dal Comune di Sorrento (che ci impartisce una seconda lezione). Per adesso, come ha spiegato l’assessore al personale Rosa Persico, l’assistenza avverrà tramite videoconferenza. Il Comune di Caivano ha istituito uno sportello di ascolto e tele-assistenza per i cittadini che si dimostrano fragili di fronte alla pandemia e tale servizio è gestito da Gesco (nota società cooperativa per servizi alla persona). In questi giorni tutti abbiamo sperimentato la difficoltà di richiedere certificati anagrafici presso uffici comunali sovraccarichi e dotati spesso di locali angusti che determinano file e attese estenuanti.

Bene, il Comune di Giugliano, con determina 67 del 3/2/2021, a firma della Dirigente Maria Rosaria Petrillo, ha pubblicato l’avviso pubblico per l’individuazione di tabaccherie ed edicole di giornali per produrre e stampare, in convenzione, certificati anagrafici, sgravando gli uffici comunali. Lo stesso ha fatto anche il Comune di Benevento (Sindaco Clemente Mastella) che ha stipulato una convenzione con la Federazione Italiana Tabaccai per distribuire i certificati attraverso le tabaccherie di città. Questa è semplificazione amministrativa vera. Ischia prenda esempio! Adesso passo ad illustrarvi due occasioni da non perdere. La prima è la circostanza che la Film Commission della Regione Campania ha in animo di istituire, in un luogo della Regione, una “Scuola Pubblica delle Arti e dei Mestieri del Cinema”. Personalmente vedo in ciò una magnifica occasione per proporre La Colombaia come Sede della Scuola. Che cosa c’è di più prestigioso e idoneo, per tale Scuola, del nome di Visconti e di quella che fu la sua villa? Ne ho parlato con Franco Iacono, che alla Colombaia dedicò grande attenzione ed anche perché conosce molto bene la Presidente della Film Commission, Titta Fiore. Giro la segnalazione anche a Michelangelo Messina che, col suo Festival, ha grande voce in capitolo alla Film Commission e giro la proposta naturalmente al Sindaco di Forio, Francesco Del Deo, con la speranza che un’iniziativa del genere possa smuovere dall’impasse il destino della Colombaia. La seconda occasione da non perdere è la circostanza che è stato raggiunto un accordo tra l’Assessore regionale all’Agricoltura e Pesca, Nicola Caputo e il Presidente della Stazione Zoologica Dohrn di Napoli, Roberto Danovaro, per la definizione di un Piano Regolatore del Mare, esperienza unica in Italia, finanziato dal Feam (Fondo Europeo per la pesca e acquacoltura). In sostanza, attraverso un geoportale, sarà costantemente monitorato lo stato del mare dei due Golfi della Campania. Questo non solo aiuterà Ischia ad avere un mare “controllato” ma è anche l’occasione per acquisire un patrimonio di dati di rilevazione in grado di dimostrare che le condotte isolane per gli scarichi a mare non rappresentano, per caratteristiche di fondali e correnti, nessuna minaccia per l’ecosistema marino. Una evidenza scientifica dimostrata attraverso il Piano Regolatore e il prestigio della Stazione Dohrn, potrebbe aiutarci a risolvere l’annosa questione, a livello di normative europee, che partono dal presupposto che le acque siano tutte come quelle dell’Europa del nord e in quanto tali impediscono la regolarità degli scarichi in condotta, rinviando le soluzioni ai soli depuratori.

Mi risulta che Giosi Ferrandino si sia già attivato per sondare il terreno di una possibile collaborazione tra Regione, Stazione Dohrn e l’eurodeputato che, non dimentichiamolo, è membro della Commissione europea Pesca ed anche della Commissione Turismo e Trasporti. Ma il mare dovrebbe essere, per Ischia, la chiave di volta di un rilancio del nostro turismo. Anche in questo settore abbiamo irrimediabilmente perso alcune occasioni: per il Comune d’Ischia, la possibilità di creare una passeggiata coast to coast dal Porto alla baia di Sant’Anna. Abbiamo, negli anni, consentito che alberghi e case arrivassero fin sulla spiaggia e che gli stabilimenti balneari si addossassero agli alberghi e alle case, impedendo di fatto una strada intermedia pedonale continua da Porto a Ponte. Il parcheggio alla Siena costituisce solo l’ultimo colpo all’idea di un lungomare come le famose “promenade” delle principali località turistiche. Questo ci costringe ad ipotizzare “spezzoni” di passeggiata lungo la linea di costa: dal Cantiere a S. Pietro o dal Cimitero di S. Anna alla Torre di Michelangelo. Troppo poco! Avremmo potuto avere un waterfront ineguagliabile; adesso dobbiamo, come ha fatto su FB l’arch. Paolo Baiocco, invocare una passeggiata su piattaforma lignea leggera, dal Piazzale delle Alghe agli scogli di Sant’Anna. Forse avremmo avuto bisogno dell’arch. Christo, purtroppo deceduto nel 2016, per un lungomare, in polietilene ad alta densità, galleggiante come quello che fece sul lago d’Iseo. Ma, come è noto, l’apatica e miscredente Ischia non crede nemmeno più in Christo!

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