DI MARCO BOTTIGLIERI
L’isola d’Ischia, sfortunatamente detiene un triste primato, la nostra statale SS 270, secondo i dati dell’ACI, è una delle strade più pericolose d’Italia, la quarta nella triste classifica di quelle più soggette ad incidenti per motociclisti e ciclisti. Occorre dunque intervenire sulla segnaletica stradale, maggiore attenzione e manutenzione del manto stradale, su norme precise del codice della strada e sulla informazione relativa ai rischi per la salute, la sicurezza, la vita sociale. Il service rotariano è pronto a fare la sua parte.
Pur essendo un Club giovane, il Rotary Ischia Isola Verde ha deciso di impegnarsi da subito su progetti con tematiche molto forti. E quello della sicurezza stradale abbiamo ritenuto essere un argomento di priorità assoluta. Proprio in una delle prime conviviali del nostro Club è venuta fuori l’idea e la necessità di affrontare un problema così sentito e che in particolare tocca molto la nostra collettività, e tante vittime e sofferenze ha causato.
Sulle strade italiane, purtroppo, gli incidenti hanno causato oltre 3200 vittime e 240mila feriti con un costo sociale di circa 17 miliardi di euro solo nel 2019. In Campania gli incidenti hanno provocato 223 morti e 15.067 feriti con un costo sociale stimato a circa 1 miliardo di euro. Secondo l’Oms, esso rappresenta la nona causa di morte nel mondo, fra gli adulti e la prima fra i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Pensiamo al dolore delle famiglie che purtroppo perdono un loro caro, quale conseguenza di un incidente sulla strada, con tutte le conseguenze sul piano psicologico che possono scaturire in patologie depressive, disturbi d’ansia o disturbi post traumatici da stress. Altro importante fattore da considerare sono le cause, che troppo spesso sono da imputare a disattenzione e scarso rispetto delle regole ma anche ad elementi di natura psicopatologica e a disturbi del comportamento.
Basti pensare al consumo ed all’abuso di alcol e sostanze stupefacenti. Ma anche l’uso non corretto del Cellulare; aggressività; la mancanza di rispetto reciproco tra gli utenti della strada. Spesso l’una sconfina nell’altra o ne appare causa o conseguenza, ma non si può negare che il fattore umano sia il maggior responsabile delle disgrazie stradali. Le conseguenze e le sofferenze per le persone coinvolte negli incidenti, per le loro famiglie e anche il costo per la collettività lo abbiamo analizzato in precedenza. Ci siamo chiesti, quindi, quale potrebbe essere il nostro contributo, come Rotary Ischia Isola Verde, per aiutare a limitare il più possibile questo triste primato.
Ad agosto dello scorso anno, durante una delle conviviali , che ogni mese teniamo, dove affrontiamo argomenti e tematiche di interesse generale, alcuni nostri amici ospiti, soci di un Club di Milano , ci hanno resi partecipi di un loro progetto che trattava proprio la problematica della sicurezza stradale, molto sentito anche sui loro territori. Da lì l’idea di realizzare un documentario, molto esplicito, con immagini forti , con interviste e testimonianze a persone di Ischia che avevano vissuto e subito incidenti stradali e i conseguenti traumi , e a due medici dell’Azienda Ospedaliera di rilievo Nazionale , Antonio Cardarelli.
Il documentario presentato alla stampa e ai Soci del Club, sabato 26 marzo presso la Biblioteca Antoniana del Comune di Ischia, verrà proiettato nelle prossime settimane agli studenti delle scuole superiori. Nell’occasione degli incontri verrà chiesto ai giovani di segnalare attraverso un formulario le loro necessità, consigli ed esigenze sul territorio per la tutela e la sicurezza stradale. I dati raccolti al termine degli incontri verranno successivamente riportati in una tavola rotonda aperta al pubblico, a cui parteciperanno i giovani, le istituzioni locali e le sei amministrazioni pubbliche. Ciò che importa è non solo impartire norme, ma sviluppare una cultura sulla sicurezza che ponga al centro il rispetto della vita e della persona.
* CONFESERCENTI ASSOTURISMO CAMPANIA
